A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] italiana. Grammatica e testi, Roma, Carocci.
Testa, Enrico (1991), Simulazione di parlato. Fenomeni dell’oralità nelle novelle del Quattro-Cinquecento, Firenze, Accademia della Crusca.
Testa, Enrico (1997), Lo stile semplice. Discorso e romanzo ...
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I numerali sono considerati l’espressione simbolica dei numeri (ovvero delle entità che si usano per contare, classificare, accumulare, raggruppare) nel linguaggio (Pannain 2000; Gvozdanović 20062: 736). [...] Remondini.
Imbriani, Vittorio (1977), Una commendatizia male scritta e bene ricevuta, in Id., Il vivicomburio e altre novelle, a cura di A. Palermo, Firenze, Vallecchi.
Serao, Matilde (1977), Castigo, Milano, Garzanti (1a ed. Torino, Casanova ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] di Quilichino di Spoleto, con i carmi trionfali parmigiani del 1248 e con altri ritmi. Ci fu anche chi trasse da giocose novelle commedie elegiache (Riccardo di Venosa), chi dettò in versi precetti morali e politici (Bonvesin de la Riva, l’autore del ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] ucraino che si ebbe in Cecoslovacchia al tempo della Primavera di Praga (le poesie di S. Makara e S. Hostyak, e novelle psicologiche di J. Biss e V. Dacei).
La produzione artigianale dei nomadi delle steppe e alcuni oggetti d’oro e d’argento ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] sensibili al parlato: «lei deve già saperlo»; «ora lei sta bene» (rispettivamente in Prima notte e Scialle nero, entrambi in Novelle per un anno).
Ancora una volta, l’italiano si ricolloca tra le lingue romanze (e in particolare vicino al francese ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] (Contini 1960: I, 7-13 e II, 791-792; Formentin 2007: 63-93), il betacismo (bita «vita», bollo «voglio», nubele «novelle», ecc.), la distinzione fra -o e -u finali (eo «io», fabello «favello», ecc., ma bostru «vostro», mundu «mondo», ecc.), la ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] , continuità e livello artistico.
Giambattista Basile (1575-1632) ha lasciato nella sua opera più nota, la raccolta di novelle intitolata Lo Cunto de li cunti «il racconto dei racconti» – tradotta per la prima volta in italiano da Benedetto ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] nella narrativa elementi picareschi e il termine povest´ comincia ad assumere un’accezione non lontana da quella moderna («novella», «racconto»), mentre la Povest´ o Gore-Zločastii («Storia di Dolore-Malasorte») utilizza i principi del verso epico ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino);...