I luoghi delle relazioni sociali
Marco Fincardi
Una lunga transizione
Fino al collasso della Repubblica veneta, la sua capitale ha sviluppato una precoce tendenza, molto pronunciata, a moltiplicare [...] , e di gente di ogni ambiente sociale che gareggia in canti, durante i settembrini «luni del Lio», o gli estivi «freschi» notturni. Dalla strada, la festa invade poi i caffè, le osterie e — in misura ridotta — i circoli.
Tra i ritrovi al chiuso ...
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kiwi e moa
Giuseppe M. Carpaneto
Uccelli che non volano
I kiwi e i moa sono uccelli esclusivi della Nuova Zelanda. I primi sono grandi come galline e popolano le foreste: minacciati di estinzione, sopravvivono [...] , Apterigiformi e Dinornitiformi. Tuttavia, la forma e lo stile di vita di questi due gruppi sono assai diversi. I kiwi sono notturni e piuttosto piccoli, con un becco allungato e ricurvo verso il basso; i moa, invece, erano diurni e giganteschi, con ...
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ricetta bianca
loc. s.le f. Prescrizione medica compilata su un foglio di carta bianca, con l’intestazione del medico, il cui costo è a carico del cittadino assistito.
• La parola d’ordine è liberalizzare [...] 30 e 31 dicembre, dell’1 e del 2 gennaio i medici di famiglia e la guardia medica, nei turni diurni e notturni, hanno rilasciato 11.068 ricette e prescrizioni mediche. Senza contare le cosiddette «ricette bianche», relative a farmaci non a carico del ...
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TOPORAGNI (lat. scient. Soricidae Gray 1821; fr. musaraignes; sp. soricidos; ted. Spitzmausartige; ingl. shrews)
Oscar De Beaux
Famiglia d'insettivori di statura variabile tra quella di un piccolo ratto [...] sufficienti nascondigli, muschio, erba e minuta vegetazione; non si arrampicano, ma nuotano tutti bene. Sono prevalentemente notturni e crepuscolari, ma escono anche di giorno spinti dal loro appetito sempre sveglio, che soddisfano cacciando insetti ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] , ha secondo la Crusca modi e versi bassi quanto alle voci e al suono: e l'Infarinato ne cita parecchi come:
Dell'opere notturne era qualcuna.
Terra di biade e d'animai ferace.
E di fosse profonde e di trincere.
Mesce lode e rampogne e pene e ...
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Crichton, Charles
Emanuela Martini
Regista cinematografico inglese, nato a Wallasey il 6 agosto 1910 e morto a Londra il 14 settembre 1999. Il suo nome è legato soprattutto alle commedie che diresse [...] attori erano autentici marinai). Nel 1945 diresse The golfing story, uno degli episodi di Dead of night (Incubi notturni o Nel cuore della notte), il film collettivo a sfondo soprannaturale nel quale si cimentarono, coordinati da Alberto Cavalcanti ...
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Ordine di Mammiferi Placentati che riunisce specie di varie dimensioni, con coda di forme diverse, pelame fitto, corto o lungo, vibrisse fornite di seno sanguigno. L’ordine comprende un centinaio di generi [...] nutrono degli erbivori (consumatori di I grado), o consumatori di III grado, se si nutrono di altri carnivori. Possono essere notturni o diurni, solitari, gregari e sociali, poligami o monogami. Sono diffusi dall’estremo N fino a latitudini molto a S ...
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FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] primi anni, presenti in Il paese dei Mezaràt (2002; nel dialetto lombardo mezaràt indica mezzi topi, in quanto lavoratori notturni, tra vetrai e pescatori), emerge un Eden ludico e fascinoso, un idillio da arca di Noè che prelude alla sensibilità ...
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NERI da Rimini
Allegra Iafrate
NERI da Rimini. – Nato attorno al 1270, originario di Rimini (nei documenti è detto «de Arimino») o della limitrofa pieve di S. Cristina, in relazione alla quale è spesso [...] di N. da R., in Atti dei convegni di Faenza e Rimini: (1974-75), Cesena 1977, pp. 349-358; M. Timoncini, Gli antifonari notturni miniati da N. da R. per la cattedrale di Faenza, in I Quaderni della cattedrale di Faenza, IV (1977), pp. 41-47; G ...
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COOP, Ernesto Antonio Luigi
Annalisa Bini
Nacque, da genitori di origine inglese, a Messina il 17 luglio 1812. Dopo aver appreso i primi elementi musi!cali da un tenore di nome Lucchini (Fétis), fu [...] e fantasie, molte delle quali su arie da opere (soprattutto di Verdi e Bellini, ma anche di Meyerbeer, Petrella ed altri); notturni, fra cui famoso e indicativo della moda del tempo e dello stile del C. è quello op. 50, intitolato Pensiero lugubre ...
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notturno
agg. e s. m. [dal lat. nocturnus, der. di nox noctis «notte»]. – 1. agg. a. Della notte, che è proprio della notte: le ore n.; quiete, silenzio n.; le tenebre n.; Quali fioretti dal n. gelo Chinati e chiusi (Dante). b. Di cose, che...
segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...