MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] divisa in due ambienti, oratorio e camera residenziale, fino a nuclei più elaborati, concepiti per la convivenza di due eremiti, un nell'area sudoccidentale, e alcune cisterne e un nucleo cimiteriale posti a breve distanza dall'insediamento. A ...
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Gamete femminile costituito da una cellula quiescente che ha in genere accumulati nel suo citoplasma materiali di riserva per lo sviluppo dell’embrione.
Nell’uso comune, u. d’uccello variamente utilizzato [...] mm il diametro dell’u. di struzzo; 40 mm quello di pollo). Anche la grandezza del nucleo è notevole: per es., in una cellula u. di rana di 1500 μm di diametro, il nucleo è di circa 400 μm. La grandezza è solitamente maggiore in quelle u. che hanno ...
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Sacerdote fenicio la cui personalità è molto discussa; secondo Eusebio sarebbe vissuto prima della guerra troiana e avrebbe composto una storia fenicia, tradotta in greco, col titolo τὰ Φοινικικὰ, da Filone [...] sul mondo culturale della Fenicia nella seconda metà del 2º millennio a. C. (in particolare testi restituiti dagli scavi di Ra's Shamra, l'antica Ugarit) ci permettono oggi di ritenere esatti, almeno nel loro nucleo essenziale, i dati di Filone. ...
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Conoscitore profondo di una qualche disciplina, che egli possiede integralmente e che può insegnare agli altri nella maniera più proficua. In particolare, titolo dato a chi, in seguito all’acquisizione [...] , che ha risposto a necessità attributive, di collezionismo e di mercato, ha permesso di raggruppare sotto un nome un nucleo di opere più o meno consistente, giungendo a volte in un momento successivo a una più precisa identificazione.
Istruzione ...
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Chiesa melchita
La Chiesa cattolica orientale autonoma di rito bizantino e di lingua araba, in comunione con la Chiesa di Roma. Il termine melchita deriva dall’ar. malik, che traduce il gr. basilikós, [...] relazioni della C.m. con Roma è un alternarsi continuo di periodi di pace e d’opposizione. La creazione di un nucleo cattolico stabile data dalla fine del sec. 16° e si è rafforzato successivamente, fino alla partecipazione dei patriarchi melchiti ai ...
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Singh, Guru Gobind
Decimo guru del sikhismo (n. 1666-m. 1708), fondatore della khalsa (30 marzo 1699). In un periodo in cui la comunità sikh era minacciata all’esterno dagli eserciti afghani e mughal, [...] uno spirito marziale desunto dalle tradizioni dei Jat del Panjab. Gli insegnamenti e le indicazioni di S. costituirono il nucleo intorno a cui, nei decenni successivi, vennero elaborati i cinque «k» (➔ ) e il rahit (disciplina formale). Morì a Nanded ...
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Comune della prov. di Frosinone (113,1 km2 con 21.023 ab. nel 2007).
È l’antica Anagnia, capitale degli Ernici, conquistata dai Romani nel 306 a. C. Comune dal 12° sec., rimase a lungo sotto la signoria [...] (nel luogo della chiesa di S. Chiara), di un mitreo (sotto la cattedrale), di fortificazioni minori, cisterne, tombe pertinenti al nucleo arcaico ecc. L’importanza di A. è però legata al Medioevo: oltre al palazzo comunale (13° sec.) e ai palazzi ...
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Teologo e mistico bizantino (n. Costantinopoli 580 - m. nel castello di Schemari, Transcaucasia, 662). Monaco a Crisopoli (Scutari), visse poi nell'Africa settentrionale (626-646). Ebbe parte notevole [...] del mondo, che si alimenta d'una forte ispirazione metafisica di derivazione procliana. La polemica cristologica gli ispirò il nucleo centrale della sua filosofia, l'idea cioè che la realtà tutta è "incarnazione" dell'eterno nel contingente, del ...
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Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso che, sotto l’impulso dell’attività cardiaca, circola nell’apparato cardiovascolare (cuore, arterie, capillari, vene), distribuendosi in tutti i distretti [...] , ma sono di dimensioni maggiori; nell’Uomo per esempio se ne contano in media 7000 per mm3: sono sempre provvisti di nucleo, hanno citoplasma di tipo granulare e non granulare e sono per la maggior parte ameboidi. Fra gli elementi corpuscolati del s ...
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GUGLIELMO da Vercelli, santo
Giancarlo Andenna
Non si conoscono né la data né il luogo di nascita, né la famiglia da cui G. ebbe origine; tuttavia, poiché le fonti medievali lo designano sempre con [...] prima metà del secolo XIII, scritto in caratteri beneventani, conservato nell'Archivio dell'Abbazia di Montevergine, il cui nucleo centrale fu redatto da un monaco appartenente alla generazione successiva a quella di G., per ordine di Giacomo, abate ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
Active Galactic Nuclei
‹ä′ktiv ġëlä′ktik ni̯ùkliai› locuz. ingl. (propr. «nuclei galattici attivi»), usata in ital. come s. m. pl. – In astronomia, denominazione, di uso internazionale, dei nuclei galattici attivi, più comunem. indicati con...