BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] Laurenziana,in Nov. lett.,1786, coll. 33-41; 49-55; 65-72; 81-87; 97-106.
Collaborazione abbastanza continua alle Novelle letterarie,questa del B., attraverso cui egli tenne praticamente la direzione del periodico dopo la morte del Lami (1770-92 ...
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Letterato e patriota (Napoli 1823 - ivi 1891). Escluso, a Napoli, dagli uffici pubblici (1849) per le sue tendenze antiborboniche e democratiche, si dedicò per alcuni anni a lavori di traduzione e commento [...] , Napoli, Venezia, e nel 1873 segretario particolare di M. Minghetti al ministero dei Lavori pubblici. Autore di alcune novelle in versi d'ispirazione romantica, di varie opere storiche e di un Vocabolario napoletano-italiano (1887), è ricordato però ...
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Regista teatrale e storico del teatro italiano (Forte dei Marmi 1917 - Roma 1974); allestì spettacoli impegnati (La luna è tramontata di J. Steinbeck; La casa di Bernarda Alba di F. García Lorca; Il malinteso [...] di A. Camus) e adattò per le scene novelle di Boccaccio e di Bandello e varî canovacci della commedia dell'arte. Critico militante e pubblicista teatrale e cinematografico, fu con E. Vittorini e altri tra i fondatori de Il politecnico (1945). Tra gli ...
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Poeta spagnolo (n. Antequera 1909). Appartiene al gruppo neorenascentista. Tra le sue opere: Versos de retorno (1929), Sonetos de amor por un autor indiferente (1942), Abril en el alma (1943), Cantos a [...] Rosa (1955), Lugares de corazón (1962) e il volume di novelle Las musarañas (1957). Successivamente ha pubblicato tra le altre cose: Coplillas (1966), Salmo (1970), Antequera, norte de mi pluma (1977), Amigos y maestros (1992), Entre otros olvidos ( ...
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Scrittore tedesco (Berlino 1905 - Thônex, Ginevra, 1985), noto anche con lo pseud. di Einar Halvid. I suoi libri, quali narrazioni vincolate alla memoria o ampliati resoconti di viaggio, denunciano una [...] vissuta gioia per la vita avventurosa e semplice. Tra le opere: le novelle Die Aetna-Ballade (1934), i romanzi Raubfischer in Hellas (1939), Im Dickicht des Pelion (1941), Der Widergänger (autobiografico, 1952), Das Steppenverhör (1957), Der ...
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Scrittore e poeta catalano (Barcellona 1839 - ivi 1889); attraverso riviste e giornali difese l'indipendenza della Catalogna sul piano politico e su quello letterario. Raccolse, nelle Cançons de la terra [...] (1866-77), una vasta messe di poesie e melodie musicali popolari. Scrisse, inoltre, novelle e componimenti in versi, di scarso rilievo. ...
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ZAYAS y SOTOMAYOR, María de
Alfredo Giannini
Scrittrice spagnola, vissuta nel sec. XVII (1590-1661 circa). Della sua vita si sa poco: era una nobile dama madrilena, figlia di don Fernando de Zayas cavaliere [...] rigorismo tutto esteriore, dilagava nella vita spagnola del tempo. Quella di M. de Z. è la novella di costume della elevata società spagnola, è la novella picaresca non dei soliti bricconi dei bassi ceti sociali bensì dell'aristocrazia; spesso c'è un ...
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GARDONYI, Géza
Luigi Zambra
Scrittore ungherese, nato ad Agárd il 3 agosto 1864, morto a Eger il 31 ottobre 1922. Dopo aver pubblicato due volumi di liriche, si dedicò allo studio della vita del popolo [...] che ritrasse con maestria nelle sue novelle e specialmente nei suoi drammi di tendenza verista. Trattò con successo il romanzo moderno sociale e psicologico dove non mancano tracce della filosofia schopenhaueriana e buddhista, e quello storico, ...
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FINESCHI, Anton Maria
Orsola Gori Pasta
Nacque a Siena il 13 luglio 1743 da Giovan Domenico e da Maria Angela Tognoni. Di vivace ingegno, studiò lettere umane e filosofia nel seminario arcivescovile [...] (conosciuto anche sotto il nome anagrammatico di Remigio Puparez) in una disputa concernente le edizioni dell'Alfieri.
Fonti e Bibl.: Novelle letterarie, n.s., XIV (1783), coll. 210-213; XXI (1790), coll. 580 s.; F. Re, Dizionario ragionato dei libri ...
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Verseggiatore (Piacenza 1429 circa - Ferrara 1483 o 1484), vissuto presso gli Sforza, i Colleoni e gli Estensi. Lasciò, oltre a molte rime, un poema in 12 libri di capitoli ternarî, Sforzeide, una Vita [...] della Vergine Maria, in terzine (1471), e la raccolta di novelle in distici elegiaci, De proverbiorum origine (post. 1503), che ebbe larga diffusione in un rifacimento italiano in prosa (Proverbi in facetie, 1518). Scrisse inoltre il Libro dell'arte ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...