Scrittore greco (n. Atene 1852 - m. 1942), autore di drammi, novelle, poesie e soprattutto di studî storici (Μυημεῖα τῆς ῾Ιστορίας τῶν ᾿Αϑηνῶν "Monumenti della storia di Atene", 3 voll., 1889-92; ῾Ιστορία [...] τῶν ᾿Αϑηναίων. Τουρκοκρατία: Περίοδος πρῶτη, 1458-1687 "Storia di Atene sotto il dominio turco: primo periodo 1458-1687", 3 voll., 1889-96) e di folclore ...
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Autore di una versione greca dal siriaco della raccolta di novelle intitolata Storia del filosofo Sindibād (Sintipa, in greco Syntìpas). Il suo nome è ricordato in una introduzione in giambi, secondo la [...] quale sarebbe vissuto all'epoca di un principe Gabriele, identificato da D. Comparetti in Gabriele da Melitone (sec. 11º). Della versione greca, che sarebbe servita di tramite tra le versioni orientali ...
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Scrittore greco (Lechainà, Elide, 1866 - Amaroùsion, Attica, 1922). Autore di novelle e romanzi nei quali ritrasse la fiera brutalità e l'arretratezza del mondo rurale greco, fu strenuo difensore della [...] lingua demotica e perfezionò la propria ricerca stilistica ed espressiva nel romanzo ῾Ο Ζητιάνος ("Il mendicante", 1896). Tra le altre opere: Λόγια τῆς πλώρης ("Discorsi della prora", 1899); ᾿Αρχαιολόγος ...
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Scrittore ungherese (Apostag 1883 - Budapest 1954). Nei suoi romanzi e novelle (Vadember "Uomo selvaggio", 1926; Bérház "Casa d'affitto", 1931; Kiskúnhalom, 1934; Budapest Nagykávéház "Gran caffè di Budapest", [...] 1936; A falu álarca "La maschera del villaggio", 1938; A Tanítvány "L'allievo", 1945; Falu "Villaggio", 1950; A menekülő ember "L'uomo che fugge", 1954) si scaglia con satira veemente contro la borghesia ...
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Scrittore austriaco (Vienna 1868 - Starnberg 1932). Già le sue prime novelle (Orchideen, 1904; Das Wachsfigurenkabinett, 1907; ecc.) rivelano un gusto acceso per l'ironia e un'inventiva fervida fino al [...] grottesco, evidente nel romanzo Der Golem (1915), in cui è rappresentato il ghetto di Praga. Sulla stessa linea si collocano anche i successivi romanzi: Fledermäuse (1916), Das grüne Gesicht (1917), Walpurgisnacht ...
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Scrittore tedesco (Wasserburg, Baviera, 1927 - Überlingen 2023). Dopo le prime novelle d'ispirazione kafkiana (Ein Flugzeug über dem Haus und andere Geschichten, 1955), s'impegnò in romanzi di critica [...] sociale, collocandosi tra gli autori più seguiti della sua generazione: Ehen in Philippsburg (1957; trad. it. 1962); Halbzeit (1960; trad. it. 1965), Das Einhorn (1966; trad. it. 1969) e Der Sturz (1973), ...
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Romanziere inglese (Shirley, Derbyshire, 1875 - Mappowder, Dorset, 1953); esordì con le novelle The left leg (1923); fra i romanzi si ricordano Mr. Tasker's gods (1925), Mr. Weston's good wine (1927) e [...] Unclay (1931); altre raccolte di novelle sono: The two thieves (1932), Bottle's path (1946) e God's eyes a-twinkle (1947). Romanzi e racconti sono situati nell'ambiente rurale in cui P. visse. Scrittore eccentrico e sofisticato, non raggiunse la ...
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Novellatore (m. dopo il 1406), non si sa se sia veramente nato a Firenze. Fu notaio; riparato, forse per ragioni politiche, a Dovadola presso Forlì, dal 1378 a dopo il 1385 vi scrisse cinquanta novelle, [...] libro è detto Pecorone, da un nomignolo datogli in un sonetto burlesco che lo conclude. Scarsa originalità hanno le novelle, che per venticinque giorni due innamorati, il cappellano Aurecto (anagramma di Auctore) e la monaca Saturnina, si raccontano ...
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Scrittore ungherese (Keresztes 1855 - Budapest 1928). Nelle sue numerose opere - romanzi, novelle, saggi - esprime il suo entusiasmo verso la natura e il suo amore per la caccia (Vadásetörténetek, "Racconti [...] del cacciatore", 1898; Magyar természeti és vadaszképek, "Immagini di natura e di caccia magiare", 1898) ...
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Scrittore italiano (Senigallia 1863 - Roma 1939). Muovendo da brevi romanzi o novelle di stampo ancora verista, d'un verismo lombardo alla De Marchi, P. giunse via via a esprimere il suo dissidio - tra [...] antico e moderno; tra mondo ideale, tutto virtù e saggezza e mondo reale, attuale, meccanico e piccoloborghese - in un racconto pieno di divagazioni e di parentesi tra descrittive e morali, i cui protagonisti ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...