PREDICAZIONE
Giuseppe De Luca
. Il cristianesimo primitivo fu tutto una predicazione e, com'è noto, la parola stessa "vangelo" val quanto "annunzio". Della predicazione di Gesù Cristo basti ricordare [...] di quaresimali e di avventi. La devozione privata per talune ricorrenze ha creato altre serie: i tridui, i novenarî, gli ottavarî, i mesi; e così molte predicazioni restano concluse sotto codesti termini. Particolare menzione meritano le predicazioni ...
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GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] abilità metrica di cui è dotato il G. riprende dalle Elegie romane del D'Annunzio il distico di ottonari e novenari doppi con rima al mezzo; ma è un distico che, congiungendo spesso parole dissonanti e discordi, ottiene effetti ironici quasi ...
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FACCIOLI, Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Verona, in contrada Ss. Apostoli, il 4 ag. 1840, da Giulio e da Carlotta Camuzzoni. Il padre, avvocato, patriota, fu condannato nel 1852 a 12 anni di [...] traduttori (P. Rotondi, G. Rossi), che avevano scelto di rendere gli esametri dell'originale alternando settenari e novenari in un ritmo monotono e martellante, si servì del classico endecasillabo italiano, felicemente piegandolo all'indole del testo ...
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Nato il 27 luglio 1835 a Val di Castello, in quel di Pietrasanta, da Michele, medico di sentimenti liberali, e da Ildegonda Celli, crebbe nella Maremma pisana, a Bolgheri e a Castagneto, educato fortemente [...] alle Odi barbare, produrre il frammento epico, in strofe di endecasillabi sciolti, La canzone di Legnano, e la romanza in novenarî rimati, Jaufré Rudel. In lui il classicismo non era artificio, maniera; era la forma stessa del suo spirito fatto di ...
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GIACOMO DA LENTINI
RRoberto Antonelli
Caposcuola della Scuola poetica siciliana, è più dubbio che possa esserne riconosciuto anche quale primo promotore (Monteverdi, 1971, p. 282; Antonelli, 1994, pp. [...] lettere minuscole) ed endecasillabi (le lettere maiuscole), la seconda di quattordici, pure settenari ed endecasillabi ma con inserzione di un novenario nel primo verso della sirma e di un quinario al terz'ultimo posto, e rima interna di 5+6, dunque ...
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RABONI, Giovanni
Rodolfo Zucco
RABONI, Giovanni. – Nacque il 22 gennaio 1932 nella casa paterna di via San Gregorio, a Milano, secondogenito – dopo Fulvio (1927-2002) – di Giuseppe (1891-1952) e di [...] sonetto, non ci sono rime, solo quando capita o quando c’è bisogno, c’è un alternarsi di endecasillabi, settenari e novenari che sono il tessuto in cui ho tentato di ricostruirmi una naturalezza del parlato che ha qualcosa a che vedere col teatro ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] partecipazione ai sacramenti della Penitenza e dell’Eucaristia, nell’ascolto della Parola di Dio, nella ben ordinata preghiera dei novenari e nell’esercizio dell’ospitalità e di una generosa carità […], con questo atto riconosciamo la chiesa sotto il ...
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novenario
novenàrio agg. e s. m. [dal lat. novenarius «che consta di nove» (der. di novenus: v. novena)]. – Composto di nove parti: quasi esclusivam. nella locuz. verso n. (o assol. il n.), verso di nove sillabe (o, più propriam., di nove...
verso3
vèrso3 s. m. [lat. vĕrsus -us, der. di vertĕre «voltare», part. pass. versus; propr. «il voltare», quindi «l’andare a capo»]. – 1. a. ant. e raro. Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale si va a capo (cfr. capoverso): se in quel...