Matematico e astronomo (Schulpforta 1790 - Lipsia 1868). Prof. di astronomia a Lipsia dal 1816, direttore della specola di Lipsia dal 1848. È da considerarsi uno dei geometri più geniali della prima metà [...] . l'introduzione delle coordinate proiettive omogenee e la considerazione delle corrispondenze proiettive in tutta la loro generalità. M. sviluppò anche la teoria dei complessi lineari di rette e dei sistemi nulli, e si occupò di statica e di ottica. ...
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bio-
[da βιο-, già usato con funzione di confisso, a sua volta derivato dal s. gr. βίος «vita»]. – I confissi classici utilizzati come primo elemento di composizione erano in origine parole autonome, [...] bio-) o terminanti in consonante (pan-) e alcuni, di origine latina, che terminano con la vocale -i (equi-, nulli-, pluri-). Dal significato originario di ‘organismo vivente, relativo alla vita, che riguarda la vita’ (biodepuratore e biodepurazione ...
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Gibbs, fenomeno di
Gibbs, fenomeno di in analisi, fenomeno che si riscontra nel caso di serie di → Fourier associate a funzioni che ammettono discontinuità di salto. In tal caso non solo la serie non [...] → Fejér).
Le due figure riferite a questo lemma rappresentano rispettivamente la somma parziale per n = 19 (con 20 addendi non nulli)
della serie di Fourier di
e la corrispondente somma di Cesàro
Si noti che, se nell’eseguire la somma di Cesàro ...
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Cholesky, decomposizione di
Procedimento, dal nome del matematico francese A.L. Cholesky, che consiste nella fattorizzazione di una matrice hermitiana A, in un prodotto di matrici L L′. Una hermitiana [...] cambia il segno di quella immaginaria). A sua volta, L è una matrice triangolare inferiore (una matrice quadrata in cui sono nulli tutti gli elementi sopra la diagonale) e L' la sua trasposta coniugata (risultato di una duplice trasformazione, in cui ...
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Gram
Gram Jørgen Pedersen (Nustrup, South Jutland, 1850 - Copenhagen 1916) matematico danese. Gli si devono studi e risultati di teoria dei numeri, in particolare sulla funzione zeta di Riemann. Riesaminò [...] lineare e, in particolare, il metodo da lui introdotto insieme al matematico tedesco E. Schmidt per costruire una successione di vettori ortogonali a partire da una successione di vettori non nulli (→ Gram-Schmidt, metodo di ortogonalizzazione di). ...
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Fisico (n. Utrecht 1902 - m. 1991), ricercatore dei laboratorî della società Philips. Si è occupato di varie questioni di fisica dello stato solido. n Effetto S.: fenomeno di rilassamento che si osserva [...] tende a fare migrare tali atomi nella stessa direzione della sollecitazione. n Leghe di S.: leghe di elementi con momento magnetico atomico pari a un numero intero di magnetoni di Bohr; presentano debolissimi, o nulli, fenomeni di magnetostrizione. ...
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Introduzione Storica. -1. Il vocabolo algebra è una derivazione della parola araba al-giabr, che si trova per la prima volta nel libro Kitāb al-giabr wa 'l-muqābalah dell'astronomo e geografo Muhammad [...] A e B si dicono dividendo e divisore, Q dicesi quoziente ed R resto della divisione di A per B. Quando, in particolare, R sia identicamente nullo, si dice che A è divisibile per B, che B è un divisore, o un fattore, di A, ed anche che B divide A.
Per ...
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coordinate proiettive
coordinate proiettive in geometria proiettiva, sistema di coordinate atto a descrivere ogni elemento di un piano o, più in generale, di uno spazio proiettivo, compresi i suoi elementi [...] x0 ≠ 0, corrisponde il punto del piano avente coordinate cartesiane x = x1/x0 e y = x2/x0. I tre numeri non devono essere tutti nulli e quindi alla terna (0, 0, 0) non corrisponde alcun punto del piano. I punti con la coordinata x0 = 0, che non hanno ...
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pivot
pivot in algebra lineare, e soprattutto nelle applicazioni della matematica all’economia relative alla programmazione lineare che coinvolgono trasformazioni di matrici, è l’elemento di volta in [...] alla riga contenente il pivot. Se per esempio si ha il sistema di equazioni
e quindi la corrispondente matrice:
per rendere nulli gli elementi della prima colonna, tranne il primo, si fa riferimento all’elemento a11, che diventa il pivot e si ...
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funzione olomorfa
funzione olomorfa in un aperto Ω ⊆ C, funzione ƒ(z), complessa di variabile complessa, per la quale esiste in Ω la derivata complessa ƒ′ (z); in altri termini, si tratta di una funzione [...] lo sviluppo in serie di → Laurent ha i coefficienti delle potenze negative tutti nulli la singolarità si dice eliminabile; se ha un numero finito di tali coefficienti non nulli, z0 si chiama polo della funzione; la singolarità si dice essenziale se i ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...