Fisico canadese (n. Medicine Hat, Alberta, 1929 - Stanford 2018), ricercatore a Stanford (1954-58), a Orsay (1958-61) e successivamente prof. di fisica presso il Centro dell'acceleratore lineare di Stanford. [...] sperimentali dirette della struttura a quark degli adroni mediante lo studio della diffusione anelastica profonda di elettroni su nucleone (v. anche Friedman, Jerome Isaac); per queste ricerche hanno ricevuto il premio Nobel per la fisica nel 1990 ...
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Fisico statunitense (Boston 1926 - Wakulla Springs State Park, Florida, 1999), prof. di fisica presso la Stanford University (1958-61) e dal 1961 presso il MIT. Contribuì in modo notevole al progredire [...] significative prove sperimentali dirette della struttura a quark degli adroni, studiando la diffusione anelastica profonda di elettroni su nucleone (v. anche Friedman, Jerome Isaac); per queste ricerche ricevette, con J. I. Friedman e R. E. Taylor ...
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Fisico statunitense (n. Minneapolis, Minnesota, 1924 - m. 2014). Prof. di fisica dal 1959 all'univ. della California. Ha svolto ricerche in fisica dei campi e delle particelle elementari. Ha sviluppato [...] possono essere derivate da un potenziale, i cui parametri sono determinati dallo studio sperimentale del deutone e della diffusione nucleone-nucleone. La teoria di B. ha ottenuto grandi successi; in particolare è da ricordare che, come ha mostrato H ...
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Atomi che hanno numero atomico uguale e occupano perciò lo stesso posto nel sistema periodico degli elementi, ma hanno massa atomica diversa. I primi i. a essere scoperti furono gli i. radioattivi, allorché [...] il protone e il neutrone non siano due oggetti indipendenti, ma piuttosto due stati diversi di un’unica particella: il nucleone. A questa particella si deve attribuire un grado di libertà interno descritto da una nuova variabile che può assumere due ...
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Gruppi
GGeorge W. Mackey
di George W. Mackey
SOMMARIO: 1. Introduzione e storia. □ 2. Concetti fondamentali. □ 3. Anelli di endomorfismi e gruppi lineari. □ 4. La struttura dei gruppi finiti. □ 5. Gruppi [...] di dimensione 8, la cui restrizione a SU(2) è equivalente a D1/2 ⊗ D1/2 ⊗ D0 ⊗ D1. In questo modo il nucleone e i nuovi multipletti di spin 1/2, ai quali abbiamo dianzi accennato, possono essere tutti sistemati in un ‛supermultipletto' SU(3). Le ...
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Denominazione generica dei costituenti ultimi della materia e della radiazione.
Definizione
Adottando l’atteggiamento pragmatico inaugurato da A.-L. Lavoisier nei confronti degli elementi chimici, si [...] . Il corrispondente valore della carica elettrica q, misurata in unità e, dipende solo dal valore di I3 ed è dato da
Così, per es., nel caso del nucleone si ha JP=1/2+, A=1, I=1/2. Si tratta di un doppietto, dato che 2I+1 = 2; e poiché I3 ha i due ...
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JENSEN, Johannes Hans Daniel
Fisico, nato ad Amburgo il 25 giugno 1907, morto a Heidelberg l'11 febbraio 1973. Conseguì il dottorato nel 1933 all'università di Amburgo, dove successivamente insegnò fino [...] nucleo, estendendo anche a quest'ultimo caso la validità del principio di esclusione di Pauli (dato che i nucleoni sono fermioni). Sempre nell'ambito della spettroscopia nucleare si è occupato nel 1947 della distribuzione della radiazione di rinculo ...
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In fisica delle particelle elementari, una delle 4 classi di interazioni fondamentali (f., elettromagnetiche, deboli e gravitazionali) alle quali si possono ricondurre, a livello microscopico, tutti i [...] o in una sovrapposizione quantistica dei due. In completa identità con il formalismo valido per una particella di spin 1/2, i nucleoni sono detti formare un doppietto di isospin I=1/2 con componenti z, rispettivamente, Iz=+1/2 per il protone e Iz ...
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Particella stabile, elettricamente carica (con carica elettrica positiva pari in valore assoluto a quella dell’elettrone), di dimensioni subatomiche (∿10–15 m) e massa pari a 1,67∙10–27 kg, appartenente [...] concerne le interazioni forti, il p. e il neutrone costituiscono i due diversi stati di carica della stessa particella, il nucleone.
Come detto, il p. è una particella stabile: il limite inferiore sperimentale del valore della sua vita media τ è ...
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Termine formato da qu(estion m)ark, «punto interrogativo», usato come parola di significato indeterminato da J. Joyce nella frase three quarks for Muster Mark del romanzo (1939) Finnegan’s Wake.
In fisica, [...] costituito da tre q. vestiti, ciascuno circondato da una nube di infiniti q. e antiquark nudi. Inoltre danno conferma al fatto che un nucleone è costituito da tre q. vestiti (cioè da 3 q. nudi e da un mare di coppie q.-antiquark anch’essi nudi).
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nucleone
nucleóne s. m. [der. di nucleo, col suff. -one di elettrone]. – In fisica, nome collettivo delle particelle elementari (protoni e neutroni) che costituiscono il nucleo atomico.
nucleonica
nucleònica s. f. [dall’ingl. nucleonics, der. di nucleon «nucleone», sul modello di electronics «elettronica»]. – Il complesso delle applicazioni della fisica nucleare all’ingegneria e ad altre scienze (astronomia, geofisica, biologia,...