Aposiopesi o reticenza (dal gr. aposiṓpēsis, dal verbo aposiōpáō «mi interrompo, taccio»; in latino si traduce reticentia «reticenza») è la figura retorica che consiste nell’improvvisa interruzione di [...] del pensiero per far intendere, attraverso poche parole, molto di quello che si è inteso sopprimere.
In italiano, nel Novecento, l’aposiopesi ha impiego nei poeti più attenti al circuito comunicativo col lettore. Così Guido Gozzano la usa come ...
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Il termine anfibologia indica ogni espressione che presenti almeno due significati diversi. La figura retorica corrispondente, detta anfibolia, è chiamata nella latinità anche ambiguum e ambiguitas (Lausberg [...] italiana rispetto alle lingue dell’antichità classica.
Dell’ambiguità e dell’anfibologia si occupano i linguisti del Novecento, a cominciare da Ferdinand de Saussure, che riconobbe nel variare combinatorio (anagramma) del significante poetico un ...
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fate
Ermanno Detti
Dee amiche, ma anche capricciose
Le fate sono figure fantastiche, create dalle popolazioni primitive per spiegare le forze della natura e per stabilire un contatto con spiriti capaci [...] scrittori irlandesi, inglesi, francesi e tedeschi. Questa tradizione continua ancora soprattutto nella letteratura per ragazzi.
Nel Novecento le fate sono entrate nei cartoni animati, da quelli americani a quelli europei e giapponesi. Nei cartoni ...
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Poeta, narratore e critico statunitense (Boston, Massachusetts, 1809 - Baltimora 1849). Rimasto orfano all'età di due anni di entrambi i genitori, attori di una compagnia itinerante, fu adottato da John [...] , e l'enorme favore goduto nel periodo simbolista e decadente. L'opera di P. è stata oggetto, nel corso del Novecento, di una vasta riscoperta che ne ha esaltato l'intrinseca modernità, riconoscendo nel virtuosismo che la connota l'espressione di una ...
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Stato dell’America Meridionale, confinante a N con l’Ecuador e la Colombia, a E con il Brasile e la Bolivia, a S con il Cile; a O è bagnato dal Pacifico per 2270 km.
Il territorio del Perù (sp. Perú) [...] l’unico grande poeta sudamericano, e J.M. Eguren, con il quale il modernismo peruviano si conclude.
La poesia del Novecento rivela una grande varietà d’interessi estetici, sociali e politici. A. Hidalgo, A. Guillén e C. Oquendo de Amat sono ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] (crotali), il benidīr (grande tamburo piatto), tra le percussioni.
Oggetto di rinnovata attenzione nel corso degli ultimi decenni del Novecento, sono anche le tradizioni berbera e beduina. Già a partire dal congresso del 1932 e per tutto il secolo, l ...
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Scrittore e giornalista italiano (Fucecchio 1909 - Milano 2001). Corrispondente e inviato speciale di varie testate, fu redattore del Corriere della sera (1938-73); fondò e diresse (1974-94) Il Giornale [...] del 20° sec., tra cui: L'Italia degli anni di piombo (1991), L'Italia dell'Ulivo (1997), L'Italia del Novecento (1999). Postumi sono stati editi: il volume di testimonianze autobiografiche raccolte da T. Abate, Soltanto un giornalista (2002); I conti ...
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Poeta francese (Charleville 1854 - Marsiglia 1891). Dopo studî molto brillanti, ebbe un'adolescenza assai inquieta e vagabonda, fuggendo più volte di casa e aderendo agli ideali comunardi. Soggiornò quindi [...] " di R., e pubblicò le Illuminations (1886) e le Poésies complètes (1895). Ma si deve ai poeti, agli scrittori del Novecento, da Apollinaire ai surrealisti, la creazione di quel "mito di R." (per riprendere l'espressione di R. Étiemble, il cui ...
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. La critica letteraria (XI, p. 975). - Il lavoro critico ha seguitato a svolgersi dai capisaldi rappresentati dal pensiero del Croce (vedine le ultime formulazioni in Aesthetica in nuce, 1929, e in La [...] non è brillante. Forse l'unico quadro d'insieme dell'arte europea nell'Ottocento e Novecento bene orientato criticamente, è: A. M. Brizio, Ottocento e Novecento (1939).
Fuori d'Italia è mancato quell'indirizzo unitario di pensiero che il Croce ha ...
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Scrittore di lingua tedesca, nato a Rustschuk (Bulgaria) il 25 luglio 1905, premio Nobel 1981 per la letteratura. Di famiglia ebrea di radice sefardita, si è formato a Vienna, dove anche ha scritto o almeno [...] M. Bischoff, E. Canetti. Stationen zum Werk, Berna 1973; L. Zagari, Auto da fé, in AA.VV., Il romanzo tedesco del Novecento, Torino 1973, pp. 315-32; D. Barnow, Significato e metamorfosi. Il problema della obiettività nelle scienze umane in Canetti e ...
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novecento
novecènto agg. num. card. [comp. di nove e cento], invar. – 1. Numero che contiene nove centinaia, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 900, in numeri romani CM): una scuola con n. (o 900) alunni. 2. Come s. m. (per lo più...
novecentismo
s. m. [der. di novecento]. – Le correnti di pensiero, le tendenze culturali o di costume, le esperienze artistiche e letterarie sviluppatesi nel sec. 20° con novità di aspetti nei confronti dei secoli precedenti, e considerate...