Numeri
Umberto Zannier
Quanti? Quanto? Quando? A che distanza? Domande a cui rispondiamo, di solito, con numeri. Di essi facciamo continuo uso, e l’importanza concettuale, oltre che pratica, della nozione [...] ; negli Elementi di Euclide (attivo attorno al 300 a.C.) comparvero i numeriperfetti (dati dalla somma dei loro divisori, esclusi sé stessi, per es. il numero 6) e i fondamentali numeri primi 2, 3, 5, 7, 11, 13,…, che non possono essere decomposti ...
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Matematico e filosofo del sec. 6º a. C. Figlio di Mnesarco, nato a Samo nella prima metà del VI sec. a. C. Apollodoro colloca la sua acmè nel 532-531 a. C. Fu scolaro di Ferecide e di Anassimandro. Un [...] a P. e ai pitagorici siano da attribuire: la distinzione dei numeri in pari e dispari; la definizione dei numeri amicabili e dei numeriperfetti; la rappresentazione geometrica dei numeri interi mediante gruppi di punti disposti in modo da formare ...
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Scienza greco-romana. La scienza greca e l'Oriente
André Pichot
La scienza greca e l'Oriente
La scienza e la filosofia sono state a lungo considerate il frutto del 'miracolo greco', un frutto incomparabile [...] la base), e quindi nell'aritmetica, se non addirittura nella geometria.
Anche altri numeri avevano un valore particolare. I numeri 'perfetti', 'abbondanti' o 'deficienti' erano, rispettivamente, quelli uguali, inferiori o superiori alla somma dei ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria dei numeri
Günther Frei
La teoria dei numeri
La teoria dei numeri (o aritmetica) tratta delle proprietà dei numeri. Lungo tutta la sua storia, un tema dominante [...] modo assiomatico nello stile che Euclide aveva adottato per la geometria.
Teoria elementare dei numeriNumeriperfetti
La teoria dei 'numeriperfetti' e dei 'numeri amicabili' risale alla scuola pitagorica nel VI sec. a.C. L'aritmetica pitagorica è ...
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Euclide
Pier Daniele Napolitani
Il padre della geometria
Euclide, vissuto agli inizi del 3° secolo a.C., è noto soprattutto per i suoi Elementi, una vasta raccolta in cui espone i concetti fondamentali [...] triangoli simili (v. fig.). I Libri VII-IX trattano di aritmetica esponendo concetti come massimo comun divisore, numeri primi, numeriperfetti e via dicendo. Il X tratta delle grandezze incommensurabili. Gli ultimi tre Libri (XI-XIII) sono dedicati ...
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CATALDI, Pietro Antonio
Augusto De Ferrari
Nacque a Bologna il 15 apr. 1552 da Paolo, emerito cittadino bolognese.
Compiuti gli studi di matematica nella città natale, ottenne giovanissimo l'incarico [...] , Tolomeo, la teorica dei pianeti ecc. nelle classi antimeridiane, ma intanto andava elaborando il materiale per un'opera sui numeriperfetti, già pronta fin dal 1588. Ma nel 1594 il manoscritto gli venne rubato ed egli dovette riscrivere da capo l ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Aritmetica e geometria
Menso Folkerts
Aritmetica e geometria
Le discipline matematiche del quadrivio
Tra il 500 e il 1100 ca., [...] ) a partire dall'unità, la loro suddivisione in pari e dispari, i numeri primi, i numeri composti e i numeri primi relativi, e i numeriperfetti; seguiva quindi una classificazione delle proporzioni matematiche, così come erano applicate anche nella ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Le tradizioni matematiche
Roshdi Rashed
Le tradizioni matematiche
Capire lo sviluppo della matematica in un periodo di sette secoli, stabilire [...] e dei primi due di questi (v. cap. XXXVI). Avendo collaborato alla traduzione degli Elementi di Euclide, conosceva anche i numeriperfetti pari e il modo di calcolarli, così come vengono presentati nel Libro IX, e non tardò quindi a elaborare la ...
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Mersenne Marin
Mersenne 〈mersèn〉 Marin [STF] (La Soultière 1588 - Parigi 1648) Insegnò matematica e fisica a Nevers e poi a Parigi. ◆ [MCC] Legge di M.: la frequenza fondamentale di una corda vibrante [...] è proporzionale a l-1(t/μ)1/2, con l lunghezza e μ massa lineica della corda, t tensione applicata a essa. ◆ [ALG] Numeriperfetti di M.: → numero: N. perfetti. ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...