Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] nella Laus vitae, dove si riconnette al v. barbaro carducciano, quindi nelle odi di Alcyone (La pioggia nel pineto, Il novilunio ecc.). Sulla scorta di questi esempi e ancor più di quelli d’oltralpe il v. libero assurse rapidamente a una posizione ...
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È nato a Pescara il 12 marzo 1863 da Luisa de Benedictis e da Francesco Paolo D'Annunzio (che, nato nella famiglia Rapagnetta, prese il cognome D'Annunzio che era del nonno Antonio da cui fu legittimato: [...] del cervo, L'otre, La sera fiesolana, Bocca d'Arno, La pioggia nel pineto, L'oleandro, Versilia, Undulna, Il novilunio; ma anche del primo volume, Maia, Laus vitae, pur tra prolissità e astrattezze allegoriche, il lettore ama rileggersi il canto de ...
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Pietro Dominici
2000 d.C.
Il senso di una data attesa
L'inizio del terzo millennio dell'era cristiana
di Pietro Dominici
1° gennaio 2000
Il passaggio dall'anno 1999 all'anno 2000 è stato salutato in tutto [...] dal greco méne, "Luna"), equivalente, almeno nominalmente, alla nostra 'lunazione', dal plenilunio (presenza piena notturna) al novilunio (assenza piena notturna); e, infine, il movimento di rivoluzione della Terra intorno al Sole, che, combinato con ...
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Scienza egizia. Mantica
Christian Leitz
Michel Chauveau
Mantica
Per 'mantica' s'intende l'insieme dei diversi tentativi compiuti dagli Egizi per ottenere previsioni su eventi futuri sulla base dell'osservazione [...] ulteriore di coordinate che pone i giorni del mese lunare in relazione con i normali giorni del mese. Nel calendario ideale il novilunio cade il giorno 16, il plenilunio il giorno 1 di ogni mese civile; si ottiene così un motivo che spiega perché il ...
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nuovo (novo; per l'alternanza fra le due forme, cfr. Petrocchi, Introduzione 428)
Antonietta Bufanoaut>
Le accezioni fondamentali di questo aggettivo sono quelle di " diverso dal precedente "; " inusitato [...] / mi farà nuovo ogni dolor ch'io sento.
A questi esempi può aggiungersi quello di If XV 19, indicando la nuova luna il " novilunio ", ossia la fase in cui la luna ‛ si rinnova '. A luna l'aggettivo è riferito anche in un passo del Convivio (II III ...
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Culto significa in generale adorazione di Dio, relazione con ciò che è sacro, e in questo senso equivale a "religione"; ma significa anche, in particolare, le usanze e gli atti per mezzo dei quali il sentimento [...] nel grande sacrificio del soma nella religione vedica. I sacrifici offerti nei singoli momenti dell'anno, come quelli del novilunio, del plenilunio, del solstizio ecc., mirano anch'essi, in fondo, a contribuire all'andamento regolare di questi eventi ...
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Occorre anzitutto definire esattamente l'estensione del termine. Con esso si vuole indicare, nel presente articolo, non solo una forma di pensiero religioso-filosofico, ma anche un complesso di istituzioni [...] in determinate circostanze divenissero effettivamente obbligatorî. Rientrano in tale categoria i sacrifici periodici, come quelli celebrati nel novilunio e nel plenilunio, al principio delle stagioni, ecc., e i somayāga, o riti in cui si beveva ...
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Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] foresta è, invece, limitato: un giorno su tre non possono entrarvi e in determinate occasioni (lutto, mestruazioni, parto, novilunio, la partenza di un capo) possono farlo soltanto dopo che gli uomini hanno celebrato particolari riti. Ciò suggerisce ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Tolomeo e la formalizzazione del cosmo
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Personaggio enigmatico quanto all’aspetto [...] Luna è in quadratura (primo e ultimo quarto) e minimo quando la Luna è in congiunzione e in opposizione (novilunio e plenilunio). Poiché la concezione cosmologica di Aristotele vieta che nei cieli avvengano mutamenti, Tolomeo rifiuta una variazione ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] e notti di lunghezza differente sono formati con multipli dei giorni comuni: un mese di 30 giorni dà, diviso per metà dal novilunio, il giorno e la notte dei Pitris, reggitori delle mansioni lunari: un anno di 360 giorni (Istituti di Manu) dà il ...
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novilunio
novilùnio s. m. [dal lat. tardo novilunium, comp. di novus «nuovo» e luna «luna»]. – Il giorno, o più genericam., il tempo, della Luna nuova: è la fase in cui la Luna si trova in congiunzione col Sole e rivolge quindi alla Terra...
luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità è dovuta a riflessione della luce del...