(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] (crotali), il benidīr (grande tamburo piatto), tra le percussioni.
Oggetto di rinnovata attenzione nel corso degli ultimi decenni del Novecento, sono anche le tradizioni berbera e beduina. Già a partire dal congresso del 1932 e per tutto il secolo, l ...
Leggi Tutto
Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] , il Grande dizionario della lingua italiana, giunta alla Z nel 2002 con il 21° volume. La lessicografia italiana del Novecento è stata particolarmente vitale a Firenze, Roma e Torino. A Firenze, con alle spalle la tradizione della Crusca, si ...
Leggi Tutto
Un italianismo è un prestito dall’italiano (➔ prestiti) a un’altra lingua (oltre ai prestiti veri e propri, diretti e indiretti, si considerano anche l’induzione, i ➔ calchi e lo pseudoprestito). Non sempre [...] certe zone della costa americana e dal 1904 di quella inglese; o l’allargamento della connotazione, come vino, che nello slang del Novecento non significa più un vino italiano (o spagnolo) di alta qualità, come quando fu preso a prestito, ma un vino ...
Leggi Tutto
Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] sia in scritture private sia più raramente in opere scritte per la pubblicazione, per poi estinguersi a cavallo tra Ottocento e primo Novecento: ancora sei esempi di ebbimo nella Coscienza di Zeno di Italo Svevo, e un caso sporadico in ➔ Gabriele D ...
Leggi Tutto
Tra i ➔ linguaggi settoriali una posizione preminente occupa il linguaggio della politica, le cui forme di realizzazione e diffusione dipendono da una vasta gamma di variabili congiunturali, quali la situazione [...] (Leso 1991) e si sviluppi nel periodo postunitario anche in virtù dei nuovi movimenti di massa a cavallo tra Ottocento e Novecento (Leso 1994: 721-736; Gualdo 2006: 193-198), è nel Ventennio fascista che la retorica politica raggiunge il suo acme ...
Leggi Tutto
Le sigle – dal lat. tardo sigla, probabilmente derivato da singŭla (littera) – sono ➔ abbreviazioni composte dalle lettere iniziali di una o più parole. La sigla è, quindi, una nuova parola formata da [...] contemporanea nei vari settori della comunicazione e dei servizi. La creazione di sigle è, infatti, in crescita per tutto il Novecento e oggi non tende a diminuire, forte dell’utilità pratica di identificare un referente o di esprimere un concetto in ...
Leggi Tutto
Il termine barbarismi designa spregiativamente fin dall’antichità le parole (e, più generalmente, gli elementi morfologici, sintattici e stilistici) considerate estranee allo spirito e alla forma di una [...] alcuni passaggi dello Zibaldone di ➔ Giacomo Leopardi, che citano i barbarismi trattando del «vago poetico», nel Novecento la sempre più sistematica politica linguistica (➔ fascismo, lingua del; ➔ politica linguistica) si concentra quasi solo sugli ...
Leggi Tutto
L’epifonema (dal gr. epíphō´nēma «voce aggiunta», composto da epí «su, sopra» e phōnē´ «voce») è una figura retorica che consiste in un’espressione sentenziosa, di tenore universale, posta di solito a [...] nasce il dì natale», “Canto notturno di un pastore errante per l’Asia”, in Canti, v. 143), ma è soprattutto il Novecento a farne uso ricorrente, per il mutato rapporto dello scrittore col circuito interno ed esterno dei testi. Così, l’epifonema entra ...
Leggi Tutto
La figura etimologica è una figura retorica grammaticale e insieme semantica che consiste nell’accostamento di due parole aventi la stessa radice (da cui il lat. figūra etymologĭca per indicare una medesima [...] del linguaggio poetico, ma è il Seicento – sulla traccia del manierismo spagnolo – a farne impiego ricorrente. Nel Novecento, la figura etimologica sembra profilarsi come un espediente di cantabilità espressiva, sia in varianti pre-futuriste (Aldo ...
Leggi Tutto
Nella retorica classica e nella linguistica testuale moderna il termine anadiplosi (lat. conduplicatio, adiectio, reduplicatio, e in greco anche epanidiplōsis «reduplicazione», epanastrophē «ritorno», [...] !»
(vv. 208-210)
Nel discorso politico, l’anadiplosi fu un espediente figurale molto usato nella prima metà del Novecento da Benito Mussolini.
In realtà, se consideriamo la struttura dell’italiano l’anadiplosi è figura grammaticalizzata che esprime l ...
Leggi Tutto
novecento
novecènto agg. num. card. [comp. di nove e cento], invar. – 1. Numero che contiene nove centinaia, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 900, in numeri romani CM): una scuola con n. (o 900) alunni. 2. Come s. m. (per lo più...
novecentismo
s. m. [der. di novecento]. – Le correnti di pensiero, le tendenze culturali o di costume, le esperienze artistiche e letterarie sviluppatesi nel sec. 20° con novità di aspetti nei confronti dei secoli precedenti, e considerate...