Ingegneria molecolare
Carlo Cavallotti
Dagli ultimi decenni del 20° sec. l'ingegneria si occupa in modo sempre più intenso dello sviluppo e dell'ottimizzazione di sistemi aventi dimensioni caratteristiche [...] in fig. 5. La parte attiva del nanocatilizzatore è composta da quattro atomi di rame e dodici di rutenio. Questo nucleo chimicamente attivo è adagiato in un poro avente il diametro di circa due nanometri composto di ossido di silicio. Questo ...
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CORBINO, Orso Mario
Edoardo Amaldi
Luciano Segreto
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 30 apr. 1876 da Vincenzo, proprietario di un piccolo pastificio, e da Rosaria Imprescia, figlia di un impresario edile. [...] scientifico, altri riguardano la pubblica istruzione, la politica tributaria, le radiodiffusioni, ecc. (cfr. L'atomo e il nucleo, discorso tenuto il 12 ott. 1931 alla seduta inaugurale del I Congresso di fisica nucleare della Fondazione Volta presso ...
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GOVI, Gilberto
Alessandra Ferraresi
Nacque a Mantova il 21 sett. 1826 da Quirino e Anna Sales, benestanti. Compiuti gli studi ginnasiali e liceali a Mantova, per desiderio del padre si iscrisse nel [...] , II [1875], pp. 230-240). Tra il 1867 e il 1869 ebbe una vivace polemica con M. Chasles circa un cospicuo nucleo di autografi galileani rivelatisi poi falsi, come il G. sosteneva (Observations concernant les lettres signées du nom de Galilée qui ont ...
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Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come e. potenziale, suscettibile [...] 2007, di tutti i clienti come idonei a concludere contratti di fornitura di e. elettrica; e) l’identificazione di un nucleo minimo di competenze da attribuire alle autorità nazionali di regolamentazione (art. 23).*
E. e clima
Nel 2008 gli Stati ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] . a.C.) non si conobbe il processo del v. soffiato, e i vasi ebbero diverso spessore, conservando tracce di sabbia del nucleo interno. V. soffiati senza decorazione, anfore, vasi, piatti si trovavano già a Pompei e a Roma, dove si fabbricavano anche ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] che si considera.
C. nucleare
È il c. delle forze nucleari, delle forze cioè che tengono insieme le particelle costituenti il nucleo atomico (➔ forza).
C. mesonico
Secondo la teoria sviluppata nel 1935 da H. Yukawa, particolare tipo di c. nucleare ...
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Transizioni di fase
Giorgio Parisi
SOMMARIO: 1. Definizione di fase e di transizione di fase. 2. Classificazione delle transizioni di fase. 3. Diagramma delle fasi. 4. Transizioni di fase del prim'ordine [...] cosa sia conveniente per loro senza aver fatto prima la prova: in altri termini è necessario che si formi un primo nucleo di cristallo di ghiaccio e in questo modo le molecole, attaccandosi a questo cristallo e staccandosene, possono verificare quale ...
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L'Ottocento: fisica. La matematizzazione del colore
Steven R. Turner
La matematizzazione del colore
I colori e il loro mescolamento da Newton a Helmholtz
Il moderno approccio allo studio della visione [...] mescolamenti non spettrali di questi due colori; inoltre, fatto ancora più importante, lo Handbuch stabiliva tacitamente un nucleo programmatico per la ricerca successiva, che sarebbe servito da guida per lo studio matematico della visione cromatica ...
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Supersimmetria
Francesco Fucito
Augusto Sagnotti
Alla scala delle più piccole distanze esplorate attualmente, dell'ordine di 10−18 m, la materia appare costituita da combinazioni di poche decine di [...] Zweig proposero che gli adroni, le particelle soggette alle interazioni forti, fossero composti da quark, più o meno come un nucleo è composto da protoni e neutroni. Si pose però il problema di spiegare perché i quark non si osservino in natura ...
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L'Ottocento: fisica. Faraday e la genesi del concetto di campo
Friedrich Steinle
Faraday e la genesi del concetto di campo
Faraday assistente di chimica alla Royal Institution
Gli sviluppi più spettacolari [...] di Poisson, Ampère o Barlow, ma che, al contrario, la quantificazione e le misurazioni siano state in molti casi il nucleo stesso della sua ricerca. Faraday aveva bisogno dei dati e non li usava per costruire teorie matematiche, ma per sviluppare o ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
Active Galactic Nuclei
‹ä′ktiv ġëlä′ktik ni̯ùkliai› locuz. ingl. (propr. «nuclei galattici attivi»), usata in ital. come s. m. pl. – In astronomia, denominazione, di uso internazionale, dei nuclei galattici attivi, più comunem. indicati con...