Scrittore francese (Parigi 1918 - ivi 2000). Nella sua esigua produzione colpiscono la lucida intelligenza con la quale Des F. fa trasparire sottili intuizioni psicologiche e l'uso del monologo che "esteriorizza" [...] via via ogni personaggio. Si ricordano i romanzi Les mendiants (1943) e Le bavard (1946), e le novelle raccolte in La chambre des enfants (1960). Nella sua ultima opera Ostinato (1997) ha raccolto una serie di poesie autobiografiche. ...
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VLAJKOV, Todor Genčov
Scrittore bulgaro, nato a Pirdop nel 1865, autore di numerosi racconti di soggetto campagnolo, particolarmente pregiati per la sapiente pittura dal vero di luoghi, cose, persone, [...] osservati per lo più nella provincia nativa e ritratti con maestria di narratore e di psicologo.
Fra le novelle, oggi raccolte nell'ed. completa delle sue opere (Săčinenija, Sofia 1925-1935), meritano menzione: La nipote di nonno Slavčo, Zlatko, Zia ...
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Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] , che è poco felice, e l'epilogo Di là dal mare, che è un ricordo sentimentale dello scrittore, e lega con le novelle soltanto come cerimonia sul triste e malinconico paesaggio siciliano nel colloquio amoroso con una amica.
Una volta ci è avvenuto di ...
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Scrittore tedesco (Oberriexingen an der Enz, Württemberg, 1908 - Reutlingen 1976). Tipico rappresentante di una generazione traversata dal nazismo e dalla guerra, esordì con Reiter am Himmel (1941, liriche). [...] seguito trovò formule stilistiche assai personali per esprimere la propria estraneità al mondo della civiltà postbellica. Tra le sue novelle e romanzi: Eine Stimme hebt an (1950); Die sterbende Jagd (1953); Das Schiff im Berg (1955); Einmal und oft ...
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Storico e letterato (Ferrara 1582 - Venezia 1663); abbandonato l'esercizio della professione legale si diede alla carriera delle armi, poi a quella politica e fu al servizio di Venezia, del Papa, degli [...] Estensi e del Duca di Savoia. Stabilitosi a Venezia, si dedicò completamente alle lettere: scrisse 62 novelle divise in quattro parti (Nave, 1637-38; Albergo, 1643; Isola, 1648; Porto, 1664), un romanzo, Demetrio moscovita (1643) e alcuni melodrammi. ...
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Poeta (Parigi 1805 - Nizza 1882). Il suo primo volume d'ispirazione satirica, Iambes (1832; 30a ed., Iambes et poèmes, 1880), resta il suo capolavoro. Altre raccolte poetiche: Chants civils et religieux [...] (1841); Rimes héroïques (1843); Rimes légères (1851); Satires et chants (1853); Silves et poésies diverses (1864). Scrisse anche novelle e tradusse in francese il Decameron (1845). Accademico di Francia nel 1869. ...
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Scrittore e drammaturgo romeno (Cămăraşu, Cluj, 1927 - Budapest 2006), di lingua ungherese. Lavorò al giornale ungherese Új Élet ("Nuova vita") e dal 1971 si trasferì in Transilvania, dove prese parte [...] attiva alla vita politica locale contrassegnata talvolta da aspri conflitti (rivoluzione del 1989, scontri etnici del 1990). Nelle novelle e nei romanzi (si veda l'autobiografico Anyám könnyű álmot igér "Mia madre mi ha promesso dei sogni leggeri", ...
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Diplomatico, storico, novelliere, poeta (Venezia 1617 - ivi 1682); abile ambasciatore in Francia, Inghilterra e a Vienna. Nel 1676 stava per essere eletto doge; ma il popolo, sobillato dai suoi nemici, [...] la nomina. Lasciò Relazioni di ambascerie, Memorie istoriche di monarchi ottomani (1673), e una raccolta di quarantacinque novelle e quattrocento motti di spirito, attribuiti a una brigata che trascorre il carnevale sul Brenta, notevole per grazia ...
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TORMAY Cecile
Eugen KOLTAY KASTNER
Scrittrice ungherese, nata nel 1876 a Budapest da famiglia antica che contò fra i membri l'eroe di Palermo, Stefano Tüköry, morta il 2 aprile 1937 a Mátraháza. Fino [...] 'età di 15 anni venne spesso a Firenze, dove incontrò D'Annunzio che tradusse in italiano due delle sue prime novelle. Il viaggio ripetuto attraverso le montagne della Croazia le ispirò il primo romanzo, pubblicato in francese nel 1913 dalla Revue ...
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LASTRI, Marco
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 6 marzo 1731 da Arcangelo Maria e da Lucrezia Paolini, nella parrocchia di S. Romolo (quartiere di S. Croce). Per le umili origini della famiglia "fin [...] , 2, Torino 1997, ad ind.; R. Pasta, Editoria e cultura nel Settecento, Firenze 1997, ad ind.; A.M. Pult Quaglia, Le "Novelle letterarie" e la cultura agronomica da Giovanni Lami a M. L., in Religione, cultura e politica nell'Europa dell'Età moderna ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...