Osservatore veneto, L’ Giornale bisettimanale fondato da G. Gozzi nel febbraio 1761, a continuazione della Gazzetta veneta e, come questa, da lui redatto sul gusto dello Spectator di J. Addison. Attraverso [...] lettere, dialoghi, favole, novelle e soprattutto ritratti, si proponeva di dare un giudizio della società e del costume contemporanei. Ebbe vita breve (fino al genn. 1762), ma resta il capolavoro di G. Gozzi. ...
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Scrittrice (Treviso 1828 - Venezia 1898); tra il 1838 e il 1850 visitò gran parte dell'Italia e varî stati d'Europa; nel 1851 si stabilì, sposa, a Venezia. Scrisse circa trenta volumi, tra romanzi, novelle [...] e prose varie. Tra le sue opere si ricordano: Le memorie di un contadino, 1856; La rivoluzione in casa, 1869; Miserie e splendori della povera gente, 1875; I nuovi ricchi, 1876; Scene popolari, 1890; Poesie ...
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Scrittore tedesco (Habelschwerdt, Slesia, 1864 - Oberschreiberhau, Slesia, 1940). Proseguì la tradizione misticheggiante della sua Slesia in romanzi e racconti, cupamente realistici e insieme vibranti [...] di ansia religiosa. Significativo specialmente il periodo iniziale, con le novelle Auf Leben und Tod (1898), Der Schindelmacher (1899), Das letzte Kind (1903) e coi romanzi Leonore Griebel (1900), Der begrabene Gott (1905) e Drei Nächte (1909); ma ...
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Ecclesiastico e letterato croato (Dolac 1871 - Madrid 1960); arcivescovo (dal 1922) della diocesi di Sarajevo, fu oratore e scrittore vigoroso. Fu in esilio dal 1945. Pubblicò poesie (Pjesme i oblaci "Poesie [...] e nuvole", 1914), romanzi, novelle di argomento sacro, libri di preghiere. ...
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Pittore e illustratore (Praga 1865 - ivi 1898). Allievo di J. Mařák, visse dal 1890 prevalentemente a Parigi, acquistando una certa notorietà per i suoi acquerelli di soggetto mondano e per le sue illustrazioni [...] per riviste, novelle e romanzi francesi, cechi e tedeschi. ...
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Letterato, nato in Firenze il 29 gennaio 1855 e ivi morto il 5 gennaio 1925. Fu uno dei migliori discepoli di Adolfo Bartoli; e l'edizione del Novellino (Le novelle antiche, ecc., Firenze 1880) fece molto [...] sperare di lui in tali studî. Ai quali attese anche poi con buoni effetti lavorando sul Giusti, sul Marucelli, e sparsamente; ma la sua attività fu maggiore e migliore in minori scritture divulgative o ...
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Narratore tedesco (Riga 1892 - Baden-Baden 1964). Inizialmente sotto l'influsso di correnti orientali, il B., rievocando il mondo unitario mistico-cristiano dei romantici tedeschi, tese a una fede e a [...] ed. 1950), Der Grosstyrann und das Gericht (1935), Am Himmel wie auf Erden (1940), Der spanische Rosenstock (1941, novelle), Das Feuerzeichen (1949), Der letzte Rittmeister (1952), Die Rittmeisterin (1954). Fu autore anche di poesie (Capri, 1930 ...
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Giornalista e scrittore (Torino 1883 - Roma 1948); fu per molti anni collaboratore e inviato della Gazzetta del popolo; come narratore si affermò con i romanzi Violetta di Parma (1920) e Pietro e Paolo [...] (1924), cui seguirono le novelle di L'addio dell'angelo (1931), le "impressioni" di Roma (1932) e il romanzo Di padre in figlio (1938). ...
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Scrittore danese (Thy, Nordjylland, 1861 - Aalborg 1936). Di famiglia contadina, maestro elementare, rappresentò le dure condizioni di vita dei braccianti agricoli dello Jütland, impegnandosi anche a sostegno [...] delle loro rivendicazioni. Dopo la raccolta di novelle I skuggen ("All'ombra", 1893), raggiunse il successo coi romanzi En stridsmand ("Un combattente, 1896), Gyldholm (1902), Bjæerregaarden ("La tenuta di Bjærre", 1904), in cui la denuncia sociale è ...
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Scrittore francese (Tours 1880 - Saint-Quay-Portrieux, Côtes-du-Nord, 1959). Fu introdotto da Camille Mauclair nel mondo letterario nel 1900. Nel 1908, con Écrit sur de l'eau, ottenne il premio Goncourt. [...] Ha scritto novelle, saggi, romanzi tra cui L'âne de Buridan (1946), Samsar (1948), La naufragée (1948), L'oeuf de Colomb (1954). ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...