ISTITUZIONI
Alessandro Cavalli e Mary Douglas
Processi e tipologia
di Alessandro Cavalli
Il concetto di istituzione
Sia nel linguaggio comune che nel lessico delle scienze sociali il concetto di istituzione [...] erano investite un tempo, induceva a postulare una fase primitiva della società in cui mancano istituzioni specializzate per la rimarcare le differenze tra il modo in cui la nozione di evoluzione è utilizzata attualmente nell'analisi comparata delle ...
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GRUPPI
Ugo Fabietti e Franca Olivetti Manoukian
Antropologia
di Ugo Fabietti
Introduzione
Nella letteratura antropologica il termine 'gruppo' compare all'interno di contesti assai vari, tanto a livello [...] tratta di quella categoria culturale che è l'etnicità. La nozione di gruppo etnico, o di etnia, è stata infatti ricerca antropologica ritroverà questi aspetti nei gruppi familiari di popolazioni primitive (v. Lévi-Strauss, 1956).
Freud (v., 1921 ...
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Formazioni economico-sociali
Luciano Gallino
Significato, origini ed evoluzione del concetto di formazione economico-sociale
Al concetto di 'formazione economico-sociale' è sotteso fin dalle origini, [...] reazioni" (v. Mondolfo, 1968, p. 225). Alla nozione di sovrastruttura come mero rispecchiamento dei rapporti di produzione quale prospettava i rispettivi gruppi di attività. In una comunità primitiva essa è minima: produzione economica e regolazione ...
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Positivismo e neopositivismo
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Positivismo e neopositivismo
Positivismo e società industriale
Il rapporto con il processo di costituzione delle scienze sociali è essenziale, [...] religieux dans la société civile (1796) e della Législation primitive (1802), e al suo nome egli affiancherà in la distanza da Comte era segnata soprattutto dall'abbandono della nozione di società organica.
Certamente, anche per Spencer la società ...
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Mutamento socioculturale
Piotr Sztompka
Introduzione
L'approccio classico al mutamento sociale
La sociologia è nata come studio del mutamento sociale e culturale. I fondatori della sociologia - Auguste [...] sono anche le molecole, i pianeti, le galassie. Una nozione tanto generalizzata può essere applicata alla società umana a vari culturali, sociali, tecnologici dell'umanità, dalla società primitiva sino alla moderna era industriale.
Tali processi ...
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Comportamenti collettivi
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di 'comportamento collettivo' non definisce un insieme di fenomeni sociali oggettivamente riscontrabili, ma serve da rivelatore per ciascuno [...] a un altro movimento, ma la distruzione della nozione stessa di movimento sociale in nome dell'identificazione dell 20th centuries, Manchester 1959 (tr. it.: I ribelli: forme primitive di rivolta sociale, Torino 1966).
Lewis, O., The children of ...
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Personalita e societa
Luciano Gallino
di Luciano Gallino
Personalità e società
Origini e differenziazione degli studi su personalità e società
Fin dai primi stadi del loro sviluppo le scienze sociali [...] resto della popolazione o poche persone come nelle situazioni più primitive o, nelle società più avanzate, piccoli gruppi di folto intrico di processi non linguistici. Per Habermas la nozione di un inconscio prelinguistico è anatema. Tale ripulsa si ...
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Nazione
Anthony D. Smith
Introduzione
Il termine 'nazione' compare per la prima volta nella lingua latina: i Romani designavano come 'nationes' le tribù distanti e selvagge, ma riservavano per sé l'appellativo [...] natio' perse in seguito le sue connotazioni di barbarie primitiva, ma conservò il riferimento all'origine e alla che il concetto di nazione si sovrappone ad alcuni elementi della nozione di Stato. E tuttavia i due concetti vanno tenuti distinti: ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] di diffonderla nel mondo a Paesi meno fortunati. Così la nozione di civiltà si legò a quella di «progresso» che di quella che fu definita dal suo fondatore la cultura primitiva (E.B. Tylor, Primitive culture, 1871). All’origine della svolta ci fu ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...