Scrittore romeno (Giurgiu 1870 - Ploieşti 1952). Fine narratore della vita della piccola borghesia della provincia, in chiave umoristico-sentimentale, ha pubblicato (tra il 1903 e il 1928) volumi di novelle, [...] bozzetti e ricordi, tra i quali: Noi şi vechi ("Nuovi e vecchi", 1909), Un dor împlinit ("Un sogno realizzato", 1918), Domnul Dincă ("Il signor Dinca", 1928) ...
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Scrittore, nato a Napoli il 18 maggio 1809, morto il 21 maggio 1864 a Parigi, dove svolse la sua maggiore attività. Scrisse poemetti, novelle, libri di divulgazione; un romanzo storico, Corradino, un dramma, [...] La Fornarina, una commedia, Il medico di Parma. Ma il F. fu soprattutto un giornalista, come si rivelò a Parigi, dove divenne collaboratore di Dumas padre, che egli aveva conosciuto a Napoli: e a lui si ...
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Giornalista e romanziere, nato a La Coruña il 3 maggio 1880. Collaboratore del quotidiano ABC di Madrid e autore di romanzi e novelle ispirati a un garbato umorismo; dal 1944 accademico spagnolo.
Fra le [...] sue opere, particolarmente notevoli: Volvoreta (1917), Las siete columnas (1926; trad. ital. Roma 1936), El secreto de Barba Azul (1923), Unos pasos de mujer (1939), La novela número 13 (1942), El bosque ...
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BRUNACCI, Gaudenzio
Ugo Baldini
Nacque a Monte Nuovo nelle Marche il 14 ott. 1631 da Antonio e Diana Claudi. Il Mazzuchelli, sulla scorta di un articolo delle Novelle letterarie (1742, p. 214) e di [...] Apostolo Zeno, lo dice di Monselice, ma la notizia è erronea.
Verso i dieci anni di età il padre lo inviò ad Ancona per studiare con un rinomato precettore, il p. carmelitano Natali. Qui compì studi letterari ...
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Scrittore bulgaro (Vranjak 1904 - Sofia 1977). Militante del partito comunista (dal 1924), attivo nel giornalismo, esordì nella narrativa (il romanzo Bjalata pateka "Il sentiero bianco", 1929; le raccolte [...] di novelle Prosti sărca "Cuori semplici", 1929; Ognenijat obrăč 1923 "Il cerchio di fuoco 1923", 1933), per dedicarsi poi alla produzione di testi teatrali, incentrati sull'analisi dei conflitti sociali (Trevoga "Inquietudine", 1948; Staštie " ...
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Scrittore romeno (n. Urziceni, Ialomiţa, 1923). Indipendente dalle posizioni politiche ufficiali, ha debuttato col romanzo Moartea în pădure ("La morte nel bosco", 1965), cui è seguita la raccolta di novelle [...] Duminica muţilor ("La domenica dei muti", 1967). Nei romanzi della maturità (Însoţitorul "L'accompagnatore", 1981; Obligado, 1984) il tema centrale è la posizione dell'individuo nella storia, cui fanno ...
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Letterato arabo-musulmano d'Egitto (n. 1388 - m. dopo il 1466). L'opera sua più nota è il Kitāb al-Mustaṭraf ("Libro degli aneddoti peregrini"), ricca e popolare raccolta di novelle e racconti, taluni [...] semistorici ...
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Etnologo tedesco (Brema 1873 - Biganzolo, Verbania, 1938). Compì numerosi viaggi di ricerca in Africa (Sahara, Congo, Sudan, Sudafrica, ecc.) raccogliendo importanti collezioni per i musei e vasti compendî [...] di novelle, miti e leggende (Atlantis: Volksmärchen und Volksdichtungen Afrikas, 1922 e segg.), documentazioni di arte rupestre (Hadschra Maktuba, 1924-25; Ekade Ektab. Die Felsbilder Fezzans, 1937), ecc. F. fu pioniere del metodo di rappresentazione ...
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Scrittore svedese (Vaxholm, Stoccolma, 1922 - ivi 1992); deputato in parlamento (1969-79) per il partito di centro; dal 1975 membro dell'Accademia di Svezia. Esordì con la raccolta di novelle Jägarna ("I [...] cacciatori", 1957), adottando una tecnica narrativa legata al nouveau roman, poi perfezionata nei romanzi Undersökningen ("L'inchiesta", 1958) e Två dagar, två nätter ("Due giorni, due notti", 1965), fino ...
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Giornalista italiano (Spezia 1852 - Genova 1927). Critico drammatico e poi direttore della Patria di Roma, diresse Il Caffaro (dal 1916 al 1921) e Il corriere mercantile di Genova. Scrisse romanzi, novelle [...] e soprattutto drammi e commedie di ambiente borghese (Disertori, 1898; ecc.), rappresentati con successo ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...