GRUPPO (XVII, p. 1012; App. II, 1, p. 1096; III, 1, p. 795)
Guido Zappa
Negli ultimi decenni, la teoria dei g. ha compiuto progressi molto considerevoli. Ci limiteremo qui ai più significativi.
Gruppi [...] pari. Ricordiamo che un g. finito si dice "risolubile" se possiede una serie di composizione i cui fattoriali hanno tutti ordine primo. Il risultato di Feit e Thompson può quindi formularsi anche nel modo seguente: ogni g. finito d'ordine dispariè ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] che ogni numeropari, maggiore di 4, è somma di due primi dispari. Sulla base di lavori di Rényi, Bombieri e altri, Jing-Run Chen ottiene il miglior risultato tutt'oggi conosciuto: ogni numeropari sufficientemente grande è somma di un primo e di un ...
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PROBABILITÀ
Italo Scardovi
Giorgio Dall'Aglio
Misura della probabilità
di Italo Scardovi
La probabilità come numero reale
Nel parlar comune, 'probabilità' è parola che esprime incertezza, ora per [...] probabilità dell'evento 'cifra dispari nel lancio di un dado' è allora fissata nel quoziente ( teorica, la legge dei grandi numeri: essa afferma che la frequenza dei medio', pari al 62% per l'ambo, scende al 36% per il terno, e addirittura ...
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L'Ottocento: matematica. Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
Jeremy Gray
Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
La geometria proiettiva
La carriera del matematico francese [...] e in ogni spazio di dimensione pari, qualsiasi processo di dualità è associato a una conica, mentre in uno spazio di dimensione dispari questo spazio, che è il numero dei parametri liberi, è m−p+1+r, dove p è il genere e r è la dimensione dello spazio ...
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MMark Kac
di Mark Kac
SOMMARIO: 1. Preliminari. □ 2. Alcune sottigliezze matematiche. □ 3. Alcune classi generali di processi stocastici con esempi: a) processi di Markov con spazio degli stati finito [...] al caso di un insieme numerabile di stati.
Anche in E{x2(t)}=1, ρ(s−t) indica il coefficiente di correlazione, cioè
ρ(s−t)=E{x(s)x(t)}. (56)
La ρ è chiaramente una funzione pariE{ẽ(t1)ẽ(t2)...ẽ(tn)}=0, per n dispari, (75a)
e
dove la sommatoria è ...
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Scienza egizia. Matematica
Walter Friedrich Reineke
Friedhelm Hoffmann
Matematica
Nel mondo ellenistico, l'antichissimo, venerando e nondimeno meraviglioso Egitto era considerato la culla della scienza. [...] tavole di scomposizione delle frazioni con numeratore 2 e denominatore dispari, contenenti i valori canonici che i cubito: 1 cubito cubico (144,7 dm3 ca.)=343 palmi cubici (hı̓n) pari a 0,422 dm3 ca. ognuno. Per i cereali sono però adottate misure non ...
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Caos
Robert L. Devaney
Introduzione storica
Secondo l'accezione più comune, il termine ‛caos' significa totale annientamento dell'ordine o assenza di qualsiasi struttura. Analogamente, in matematica, [...] F deve avere un numero infinito di orbite periodiche. dispari, l'orbita di p/q è necessariamente periodica. Questo mostra che i punti periodici della funzione di raddoppio formano un sottoinsieme denso di I. Se p/q è una frazione con denominatore pari ...
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L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
Metodi del calcolo numerico
Prima del 1870 l'analisi numerica non si era ancora sviluppata come disciplina autonoma; esisteva [...] calcolo numericoè dunque la risoluzione efficiente di grandi sistemi AX=B con un numero di equazioni pari al numerodispari si annullano nell'integrazione. Gauss insegna queste nuove formule di quadratura numerica a Gottinga intorno al 1812 ed è ...
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equazione
equazióne [Der. del lat. aequatio -onis "uguaglianza, uguagliamento", da aequare "uguagliare"] [LSF] Uguaglianza tra due espressioni (il primo e il secondo membro dell'e.) contenenti una o [...] segno) nella successione dei coefficienti è uguale al numero delle radici positive dell'e. (tenuto conto della loro molteplicità) oppure lo supera di un numeropari; lo stesso può affermarsi delle permanenze di segno e delle radici negative. Per un ...
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teorema fondamentale dell’algebra
Luca Tomassini
Teorema che stabilisce, per ogni polinomio a coefficienti complessi, l’esistenza di almeno una radice nel campo dei numeri complessi. Più precisamente, [...] molteplicità, un polinomio a coefficienti complessi ha sempre un numero di radici complesse pari al suo grado. È questa la forma completa del teorema fondamentale dell’algebra. Il teorema è stato per la prima volta enunciato da René Descartes nel ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
dispari
dìspari (ant. dispàri) agg. [dal lat. dispar -ăris, comp. di dis-1 e par «pari»]. – 1. Non pari, cioè non divisibile per 2: numeri d., i numeri interi 1, 3, 5, 7, ecc.; o espresso da un numero dispari: i giorni d. della settimana,...