Matematico tedesco (Brunswick 1831 - ivi 1916). Allievo di K. Fr. Gauss e di P. G. L. Dirichlet, insegnò nel politecnico di Zurigo (1858), poi in quello di Brunswick (dal 1862). Socio straniero dei Lincei [...] di rigorizzazione delle discipline matematiche. In particolare, si deve al D. la definitiva sistemazione della teoria dei numeriirrazionali (Stetigkeit und irrationale Zahlen, 1862; Was sind und was sollen die Zahlen?, 1888), per mezzo delle sezioni ...
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Matematico greco (m. 369 o 368 a. C.), operoso nel 375 a. C.; morì giovanissimo, per malattia contratta in guerra. Dal dialogo di Platone a lui intitolato si deduce che fu discepolo di Teodoro di Cirene [...] assai caro a Platone; fu uno dei più grandi matematici dell'antica Grecia. Pare infatti che la classificazione dei numeriirrazionali provenienti dall'estrazione di radice quadrata, contenuta nel X libro degli Elementi di Euclide, sia opera di T., al ...
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Matematico (Osterfeld, Münster, 1815 - Berlino 1897). Prof. all'univ. di Berlino, membro dell'Accademia di Berlino, fu celebrato dai matematici contemporanei come il più grande analista vivente. Portano [...] di potenze ottenute da questa per prolungamento analitico. W. ideò inoltre il modo di presentare i numeriirrazionali come successioni di numeri razionali; e questa sua teoria fu causa di una polemica con L. Kronecker. Ebbe grande considerazione ...
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Matematico (Saint-Omer, Pas-de-Calais, 1809 - Parigi 1882). Fu uno dei maggiori analisti francesi del sec. 19º, ma anche un ottimo algebrista, geometra e fisico-matematico, con profondi interessi interdisciplinari. [...] L. sono dovuti, tra l'altro, la prima dimostrazione (1851), avente carattere costruttivo, dell'esistenza di numeri trascendenti, cioè di numeriirrazionali che non sono radici di alcuna equazione algebrica a coefficienti razionali (teorema di L.); il ...
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Matematico (Frankenthal 1880 - Monaco di Baviera 1975), prof. successivamente nelle univ. di Tubinga (1910), Heidelberg (1914), Monaco (1922). A P. si devono molte ricerche in varî rami dell'analisi matematica [...] (equazioni differenziali, funzioni di variabile complessa, ecc.); il suo nome è soprattutto legato allo studio dei numeriirrazionali, a quello delle frazioni continue e a un'interessante generalizzazione dell'integrale di Lebesgue. Tra le opere: ...
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BOMBELLI, Raffaele
Mario Gliozzi
Matematico e ingegnere idraulico del sec. XVI.
Se ne ignorano i luoghi e le date di nascita e di morte; le poche notizie sulla sua vita provengono dall'unica sua opera [...] v) + (u - √- v) = 2u. L'aver trovato un ponte tra numero immaginario e numero reale, fatto che oggi può sembrare ovvio, e l'essersene servito costituiscono un tratto le costruzioni geometriche di espressioni irrazionali, egli passa a risolvere ...
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FIBONACCI, Leonardo (Leonardo Pisano)
Maria Muccillo
Nacque a Pisa, nel quartiere di mezzo, verso il 1170, da Guglielmo della famiglia Pisana del Bonacci.
Tale famiglia risulta presente nella città fin [...] al primo quesito relativo al reperimento di un numero cubico, esprimibile in forma di una equazione completa di terzo grado, che dimostra una profonda conoscenza delle proprietà e del calcolo delle quantità irrazionali. Al F. spetta, infine, di avere ...
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CASORATI, Felice
Eugenio Togliatti
Nacque a Pavia il 17 dic. 1835 da Francesco, un medico che fu aggregato alla facoltà medicochirurgica dell'università di Pavia e ripetitore di fisiologia e materia [...] il momento in cui, sfumate le nebbie che offuscavano i numeri immaginari e che nel Settecento avevano dato origine ai più il C. trattò l'integrazione di certe funzioni irrazionali, le trasformazioni delle funzioni ellittiche, certi determinanti di ...
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CAPELLI, Alfredo
Eugenio Togliatti
Nacque a Milano il 5 ag. 1855 da Arminio e da Gioconda Manufardi. Compì gli studi universitari a Roma, ove ebbe a maestri L. Cremona, E. Beltrami, G. Battaglini. Conseguita [...] in particolare di questioni sul loro isomorfismo e sulla loro composizione.
Più numerosi sono i suoi studi sulle equazioni algebriche, che riguardano, tra l'altro: gli irrazionali algebrici; la separazione delle radici di un'equazione algebrica; la ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
irrazionale
agg. [dal lat. irrationalis, comp. di in-2 e rationalis «razionale»]. – 1. a. Nel linguaggio com., non dotato di ragione: gli esseri, le creature i.; non conforme a ragione, che non procede o non è dettato da ragione, irragionevole:...