Scrittore tedesco (Breslavia 1808 - Blasewitz, presso Dresda, 1872). Di professione giornalista, scrisse romanzi e novelle di genere satirico-umoristico (fra l'altro Rossini, ein komischer Roman, 1847; [...] König Jérôme Napoleon und sein Capri, 1852), liriche (Buch der Liebe, 1832; Neues Buch der Liebe, 1852), una storia della corte danese (Geschichte des dänischen Hofes von Christian II. bis Friedrich VII., ...
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Pseudonimo dello scrittore e giornalista Dino Segre (Torino 1893 - ivi 1975), autore di romanzi e novelle di un umorismo fra caustico e salace, che ebbero larga notorietà nel primo dopoguerra (Mammiferi [...] di lusso, 1920; La cintura di castità, 1920; Cocaina, 1921; I vegetariani dell'amore, 1932; ecc.). P. fondò (1924) e diresse per parecchi anni una rivista di narrativa, Le grandi firme; trasferitosi poi ...
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Scrittore e giornalista (Saint-Amand-Mont-Rond, Cher, 1815 - Parigi 1906). Oltre a numerosi romanzi e novelle, tra cui L'enchanteresse (1876), Les divorces de Paris (1881), La fille de Caïn (1884), lasciò [...] memorie autobiografiche; interessanti i satirici resoconti parlamentari pubblicati nel 1848 sul Corsaire col titolo Physionomie de l'Assemblée nationale ...
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Scrittore (Magdeburgo 1771 - Aarau 1848). Dopo studî irregolari, compose (1790) una tragedia, Graf Monaldeschi, cui seguirono volumi di novelle, dialoghi, e perfino romanzi d'avventure (Abällino, der grosse [...] Bandit, 1794). Addottoratosi in teologia, entrò nella massoneria, compose inni alla Rivoluzione francese e peregrinò per l'Europa. Stabilitosi (1798) in Svizzera, fu commissario elvetico a Unterwalden, ...
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Tipo di rivista nata in Inghilterra, ma che ebbe fortunati imitatori ovunque: conteneva notizie, articoli di critica letteraria e scientifica, saggi, novelle, romanzi, versi. Il più antico esempio può [...] considerarsi il Gentleman’s Journal (1691-94) di P. Motteux; ma nella integrità delle sue caratteristiche questo genere di rivista si presenta nel Gentleman’s M., fondato nel 1731 dall’editore E. Cave ...
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Scrittrice e giornalista (Patrasso 1856 - Napoli 1927). Compiuti a Napoli gli studî da maestra, s'impiegò nei Telegrafi dello stato, mentre cominciava a pubblicare bozzetti e novelle su giornali locali; [...] attività giornalistica, la S. venne svolgendo la sua opera di narratrice, che comprende oltre quaranta volumi fra romanzi e novelle; e che, iniziatasi all'insegna del verismo meridionale, seguì poi, più che le correnti, le mode dello psicologismo ...
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BOTTO, Domenico Francesco
Valerio Castronovo
Nato a Genova il 2 marzo 1825, di famiglia assai modesta, dopo gli studi secondari cominciò a guadagnarsi da vivere scrivendo novelle e piccoli lavori teatrali. [...] : una a Torino lo stesso anno nel Museo scientifico letterario artistico, l'altra nel 1844 a Napoli in una raccolta di Racconti e novelle. Ma è nel teatro che il B. fece il suo più felice esordio, con la rappresentazione a Genova, fra il '48 e il ...
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Giornalista italiano (Villa Bartolomea 1884 - Milano 1956). Redattore (dal 1909) del Corriere della sera, come inviato speciale girò il mondo, scrivendo articoli e relazioni di viaggio. Fu autore di novelle, [...] romanzi (Largaspugna, 1921, ridotto poi a commedia; ecc.) e lavori teatrali di genere umoristico ...
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Scrittore bulgaro (Vranjak 1904 - Sofia 1977). Militante del partito comunista (dal 1924), attivo nel giornalismo, esordì nella narrativa (il romanzo Bjalata pateka "Il sentiero bianco", 1929; le raccolte [...] di novelle Prosti sărca "Cuori semplici", 1929; Ognenijat obrăč 1923 "Il cerchio di fuoco 1923", 1933), per dedicarsi poi alla produzione di testi teatrali, incentrati sull'analisi dei conflitti sociali (Trevoga "Inquietudine", 1948; Staštie " ...
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Giornalista italiano (Spezia 1852 - Genova 1927). Critico drammatico e poi direttore della Patria di Roma, diresse Il Caffaro (dal 1916 al 1921) e Il corriere mercantile di Genova. Scrisse romanzi, novelle [...] e soprattutto drammi e commedie di ambiente borghese (Disertori, 1898; ecc.), rappresentati con successo ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...