Scrittore italiano (n. Roma 1946). Esordì con Ginevra (1974), cui seguì Il museo africano (1976), due opere in cui, sotto l'influsso del nouveauroman francese, già l'autore identificava con sicurezza [...] la sua nota più congeniale nella sospensione del tradizionale causalismo. Il grande tema dei romanzi successivi (L'amore borghese 1978; La felicità coniugale, 1982; La terza donna, 1984; Lo sguardo del ...
Leggi Tutto
Scrittrice francese (n. Angers 1940). Prof. all'univ. di Parigi-Nanterre, traduttrice (di I. Calvino, P. P. Pasolini, ecc.), collaboratrice della rivista Digraphe (1972-77), ha esordito con opere vicine [...] al nouveauroman (Paysage de ruines avec personnages, 1975; Le voyage d'Amsterdam ou les règles de la conversation, 1977), approdando in seguito a una scrittura più classica (Les portes de Gubbio, 1980; Un printemps froid, 1983; La vie fantôme, 1986; ...
Leggi Tutto
Scrittore argentino (Serodino, Santa Fe, 1937 - Parigi 2005). Dal 1968 visse e insegnò in Francia. Dopo alcune opere d'impianto realistico (i racconti riuniti in En la zona, 1960, e Unidad de lugar, 1967; [...] i romanzi Responso, 1964; e La vuelta completa, 1967), la sua narrativa si aprì a sperimentazioni vicine a quelle del nouveauroman con i racconti di Cicatrices (1969) e i romanzi El limonero real (1974), Nadie, nunca, nada (1980), La ocasión (1988) ...
Leggi Tutto
Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] 1933: Mémoire, 1965) a quella di G. Godin (n. 1938: Les cantouques, 1967); nel romanzo, attraverso l'apertura alle tecniche del nouveauroman da parte di H. Aquin (1929-1977: Trou de mémoire, 1968), J. Godbout (n. 1933: Le couteau sur la table, 1965 ...
Leggi Tutto
al-Harrāț, Idwār (anche al-Kharrat)
Scrittore egiziano, nato ad Alessandria d'Egitto il 16 marzo 1926. Laureatosi in legge (1946) presso l'università di Alessandria, alla fine degli anni Quaranta partecipò [...] 1-3, pp. 17-26.
N. Tomiche, Histoire de la littérature romanesque de l'Égypte moderne, Paris 1981.
J. Fontaine, Le nouveauroman égyptien, 1975-1985, in Revue de l'Institut des Belles Lettres Arabes, Tunis 1986, pp. 215-62.
P. Cachia, An overview of ...
Leggi Tutto
Scrittrice francese, nata a Gia Dinh (Indocina) il 4 aprile 1914; a Parigi dal 1932. Dopo aver aderito al PCF, se ne allontana (1950) scegliendo un impegno più universale. I primi romanzi, Les impudents [...] , mon amour (1960).
Bibl.: Esprit, sett. 1953; genn. 1956; Critique, marzo 1954; nov. 1955; luglio 1958; P. de Boisdeffre, Où va le roman?, Parigi 1961; J. Ricardou, Problèmes du nouveauroman, ivi 1967; A. Vircondelet, Marguerite Duras, ivi 1972. ...
Leggi Tutto
Scrittore e regista francese ( Brest 1922 - Caen 2008). Tra i principali esponenti della corrente letteraria del Nouveauroman affermò l'idea di una letteratura concepita nei limiti ossessivi della descrizione [...] alcuna interpretazione. Tale "poetica dello sguardo", che R.-G. ha esposto in saggi e interviste raccolti in Pour un nouveauroman (1964; trad. it. 1965), sembra arricchirsi nelle opere successive (La maison de rendez-vous, 1965, trad. it. 1966 ...
Leggi Tutto
Scrittrice francese (Ivanovo 1900 - Parigi 1999). Stabilitasi in Francia a otto anni, esordì con le brevi prose di Tropismes (1938; trad. it. 1959), cui sono seguiti i romanzi Portrait d'un inconnu (1948; [...] ) la definizione di "antiromanzo", ha precorso il rifiuto del romanzo e del personaggio tradizionale proprio del nouveauroman avvalendosi spesso della tecnica della "sottoconversazione", sorta di informe flusso verbale nel quale si fondono dialoghi ...
Leggi Tutto
Romanziere francese (n. Nizza 1940), di padre inglese e di madre francese. La sua tecnica di romanziere è ben più articolata e complessa di quanto possa sembrare a un primo approccio: la scrittura ''allo [...] . it. 1965), che narra la storia di Adam Pollo, un solitario ''assoluto'', lo fa entrare fra gli adepti del nouveauroman, anche se questa classificazione rispecchia senza dubbio l'importanza data alla scrittura, ma non la risonanza profonda del tema ...
Leggi Tutto
Scrittore e giornalista italiano (Vicenza 1907 - Londra 1974). Formatosi all'incrocio di un cattolicesimo sensuale con un illuminismo attinto ai moralisti francesi del Sei-Settecento, aperto alle influenze [...] e i vizi umani. Tra i romanzi più noti: Le furie (1963), in cui ha tentato di applicare la tecnica del nouveauroman, dando particolare rilievo alla memoria di un mondo in decadenza di fronte al quale lo scrittore subisce rimorsi e inibizioni, non ...
Leggi Tutto
nouveau roman
‹nuvò romã′› locuz. m., fr. (propr. «nuovo romanzo»), usata in ital. come s. m. (solo al sing.). – Corrente letteraria sviluppatasi in Francia negli anni ’50 (e di cui gli esponenti più significativi sono stati A. Robbe-Grillet...
secessione
secessióne s. f. [dal lat. secessio -onis, der. di secedĕre «allontanarsi, separarsi», comp. di se- (pref. indicante separazione) e cedĕre «allontanarsi, andarsene»]. – 1. Separazione, distacco di una parte o di un gruppo dall’unità...