BALIANI, Giovanni Battista
Enzo Grillo
Nacque a Genova nel 1582. Il rango della sua famiglia lo costrinse a seguire le orme del padre, senatore della Repubblica genovese, avviandolo alla carriera politicoamministrativa, [...] proporzione" - che l'incremento di velocità dei corpi nel moto naturalmente accelerato segue la ragione dei numeridispari. Tuttavia alle immediate sollecitazioni di Castelli per vedere il trattato il B. rispose stranamente sulla negativa adducendo ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] geraseno è infatti riscontrabile in Boezio.
Fra i numerosi argomenti trattati nell'opera ricorderemo le complesse speculazioni sui numeri pari e dispari, semplici o primi e composti, sulla riduzione dei numeri a figure geometriche, sui vari tipi di ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] brillanti, tra cui particolare successo ebbe Tre rosso dispari di Henri-Frédéric Amiel. Gassman eccelse in parti ironia. Nel 1947 vinse il Premio Fogazzaro con il racconto Luca dei numeri («La Fiera Letteraria», 28 dic. 1952, poi in volume: Milano ...
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Fratello di Titina e Peppino, nacque a Napoli il 24 (secondo altre fonti il 26*) maggio 1900, dalla relazione dell'attore ed autore Edoardo (Eduardo) Scarpetta con la nipote Luisa De Filippo.
Si formò [...] rappresentazione di un povero guitto alle prese con i suoi numeri. Il D. esprime nella premessa quanto si senta confuso della Cantata dei giorni pari, i tre della Cantata dei giorni dispari, le poesie, gli adattamenti di Scarpetta, le lezioni di ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] Parlamento che chiude l'opera. Notevoli sono i prologhi dispari. Il primo introduce l'intero novelliere affidandolo alla protezione de' Gregori nel 1492 (IGI, 6268), nonché le numerose cinquecentine che si affollarono nella prima metà del XVI secolo, ...
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dispari
dìspari (ant. dispàri) agg. [dal lat. dispar -ăris, comp. di dis-1 e par «pari»]. – 1. Non pari, cioè non divisibile per 2: numeri d., i numeri interi 1, 3, 5, 7, ecc.; o espresso da un numero dispari: i giorni d. della settimana,...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...