DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] La D. morì a Roma il 16 ag. 1936.
Pubblicò la sua prima novella nel 1886, all'età di quindici anni, su un giornale nuorese raccapezzarsi fra i suoi numerosi romanzi: "che non sarebbe agevole differenziare traloro nel loro merito artistico, essendo a ...
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LUBICH, Chiara
Paolo Marangon
Fondatrice del movimento dei Focolari, nacque a Trento il 22 gennaio 1920 da Luigi Lubich e Luigia Marinconz, secondogenita di quattro figli: Gino, il maggiore, Liliana [...] 4 voll., Torino 1935, con numerose traduzioni). Il terreno per una traloro perché nella sua visione lo spirito dell’unità e della fratellanza universale dovevano dispiegarsi in tutte le direzioni. Tra gli eventi più significativi sul primo ...
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Microcavità
Giuseppe La Rocca
Lo studio dell'interazione luce-materia ha da sempre richiamato l'attenzione degli scienziati, sia perché cruciale per la comprensione di molti fenomeni naturali sia perché [...] dielettrico (che tipicamente non sono molto diversi traloro), e N è il numero di periodi che lo compongono, tipicamente pari del pozzo quantico, mentre la frequenza di Rabi è in prima approssimazione indipendente dal vettore d'onda (fig. 4).
Le ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La nascita del calcolo delle probabilita
Patrizia Accordi
La nascita del calcolo delle probabilità
Introduzione
Il carteggio del 1654 tra Blaise [...] colui che per primo si assicura un numero prefissato n di partite; se, per qualche motivo, il gioco è interrotto prima che siano n gettoni e le probabilità di vincere, a ogni colpo, stanno traloro come a sta a b; chi perde dà al vincitore un gettone ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La matematica del Novecento è stata paragonata nel 1951 da Hermann Weyl al delta del [...] stato risolto da Michael H. Freedman nel 1982.
Tra il 1910 e 1913 l’olandese Luitzen Egbertus varietà topologica e mostra la loro connessione con gruppi di particolare funzione analitica associata a numeriprimi), sebbene per dimostrare la congettura ...
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CASTELLI, Benedetto (al secolo, Antonio)
Augusto De Ferrari
Appartenente ad un ramo bresciano della nobile famiglia Castelli, nacque a Brescia o in un comune limitrofo (Trenzano o Botticino Sera, dove [...] consistente nel far loro discutere, dopo le lezioni, gli argomenti trattati, primitra tutti quelli sui . Mazza, Parma 1766) dimostrano senza dubbio, ove non bastassero le numerose lettere al Galilei sulle esperienze a volta a volta compiute, che il ...
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Vedi Corea, Repubblica di dell'anno: 2012 - 2013 - 2015 - 2016
Corea del Sud
Sebbene la Corea del Sud sia universalmente riconosciuta come una democrazia consolidata, per alcuni decenni dopo la Guerra [...] punto di vista finanziario per i sudcoreani. Numerose e traloro enormemente diverse sono le stime fiorite in questi meno del 3% del pil – la Corea del Sud è uno dei primi 15 paesi al mondo per spese militari. Un tale gravoso impegno finanziario è ...
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CREMONA, Luigi
U. Bottazzini
Lauro Rossi
Nacque a Pavia il 7 dic. 1830 da Gaudenzio, un novarese di famiglia assai agiata poi caduta in rovina, e da Teresa Andreoli. Ebbe tre fratelli tra i quali Tranquillo, [...] proprietà metriche delle figure sono così strettamente connesse traloro, che è sconveniente e svantaggioso il volerne potrebbe dire l'ultimo" (p. 142).Numerose sono le memorie dedicatevi dal C. a partire dalla prima di esse, Sulle linee del terz' ...
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Musica e matematica
Angelo Guerraggio
Musica e matematica
Che ogni accordo musicale si configuri come un rapporto numerico è consapevolezza che viene da lontano, addirittura dalla Repubblica e dal Timeo [...] pianeti ai sette suoni formanti due tetracordi che si uniscono traloro e coincidono in una nota comune, la mése, in origine all’infanzia: «Quando ero bambino amavo già i numeriprimi, questi numeri che (solo per il fatto che non sono divisibili ...
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BERTELLI, Luigi (Vamba)
Mario Barsali
Nato a Firenze il 19 marzo 1860 da Enrico, impiegato e possidente, e da Giuseppina Rossi, frequentò le scuole degli scolopi.
Mortogli il padre nel 1873, il B., terminati [...] tondo", sempre di ispirazione radicale e collegato al gruppo Cavallotti.
Il primonumero comparve il 19 nov. 189o, cambiando però veste il 25 traloro, collaboravano al Giornalino che lasciava loro una rubrica e le "pagine rosa", ed ebbero un loro ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...