CAPELLI, Alfredo
Eugenio Togliatti
Nacque a Milano il 5 ag. 1855 da Arminio e da Gioconda Manufardi. Compì gli studi universitari a Roma, ove ebbe a maestri L. Cremona, E. Beltrami, G. Battaglini. Conseguita [...] serie; ecc. A tutto ciò vanno aggiunti altri lavori di algebra: sullo sviluppo di certi determinanti; sulle progressioni di numerireali; sull'algoritmo euclideo per la ricerca del massimo comun divisore di due interi; sulle potenze fattoriali xn = x ...
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FANTAPPIÉ, Luigi
Giuseppe Arcidiacono
Nacque a Viterbo il 15 sett. 1901, da Liberto ed Agrippina Gnazza. Conseguì la laurea in matematica alla Scuola normale superiore di Pisa nel 1922 e fu assistente [...] sviluppò la "teoria dei funzionali analitici", con la quale estendeva al campo dei numeri complessi i funzionali di V. Volterra nel campo dei numerireali. Si trattava quindi di generalizzare ai funzionali la classica teoria delle funzioni analitiche ...
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spazio metrico
Luca Tomassini
Nozione introdotta nel 1906 da Maurice Fréchet e sviluppata poco dopo da Felix Hausdorff; è un risultato diretto dell’analisi delle principali proprietà astratte della [...] (I,d) e (I′,d′) due spazi metrici e f una applicazione di I in I′. Si dice che f è continua in un punto x0 di I se per ogni numeroreale ε>0 esiste un η>0 tale che se d(x0,x)〈η allora d′(f(x0),f(x))〈ε. In altre parole deve essere verificata l ...
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continuita
continuità [Der. di continuo "l'essere continuo", nei vari signif. di questo termine] [LSF] Sulla base delle teorie quantistiche, per le quali i corpi sono sostanzialmente discontinui, la [...] ] C. bidimensionale: insieme di punti del piano cartesiano (x,y) che soddisfano le due seguenti proprietà: (a) si può trovare un numeroreale positivo ε, in generale dipendente da (x,y), tale che ogni punto del piano, la cui distanza euclidea da (x,y ...
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trigonometrico
trigonomètrico [agg. (pl.m. -ci) Der. di trigonometria] [ALG] Formule t.: quelle che esprimono le relazioni tra gli elementi di un triangolo, per le quali → trigonometria, oppure tra le [...] t.: serie del tipo (a₀/2)+Σk=∞k=1 [ak cos(kx)+bk sin(kx)], dove a₀, ak, bk sono numerireali qualsiasi e x è una variabile reale; si può anche scrivere, usando la funzione esponenziale nel campo complesso e le serie bilatere, sotto la forma Σk=+∞k ...
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lineare
lineare [agg. Der. del lat. linearis, da linea] [LSF] Inerente a una linea, in partic : (a) che è costituito o è schematizzabile da una linea (per lo più retta) o che si sviluppa prevalentemente [...] piano euclideo, una trasformazione l. è rappresentata dal sistema x'=ax+by, y'=cx+dy, con a, b, c, d numerireali; la matrice (acbd) si dice matrice della trasformazione lineare (se tale matrice è degenere, anche la trasformazione si dice degenere ...
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Chebyshev Pafnutij L'vovic
Chebyshev (o Chebishev o Tchebyschef) 〈chibishòf〉 Pafnutij L'vovic [STF] (Okatovo 1821 - Pietroburgo 1894) Prof. di analisi matematica nell'univ. di Pietroburgo (1847). ◆ Disuguaglianza [...] di Ch.: (a) [ANM] se le successioni di numerireali a₁,..,an e b₁,...,bn sono entrambe non crescenti o entrambe non decrescenti, si ha: Σk=nk=1ak Σk=nk=1bk≤Σk=nk=1akbk; (b) [PRB] data una qualunque variabile casuale ξ con valore di aspettazione E(ξ)= ...
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neutro
nèutro [agg. Der. del lat. neuter "nessuno dei due"] [LSF] In generale, di ente che non appartiene a nessuno dei due stati fondamentali che, in una certa questione, si considerano antitetici e [...] elementi di un insieme A, l'elemento e∈A tale che per qualunque x∈A sia ex= xe=x; per es., nel gruppo dei numerireali munito dell'operazione di somma è tale lo zero. ◆ Linea, o zona, n.: (a) [EMG] in un corpo che sia elettrizzato per induzione, la ...
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teoremi di indecidibilità
Silvio Bozzi
In logica matematica, risultati che affermano che una data teoria formalizzata T non è decidibile, vale a dire non ammette un algoritmo in grado di stabilire in [...] ’aritmetica, per es. Q, si possa interpretare. È questo il caso della teoria dei numerireali al secondo ordine o anche al secondo ordine debole, la teoria elementare dei reali con la funzione sen, la teoria dei gruppi e così via. Ma la tecnica si ...
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Dirichlet Peter Gustav Lejeune
Dirichlet 〈diriklé〉 Peter Gustav Lejeune [STF] (Düren, presso Aquisgrana, 1805 - Gottinga 1859) Prof. di matematica nell'univ. di Berlino, succedette a Gauss nell'univ. [...] [ANM] Serie di D.: serie del tipo ΣKaK exp(-λKx), dove x è una variabile complessa, gli aK sono numeri complessi e i λK sono una successione monotona di numerireali che tende a +∞; ponendo exp(-x)=z si ha la serie ΣKzλK, e se i λK sono interi si ha ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...