In biologia, c. batterica, metodo artificiale di coltivazione dei batteri in un mezzo che può essere liquido (brodo, latte, siero, sangue) o solido (gelatina, agar); il terreno nutritivo preparato sterilmente [...] fusione di due tipi differenti di cellule per ottenere un eterocarionte (cellula con due nuclei) e successivamente un ibrido cellulare (cellula con un solo nucleo derivato dalla fusione di due). Cellule siffatte servono per studiare l’interazione ...
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Antropologia
Secondo una concezione diffusa nell’Ottocento, processo inverso dell’evoluzione, cioè regressione a stadi propri dell’uomo primitivo e dei suoi antenati pre-umani, considerata elemento patogenetico [...] , per es. al centro del Sole e, probabilmente, anche nel nucleo dei maggiori pianeti), d. di elettroni e protoni, d. di degenerativi è la menomazione o soppressione della vitalità funzionale della cellula. Questa può andare incontro a vari tipi di d ...
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Biologia
Involucro mucoso, strettamente associato alla parete cellulare, presente nella maggior parte dei batteri. A causa della natura gelatinosa della c., i batteri capsulati formano su terreni solidi [...] se dotato di c., presumibilmente perché le cellule immunocompetenti responsabili della cattura e della distruzione dei , lamina di sostanza bianca interposta tra il nucleo lenticolare da una parte e il nucleo caudato e il talamo dall’altra. È ...
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In anatomia animale e vegetale, termine riferito a formazioni che sono attraversate da canalicoli.
Anatomia
Fascia c. Nella coscia, dipendenza della fascia lata, che chiude la fossa ovale di Scarpa.
Lamina [...] . I tubi c. si distinguono anche per la presenza delle cellule annesse o compagne con forma allungata, pareti sottili, abbondante citoplasma e nucleo; tali cellule si formano contemporaneamente agli articoli del tubo per divisione longitudinale ...
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(o oftalmologia) Ramo specialistico della medicina che studia la patologia dell’organo della vista e dei suoi annessi.
Le origini dell’o. sono assai antiche e corrispondono alle prime osservazioni di [...] che consente di frantumare, in caso di cataratta, il nucleo opaco mediante l’uso di piccole sonde che utilizzano l’ da un frammento prelevato dallo stesso paziente e fatto proliferare in laboratorio sotto lo stimolo di fattori di crescita cellulare. ...
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Riproduzione per s. In biologia, processo di riproduzione caratteristico degli organismi unicellulari, detto anche scissiparità o anche fissiparità. È la forma più semplice di riproduzione asessuale o [...] certi Protozoi multinucleati vi è un processo di plasmotomia, in cui la s. in parti del corpo cellulare non è accompagnata dalla divisione dei nuclei.
Fenomeni di s. si riscontrano anche nei Metazoi e consistono sempre in una frammentazione del corpo ...
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Botanico (Amburgo 1804 - Francoforte sul Meno 1881). Laureatosi in diritto a Heidelberg (1827), esercitò la professione di avvocato fino al 1832. Studiò poi medicina a Gottinga, a Berlino, dove [...] biologi; osservò e descrisse accuratamente varie strutture e funzioni vegetali, indicò in particolare l'importanza del nucleo nella divisione cellulare e introdusse il concetto di identità morfologica di tutte le specie cellulari in base all'identità ...
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Famiglia di biologi tedeschi. Oscar (Friedberg, Assia, 1849 - Berlino 1922), prof. a Berlino, insieme col fratello Richard, elaborò la teoria del celoma, di grande importanza in embriologia; classici i [...] suoi studî sulla divisione cellulare, sulla gametogenesi, sulla fecondazione. Fu uno dei primi a eseguire ricerche 1876-78), che lo condussero a formulare il principio del rapporto nucleo-plasmatico, di molti altri studî, e di un eccellente trattato ...
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Intossicazione da ossido di carbonio. È generalmente dovuta a varie cause (incendi, fuga di gas, uso di bracieri in ambienti non ventilati). Nell’o. l’emoglobina del sangue si trasforma in carbossiemoglobina, [...] con gravi disturbi della respirazione cellulare. La sintomatologia acuta, per concentrazioni ematiche elevate (70%), è costituita Nello stadio tardivo, e in rapporto con le lesioni del nucleo pallido e della substantia nigra o di altre strutture del ...
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Biologia
Vescicola situata nel citoplasma sottostante il plasmalemma che si forma per invaginazione della membrana cellulare a seguito di interazioni ormone-recettore o virus-recettore (➔ endocitosi).
Zoologia
Corpo [...] centrale solido del nucleo dei Protozoi, in specie dei Rizopodi, Flagellati e Sporozoi, costituito o da cromatina sola o associata a plastina, o esclusivamente di plastina, e in tale ultimo caso estraneo del tutto alla divisione. Negli altri casi, ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...