Chimica
La reazione mediante la quale, in una molecola, un atomo, o un gruppo di atomi (gruppo uscente) viene sostituito da un altro atomo o gruppo di atomi (gruppo entrante o sostituente).
In chimica [...] di ordine n!, detto gruppo totale (o simmetrico). Le s. di classe pari, in numero di n!/2, formano il gruppo alterno, sottogruppo del gruppo totale, mentre le s. di classe dispari non formano gruppo. La teoria dei gruppi di s. ha avuto un’importanza ...
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Espressione con cui si indica l’argomento di molte ricerche matematiche, intese a individuare le massime e le minime grandezze tra un certo numero di grandezze assegnate, oppure i valori massimi e minimi [...] poligoni inscritti in una circonferenza e aventi un dato numero di lati, hanno area massima quelli regolari).
M relativo). Se f′ (ξ)=f″(ξ)=...=fn (ξ)=0 ed fn+1 (ξ)≠0, per n dispari la f (ξ) ammette in ξ un minimo o un massimo secondo che fn+1 (ξ) < ...
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Il c. delle v. è quell'area della matematica definita dal seguente problema: determinare, in una famiglia assegnata di oggetti, quello che rende minima (oppure massima) una certa grandezza. Gli oggetti [...] da P a un punto Q sicuramente esterno alla curva, e contare il numero di volte che tale segmento attraversa la curva; se è pari allora P è esterno alla curva, mentre se è dispari allora P è interno. Analogamente, le dimostrazioni di alcuni teoremi di ...
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L'Ottocento: matematica. Analisi complessa
Jeremy Gray
Analisi complessa
Lo sviluppo dell'analisi complessa è una delle caratteristiche salienti della matematica del XIX secolo. Lo studio di funzioni [...] razionale non presenta alcuna difficoltà.
La dimostrazione del teorema per un polinomio di grado dispari, a coefficienti reali, si basa su una proprietà dei numeri reali. Dopo aver ridotto, senza perdere di generalità, il polinomio alla forma xn+a1xn ...
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L'Ottocento: matematica. Il rigore in analisi
Umberto Botta
Il rigore in analisi
L'eredità di Lagrange
All'epoca della Rivoluzione francese, l'esigenza di formare una classe di ingegneri civili e militari [...] e che, da questo punto di vista, una questione di teoria dei numeri vale tanto quanto una relativa al sistema del mondo" (Jacobi 1881-91,
è continua ma non possiede in nessun punto derivata se a è intero dispari, 0⟨b⟨1 e ab>1+3π/2. Non era la ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Teoria analitica dei numeri
Günther Frei
Teoria analitica dei numeri
La teoria analitica dei numeri non è una teoria matematica ben definita, [...] a Euler del 1742 Goldbach avanzò le seguenti congetture: (1) ogni numero pari n.4 è somma di due numeri primi dispari; (2) ogni numero n.1 è somma di (al più) tre numeri primi; (3) ogni numerodispari n.1 o è primo, oppure è somma di tre primi ...
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L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
Metodi del calcolo numerico
Prima del 1870 l'analisi numerica non si era ancora sviluppata come disciplina autonoma; esisteva [...] , per via della simmetria di queste due serie, le differenze finite di ordine dispari si annullano nell'integrazione. Gauss insegna queste nuove formule di quadratura numerica a Gottinga intorno al 1812 ed è uno dei suoi allievi, Johann Franz Encke ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Problemi di analisi complessa alla fine dell'Ottocento
Jeremy Gray
Problemi di analisi complessa alla fine dell'Ottocento
La teoria generale [...] (1777-1855), delle matrici per cui α e δ sono dispari e β e γ sono pari, che formano il sottogruppo delle comune e banale, del semplice trucco formale secondo cui una coppia di numeri reali x e y si possono fondere insieme in una singola quantità ...
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equazione
equazióne [Der. del lat. aequatio -onis "uguaglianza, uguagliamento", da aequare "uguagliare"] [LSF] Uguaglianza tra due espressioni (il primo e il secondo membro dell'e.) contenenti una o [...] a coppie complesse coniugate (quindi un'e. a coefficienti reali, di grado dispari, ha sempre almeno una radice reale); inoltre, vale la seguente regola di Cartesio: il numero delle variazioni (di segno) nella successione dei coefficienti è uguale al ...
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determinante
determinante [agg. e s.m. Der. del part. pres. determinans -antis del lat. determinare "definire qualcosa fissandone i limiti" (affine a delimitare), comp. di de- e terminus "limite, confine" [...] permutazioni (tali prodotti sono in numero di n!) e a ciascuno di essi si attribuisca il segno + o il segno - a seconda che la permutazione h₁, h₂, ..., hn sia, rispetto alla permutazione 1, 2, ..., n, di classe pari o dispari: valore del d. è la ...
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dispari
dìspari (ant. dispàri) agg. [dal lat. dispar -ăris, comp. di dis-1 e par «pari»]. – 1. Non pari, cioè non divisibile per 2: numeri d., i numeri interi 1, 3, 5, 7, ecc.; o espresso da un numero dispari: i giorni d. della settimana,...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...