JENSEN, Adolf
Luigi Perracchio
Musicista, nato il 12 gennaio 1837 a Königsberg, morto il 23 gennaio 1879 a Baden-Baden. Compositore, ebbe qualche lezione da F. Liszt e da F. Marpurg ma fu soprattutto [...] dell'indagine psicologica e la ricchezza della fantasia e del sentimento. Compose molto anche per pianoforte (studî, notturni, fantasie, danze). Dedicatosi alle piccole forme, non eccelse nelle grandi: tuttavia lasciò alcune notevoli composizioni per ...
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Sottordine di Mammiferi Roditori affine agli Istricomorfi ma separato da questi nelle moderne classificazioni, comprendente specie originarie dell’America Meridionale e diffuse prevalentemente in quel [...] ). I rappresentanti dei Caviinae sono più grossi di un ratto, privi di coda esterna: hanno arti corti, dita lunghe. Crepuscolari o notturni, si muovono nascosti fra i cespugli, o in tane, dalla pianura all’alta quota. Si cibano di erbe o di radici ...
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IPERIDROSI (dal gr. ὑπέρ "oltre" e ἱδρώς "sudore")
Antonio Gasbarrini
Eccesso di secrezione sudorale. Può essere generale o parziale e si manifesta con umidore della cute, che a volte è ricoperta da [...] , ma specialmente la malaria, il reumatismo articolare acuto, la febbre melitense, la tubercolosi polmonare (sudori notturni). Manca poi raramente negli stati cachettici, e in alcune sindromi nervose (coma apoplettico, delirium tremens, sincope ...
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cìmice Nome comune di numerose specie di Insetti Emitteri Eterotteri. Hanno apparato boccale pungitore-succhiatore, antenne brevi, ali anteriori coriacee (elitre). Alcune vivono sulle piante di cui pungono [...] e nel Nord-America, ma quasi cosmopolita, e Cimex rotundatus (fig. B), comunissimo in Asia e in Africa. Hanno costumi notturni e succhiano il sangue infossando le setole boccali nella pelle e iniettando una saliva irritante, che rende la puntura ...
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sogno
Insieme di attività emergenti durante lo stato di sonno, caratterizzate da fenomeni percettivi di varia natura, associati a emozioni e pensieri riguardanti fatti, luoghi e persone. Il s. si attiva [...] inconscio represso», trovando similitudini tra i s. a occhi aperti (quali le fantasticherie di alcune nevrosi isteriche) e quelli notturni. C.G. Jung, invece, allarga il concetto di s., leggendolo come tentativo autonomo dell’inconscio di operare una ...
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spennaturisti
(spenna-turisti), s. m. e agg. (iron.) Chi o che approfitta dei turisti per spillare loro più denaro del dovuto.
• [tit.] Benvenuti nel Paese degli «spennaturisti» [testo] [...] Scrive [...] p. 37, Commenti) • Questo processo si autoalimenta: il miraggio del boom del turismo ha causato l’invasione di locali notturni ‒ pub, bar, ristoranti spenna-turisti; questo ha alimentato degrado, violenza, vandalismo e rumore, per cui i residenti se ...
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Pianista e compositore (Gussago 1922 - Brescia 1993). Allievo di A. Casella (composizione e pianoforte) e di A. Benedetti Michelangeli (pianoforte), si perfezionò a Darmstadt (1951-58). Di scuola rigorosamente [...] per voce e piccola orchestra (1961), Préludes et rondeaux per soprano e clavicembalo (1964), Aubade per sei strumenti (1965), Sei notturni per contralto e strumenti (1966), Tre pezzi per coro e orchestra (1972), Für Herbert per due violini, viole e ...
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Pittore (Venezia 1579 circa - ivi 1620). A Roma (dal 1598 circa) fu allievo dello scultore C. Mariani, accostandosi in seguito alla cerchia dei caravaggeschi. S. dimostrò, soprattutto nelle opere del primo [...] e a A. Elsheimer: vicino a quest'ultimo appare nel gusto per il paesaggio, animato da piccole figure, con effetti di notturni o di intenso e brillante colorismo, come nei sei piccoli rami con scene dalle Metamorfosi di Ovidio (Napoli, Museo nazionale ...
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STRADONE, Giovanni
Pittore, nato a Nola il 10 novembre 1911. A Roma, mentre compie gli studi classici, frequenta lo studio di F. Ferrazzi. Dopo il 1930 i suoi interessi si orientano verso la nascente [...] . È nell'ambito di questo neo-espressionismo tonale e metafisico che s'inseriscono i suoi Colossei e i suoi Notturni romani, visioni allucinate e disfatte, rese con una tecnica ricca d'invenzioni narrative e di suggestioni emotive. Contemporaneamente ...
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Con uso ampio, nome dei Mammiferi Primati Strepsirrini dell’infraordine Lemuriformi, comprendente le superfamiglie Cheirogaleoidei (con la famiglia Cheirogaleidi) e Lemuroidei (con le famiglie Lemuridi, [...] 3 kg), i l. hanno muso appuntito, arti anteriori più corti dei posteriori, coda più lunga del corpo: diurni o notturni, prevalentemente arboricoli e legati all’ambiente forestale (a eccezione del catta) e fitofagi.
La famiglia Daubentonidi (aye-aye ...
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notturno
agg. e s. m. [dal lat. nocturnus, der. di nox noctis «notte»]. – 1. agg. a. Della notte, che è proprio della notte: le ore n.; quiete, silenzio n.; le tenebre n.; Quali fioretti dal n. gelo Chinati e chiusi (Dante). b. Di cose, che...
segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...