Secondo le teorie fisiche dell’antichità, particella di materia assolutamente semplice e non ulteriormente divisibile, dotata di qualità e quantità determinate. Nel linguaggio scientifico odierno, la più [...] di quello che si ottiene considerando le possibilità offerte dai primi tre numeri quantici, cioè 2n2. Si possono avere quindi al più 2 elettroni nell delle ricerche sugli spettri degli a. complessi e delle molecole. L’ipotesi fondamentale della ...
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Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] semplice, e al quale si cerca di ricondursi in casi più complessi, è quello d’una carica puntiforme in presenza di un conduttore le immagini sacre», ma raccomanda che «si espongano in numero moderato e nell’ordine dovuto, per non destare meraviglia ...
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Unico satellite naturale della Terra, di cui costituisce anche l’oggetto celeste più vicino, è un corpo opaco che risplende per luce riflessa del Sole.
Caratteristiche generali
La L. è, dopo il Sole, [...] L. spesso si intrecciano con altri e nel caso di divinità complesse – come l’egiziano Thot, la greca Artemide, l’italica della Luna.
La mitologia lunare operava con il simbolismo dei numeri, spiegato dalle fasi della Luna. Tra i rappresentanti dell’ ...
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Biologia
L’attività propria di una cellula, o di una sua parte, o di un organo, o di un sistema organico. Oggetto di studio della fisiologia, è intimamente legata alla forma o struttura, oggetto di studio [...] le f. y=f(x) nelle quali i valori assunti tanto dalla variabile indipendente x quanto dalla variabile dipendente y sono numeri, reali o complessi. Si hanno così le seguenti possibilità: funzione reale di variabile reale (per es., y=senx, per x reale ...
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Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] La seconda operazione è quella di prodotto di un v. v per uno scalare r (numero reale); il risultato è il vettore v′ che ha il modulo v′=|r|v, un invariante. Un sistema a R≠0, comunque complesso, è generalmente riducibile, al più, al suo risultante ...
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Biologia
In embriologia sperimentale, p. indica il divenire di una parte dell’uovo o dell’embrione, inteso come ‘possibilità’ anziché come ‘capacità’ o ‘potere’. Si distingue dalla competenza (➔) in quanto [...] è dispari (in particolare, se n = 1 ossia se γ è intero); se n è pari oppure se γ è reale, il valore della p. è un numerocomplesso.
Potenza a esponente zero
Se si estende la seconda proprietà anche al caso in cui m = n, si ha: am/an = 1 = am–n = a0 ...
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Tutto ciò che la terra produce o che costituisce il risultato di un’attività umana.
Diritto
La categoria dei p. alimentari, che tende a sostituire quella dei p. agricoli, intesi come frutti naturali, [...] p. risulta nullo soltanto se è nullo uno almeno dei fattori. La proprietà è verificata non solo negli insiemi dei numeri reali o complessi ma, più in generale, in qualsiasi corpo (anche non commutativo, come il corpo dei quaternioni) e anzi in tutti ...
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Antropologia
Insieme di rassomiglianze e parallelismi esistenti fra elementi culturali elaborati da popolazioni differenti e lontane. Secondo la teoria della c. sostenuta nella seconda metà del 19° sec. [...] Matematica
C. di una successione
Si dice che una successione a1, a2, ..., an, ... di numeri (reali o complessi) converge verso un limite a finito se, comunque si fissi un numero ε > 0, è possibile determinare un indice ν tale che per ogni n > ν ...
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Fisica
Stato s. Particolare stato di aggregazione della materia, caratterizzato da una notevole entità delle forze di coesione fra le particelle, in modo che ciascuna di queste risulta legata a quelle [...] del cristallo, traslando quel punto di un vettore τ, multiplo secondo numeri interi dei tre vettori che definiscono una cella elementare τ1, τ2 per la comprensione di altri s. più complessi; l’effetto del disordine reticolare viene considerato ...
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zero Primo numero della successione naturale 0, 1, 2, 3 ecc., unico numero naturale che non sia il successore di un altro; come numero cardinale indica la mancanza di ogni unità, cioè il numero cardinale [...] ha impiegato molto tempo per affermarsi.
Matematica
Proprietà dello z. nell’aritmetica ordinaria (qual è quella dei numeri reali o complessi) sono: a) lo z. è l’elemento neutro o indifferente rispetto alla somma: a+0=0+a=a, a+b=a solo quando b ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi aspetti...