RAGGI X e raggi γ (XXVIII, p. 746)
Maurice DE BROGLIE
Dionisio BEDETTI
Da una ventina d'anni la fisica dei raggi X ha continuato a svilupparsi; sono stati esplorati gli spettri dei diversi elementi [...] molto a desiderare. Si può tuttavia sperare che un giorno non lontano si potrà costruire la serie dei livelli di ciascun nucleo come si è potuto, grazie ai raggi Röntgen, stabilire quelle dei livelli elettronici delle orbite di Bohr e giungere ad una ...
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stripping
stripping 〈strìpin〉 [s.ingl. Der. di (to) strip "togliere via", usato in it. come s.m.] [CHF] Nella tecnica chimica: (a) eliminazione di piccole quantità di sostanze volatili da un liquido [...] di s., o assolut. s., o reazione di strappo: reazione nucleare nella quale una parte della particella proiettile si unisce al nucleo bersaglio, mentre la parte restante prosegue all'incirca nella direzione d'incidenza e con la velocità originale. ...
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Astronomia
E. stellare Condizione fisica di una stella (➔), in cui tutta l’energia generata nella parte centrale sia trasmessa agli strati superficiali e da questi irradiata all’esterno. Nello studio della [...] direzioni spaziali. Le fibre di questo nervo conducono gli stimoli ai nuclei del tronco encefalico e di là per nuove vie ai muscoli (per al cervelletto (organo centrale tonico e statico), ai nuclei oculomotori, e ad altre regioni del cervello. Con ...
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Fisico danese, nato a Copenaghen il 19 giugno 1922. Compiuti gli studi nella città natale, si dedicò alla fisica atomica teorica, divenendo poi, dal 1956, professore all'università di Copenaghen. Nel 1962 [...] sciences e dell'American philosophical society; ha ricevuto numerose medaglie e premi per i suoi lavori sulla struttura del nucleo atomico. In riconoscimento delle sue ricerche, nel 1975 gli è stato conferito il premio Nobel per la fisica, assieme ...
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Movimento ed energia
Anna Parisi
La materia è dappertutto
Di che cosa è fatto il nostro Universo? Le cose che lo compongono sono molto diverse tra loro. Possiamo immaginare che, nonostante le loro diversità, [...] si rompono?
Durante i fenomeni elettrici gli elettroni vanno e vengono dagli atomi. Invece i protoni e i neutroni presenti nel nucleo di un atomo sono tenuti insieme da forze molto più grandi: le forze nucleari. L'energia nucleare è quella che si ...
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Nome usato dagli antichi per indicare gli oggetti celesti da essi conosciuti (Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno) che non occupassero una posizione fissa sulla sfera celeste. Attualmente [...] fra i grani, costituirono i planetesimi, cioè i nuclei di formazione dei pianeti (fig. 2). Quando raggiunsero almeno nei p. maggiori, come la Terra, esiste tuttora un nucleo fluido). La fusione fu all’origine del processo di differenziazione: ...
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Fisico statunitense (n. New York 1949). Dopo il dottorato all'univ. di Harvard (1974), insegna dal 1978 fisica teoretica al California institute of Technology di Pasadena. Fin dalle prime ricerche (1973), [...] , detta della libertà asintotica in cromodinamica quantistica, P. ha spiegato le interazioni nucleari forti che tengono assieme le particelle nel nucleo atomico e ha ricevuto il premio Nobel per la fisica insieme a D. J. Gross e F. Wilczek (2004). ...
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Specola vaticana
Spècola vaticana [STF] [ASF] Denomin. ufficiale assunta dall'Osservatorio astronomico pontificio a partire dall'anno 1891. La S. può considerarsi uno degli istituti scientifici più antichi [...] di Gregorio XIII. Infatti la "Torre dei Venti", ancora esistente nel Vaticano e che costituì forse il primo nucleo del-l'Osservatorio, sorse nel 1576 per ospitare strumenti meteorologici e una grande meridiana solare (probab. con tale strumento ...
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RAINWATER, Leo James
Fisico, nato a Council, Idaho, il 19 dicembre 1917. Studiò dapprima al Politecnico della California, poi alla Columbia University, dove ottenne il Ph. D. e dove divenne professore [...] 53, e di nuovo 1956-61). Alla fine degli anni Quaranta scoprì sperimentalmente che il momento di quadrupolo elettrico di alcuni nuclei era assai più grande di quanto previsto in base a modelli a simmetria sferica. Un'interpretazione teorica di ciò fu ...
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quasi elastico
quasi elàstico [locuz. agg. (pl.m. -ci)] [FSD]2[MCC] Corpo q.: qualifica di solidi, con comportamento elastico intermedio tra quello dei corpi elastici e quello dei corpi plastici, che, [...] a quello del regime elastico. ◆ Diffusione, o scattering, q.: (a) [FNC] processo con cui una particella incidente su un nucleo atomico interagisce con un nucleone come se questo fosse libero, cioè la particella e il nucleone interagenti lasciano il ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
Active Galactic Nuclei
‹ä′ktiv ġëlä′ktik ni̯ùkliai› locuz. ingl. (propr. «nuclei galattici attivi»), usata in ital. come s. m. pl. – In astronomia, denominazione, di uso internazionale, dei nuclei galattici attivi, più comunem. indicati con...