TOPOLOGIA (v. topologia astratta, App. II, 11, p. 1004)
Mario BALDASSARRI
Introduzione. - Un insieme X si dice uno spazio topologico (v. anche spazio in questa App.) se in esso è fissata una famiglia [...] &out;f e &out;hn&out;l*) = 0, mentre in generale per il complesso Γ si hanno dei gruppi derivati non nulli. La sequenza ora scritta si chiama una risoluzione di &out;f: ebbene, è sempre possibile per ogni X ed &out;f costruire una ...
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riducibile
riducìbile [agg. "che si può portare a una determinata condizione (non sempre con diminuzione di valore)" Der. di ridurre (→ ridotto)] [CHF] Di sostanza capace di subire una reazione di riduzione. [...] si può passare dal sistema dato a un insieme di coppie di braccio nullo e perciò condizione necessaria e sufficiente è che il sistema sia equilibrato, che abbia cioè nulli il risultante e il momento risultante rispetto a un polo qualsiasi. Le due ...
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condizione
condizióne [Der. del lat. condicio -onis (tardo conditio -onis), da condicere "accordarsi, convenire"] [LSF] Fatto il cui intervento è necessario perché un altro fatto possa verificarsi (per [...] un dato sistema meccanico, inizialmente in quiete, permane indefinitamente nello stesso stato; è c. necessaria perciò che siano nulli il risultante di tutte le forze esterne applicate al sistema e il momento risultante rispetto a un qualunque punto ...
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forme modulari
Massimo Bertolini
Si indichi con SL2(ℤ) il gruppo delle matrici 2×2 a coeffcienti nell’anello ℤ degli interi relativi aventi determinante 1, e con Γ0(N) il sottogruppo contenente le matrici [...] k è un intero pari maggiore o uguale a 4 e la somma infinita è effettuata sulle coppie di interi relativi (a,b) non entrambi nulli. Si verifica che G〈(z) è una forma modulare di peso k, avente primo coefficiente di Fourier a0=2ζ(k), dove
[3]
è la ...
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proiettivo
proiettivo [Der. del part. pass. proiectus del lat. proicere "gettare innanzi"] [ALG] Relativo alle operazioni di proiezione e anche di sezione, che sono l'oggetto della geometria p. (v. oltre). [...] coppie di punti (x₀, x₁), reali o complessi (a seconda che tale sia la retta), non entrambi nulli, definiti a meno di un comune fattore di proporzionalità non nullo. ◆ [ALG] Spazio p.: quello formato da piani p., i cui punti impropri formano il piano ...
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Complesso di 8 elementi o unità.
chimica Regola dell’o. Regola introdotta nella chimica da I. Langmuir e basata sulla teoria del legame di G.N. Lewis, secondo la quale quando due atomi si combinano per [...] )=N(x)N(y). Altra proprietà di A è di essere un’algebra con divisione: assegnati, cioè, due o. qualsiasi x e y (purché x non sia nullo) sono individuati gli o. z e w tali che xz=y e wx=y.
L’importanza degli o. di Cayley è messa in luce dal teorema di ...
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anatomia
Ciascun lembo delle valvole atrioventricolari del cuore.
Ciascun rilievo o tubercolo ben visibile sulla superficie triturante dei premolari e dei molari: nei primi ( bicuspidati), in numero di [...] algebrica piana cade nell’origine, l’equazione della curva è del tipo:
dove ax + by = 0 (a e b non simultaneamente nulli) è l’equazione della tangente cuspidale e Q (x, y) è un polinomio che contiene soltanto termini di grado maggiore o uguale a ...
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NUMERICI, CALCOLI (XXV, p. 29; App. III, 11, p. 286)
Enzo Aparo
Introduzione. - La nozione di c. n. si può introdurre, facendo riferimento al termine latino calculus (piccola pietra, pedina), nel modo [...] ∂2/∂x²2 e lo spazio vettoriale F di tutte le funzioni continue in D insieme alle loro derivate parziali prime e seconde, e nulle su ∂D, il problema equivale a trovare una soluzione dell'equazione L(u) = f, u ∈ F. Si introduce in F un prodotto scalare ...
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Numeri, teoria dei
LLarry Joel Goldstein
di Larry Joel Goldstein
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) argomenti fondamentali; b) la teoria dei numeri nel XVII e XVIII secolo; c) Gauss. □ 2. Teoria algebrica [...] introdurre il concetto d'ideale.
Un ideale di ℴF è una collezione I di elementi di ℴF tale che: a) I contiene almeno un elemento non nullo; b) se α, β appartengono a I, anche α±β appartengono a I; c) se α appartiene a I e β appartiene a ℴF, allora αβ ...
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lineare
lineare [agg. Der. del lat. linearis, da linea] [LSF] Inerente a una linea, in partic : (a) che è costituito o è schematizzabile da una linea (per lo più retta) o che si sviluppa prevalentemente [...] che passa tra m forme l. se esiste una loro combinazione l., a coefficienti non tutti nulli, che sia identicamente nulla; condizione necessaria e sufficiente perché ciò avvenga è che la caratteristica della matrice dei coefficienti delle forme ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...