Parte dell’encefalo che deriva dalla vescicola cerebrale media embrionale.
Anatomia umana
Nell’uomo le formazioni più appariscenti del m. sono la lamina quadrigemina, i peduncoli cerebrali e l’acquedotto [...] da un’area di sostanza grigia, la sostanza grigia centrale, con i nuclei d’origine del 3° e 4° paio di nervi cranici. Fra sostanza grigia centrale e il locus niger è situato il nucleo rosso. Nel tegmento mesencefalico è presente, inoltre, come nella ...
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Farmaci derivati dell’ammide dell’acido solfanilico (solfanilammide) e di alcune ammidi sostituite, introdotti nella terapia antibatterica da G. Domagk nel 1935 e quasi contemporaneamente da E.F.A. Fourneau [...] notevoli successi nelle infezioni da protozoi, ha segnato una delle sue conquiste più notevoli.
Composti azoici contenenti il nucleo della solfanilammide erano stati studiati come coloranti per l’industria tessile già nel 1909, ma solo nel 1932 ...
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Organo genitale maschile. Ha una particolare importanza in connessione con riti, miti, raffigurazioni ( fallicismo). Nelle religioni il f. allude all’aspetto maschile delle forze generatrici, sia sul piano [...] era una processione in cui veniva recato in giro il simulacro fallico, simbolo della fecondità. Il suo nucleo primitivo sarebbe ancora riconoscibile nelle parabasi delle commedie di Aristofane.
Nella teoria psicanalitica delle pulsioni, si chiama ...
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MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] designato con lo stesso cognome.
La questione del luogo di origine del M. non è del tutto chiara: sembra che il nucleo familiare si fosse formato a Venezia, forse legato al commercio della seta. Il M. fu patavino per Scardeone, veneziano per Zeno ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] poi in una posizione ben definita alla periferia della cellula e si divide tre volte formando in tutto ca. 4000 nuclei, ognuno dei quali viene racchiuso in membrane citoplasmatiche; il singolo sincizio multinucleato si trasforma così in una struttura ...
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Sensazione viscerale stimolata dal bisogno del cibo; è avvertita a distanza varia dal pasto, dapprima nella forma lieve di appetito, poi in quella definita di f., caratterizzata dal desiderio imperioso [...] bassa corrisponde f.) che vengono percepite a livello del sistema nervoso. Almeno due nuclei dell’ipotalamo sembrano implicati nel processo: il nucleo ventromediale, centro della sazietà, la cui asportazione bilaterale provoca iperfagia, e un gruppo ...
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Tecnica
Attrezzo che serve per battere, od oggetto, generalmente metallico, che, pur avendo forma diversa da quella di un m., ha funzione analoga a questo, servendo da percussore, o macchina operatrice [...] dei chiodi.
M. elettromagnetico Particolare tipo di m., costituito da un solenoide che al passaggio della corrente imprime a un nucleo di ferro, cui è fissato l’utensile, un violento impulso nel senso dell’asse del solenoide stesso; il richiamo del ...
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Globulo rosso del sangue, eritrocita. Le e., con i leucociti e le piastrine, rappresentano gli elementi corpuscolari del sangue. Nei Vertebrati il loro numero varia da 33.000 per millimetro cubo, come [...] nei Mammiferi, raggiunge 78 μm nell’anfiuma. Nell’uomo le e. sono discoidali con diametro di circa 7 μm. Il nucleo scompare nel corso dei processi maturativi cellulari in quanto la funzione principale delle e. è il trasporto dell’ossigeno ai tessuti ...
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Anticorpo la cui comparsa nel plasma caratterizza il lupus eritematoso sistemico (➔ lupus). È una proteina che esplica, con meccanismo di tipo immunitario, azione litica sui nuclei dei granulociti neutrofili. [...] aspetti morfologici del fenomeno LE sono i corpi liberi, le rosette e le vere e proprie cellule LE. I primi sono nuclei granulocitari espulsi dalla cellula e si presentano come masse tondeggianti; le rosette sono costituite da 3-4 o più granulociti ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] dell'atmosfera di Urano.
Il passaggio della cometa di Halley è osservato anche dallo spazio. Si tratta della più nota cometa periodica, con nucleo ellissoidico di 16×8×8 km3, perielio di 87,5 milioni di km e periodo di 76 anni; il suo passaggio si ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
Active Galactic Nuclei
‹ä′ktiv ġëlä′ktik ni̯ùkliai› locuz. ingl. (propr. «nuclei galattici attivi»), usata in ital. come s. m. pl. – In astronomia, denominazione, di uso internazionale, dei nuclei galattici attivi, più comunem. indicati con...