Nodi e fisica
Louis H. Kauffman
Sommario: 1. Introduzione. 2. Come fissare un nodo: le mosse di Reidemeister. 3. Invarianti di nodi e links: un primo passo. 4. Il polinomio di Jones. 5. Il polinomio [...] che queste mosse colgono in modo combinatorio la nozione di isotopia ambiente dei nodi nello spazio espansione su un insieme di stati completo conduca alla forma più primitiva dell'integrale di Feynman (v. Feynman e Hibbs, 1965). Immaginiamo ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Le equazioni differenziali
Silvia Mazzone
Clara Silvia Roero
Le equazioni differenziali
E con la nascita del calcolo infinitesimale di Newton e di Leibniz, nella seconda [...] che ∂F/∂x=M e ∂F/∂y=N. Inoltre, egli mostra come la primitiva F può essere ottenuta dalle funzioni M e N integrando opportunamente la prima rispetto a anni Quaranta del XVIII sec., nonostante la nozione di differenziazione parziale fosse già nota nel ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il Bourbakismo
Jean-Paul Pier
Il Bourbakismo
L'avvento e l'influenza di Bourbaki costituiscono uno dei fenomeni più sorprendenti nella matematica [...] di una variabile reale a valori in uno spazio normato completo su ℝ. In assenza della nozione di misura, se f:I→ℝ per una parte I di ℝ, la funzione g definita su I è detta primitiva di f se è continua e g′(x)=f(x) in ogni punto x del complementare ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I metodi numerici
Peter Schreiber
I metodi numerici
Il XVII sec. è stato in generale un 'secolo geometrico'. A parte alcune considerazioni di carattere puramente numerico, [...] Introductio in analysin infinitorum del 1748, dopo aver chiarito la nozione di quantità variabile (nel senso che i valori che una perciò riflettere sul ruolo che una notazione ancora primitiva può aver avuto nella scoperta di risultati così profondi ...
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La grande scienza. Automi e linguaggi formali
Dominique Perrin
Automi e linguaggi formali
La teoria degli automi e dei linguaggi formali ha lo scopo di descrivere le proprietà delle successioni di simboli. [...] successioni di simboli ottenute utilizzando i tre simboli logici primitivi di unione, prodotto di insiemi e iterazione. un'affermazione nota come 'tesi di Church'. Ovviamente questa nozione di computabilità non tiene conto del tempo e dello spazio ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La teoria della misura
Maurice Sion
La teoria della misura
Con la nozione matematica di misura si vogliono analizzare concetti che si riferiscono [...] . ebbe come scopo principale la ricerca di una più adeguata nozione di misura e di integrale al fine di ottenere teoremi più l'idea di 'funzionale lineare'. Si parte con una famiglia primitiva di funzioni (per es., quelle a gradini o quelle continue ...
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Dimostrazione, teoria della
Jean-Yves Girard
La teoria della dimostrazione nasce negli anni Venti del Novecento come strumento di realizzazione del programma di David Hilbert per la fondazione della [...] importante del sistema e rappresenta una sorta di transitività della nozione di deduzione. La sua presenza o assenza è la posta non è maggiorato nemmeno da una funzione ricorsiva primitiva. Per dimostrare la convergenza dell'algoritmo di eliminazione ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Teoria della ricorsivita
Piergiorgio Odifreddi
Teoria della ricorsività
La teoria della ricorsività affronta lo studio delle funzioni con lo [...] aritmetiche basilari (somma e prodotto) e alcune operazioni su di esse (ricorsione primitiva e ricerca del minimo, che definiremo più avanti). Egli aveva dunque concepito la nozione di funzione ricorsiva nel senso moderno, e un analogo di quella che ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] programmazione C++, un derivato del C basato sulla nozione di 'oggetto'. Nella programmazione orientata a oggetti segue che, per ogni n>2, il numero delle soluzioni primitive è comunque finito. Tuttavia la natura non effettiva dei suoi metodi non ...
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Modelli, Teoria dei
Silvio Bozzi
Malgrado le modeste origini che ne hanno segnato la nascita, la teoria dei modelli ha sviluppato nel corso del tempo idee e metodi che l'hanno resa uno dei settori più [...] sono modelli di T per cui M⊆M′ ogni formula primitiva con coefficienti in M soddisfatta in M′ sia già soddisfacibile tutte le teorie hanno un model-completamento e ammettono una nozione elementare di struttura algebricamente chiusa. E' questo, per ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...