In matematica, si chiamano metodi, o procedimenti di a. o, semplicemente, a., procedure alle quali si ricorre per rappresentare enti matematici (numeri, misure, funzioni ecc.) in modo non esatto, ma sufficientemente [...] di equazioni del tipo x=T(x), essendo x un elemento di uno spazio metrico completo, come per es. i numerireali, e T una contrazione (➔). La soluzione dell’equazione, la cui esistenza e unicità è assicurata dal teorema delle contrazioni, può essere ...
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Biologia
L’accrescimento numerico degli organismi viventi mediante la riproduzione biologica. Il coefficiente di m. è diverso nelle diverse specie. L’aumento degli individui di una specie, nelle successive [...] x tale che a∙x=b. Le proprietà ora indicate valgono tutte sia nel campo dei numeri razionali, sia in quelli dei numerireali o complessi. Se si considera invece la m. tra numeri interi, restano valide solo le prime cinque di esse, mentre nella m. tra ...
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In matematica, corrispondenza biunivoca tra due insiemi dotati di ‘strutture’, la quale conservi le strutture stesse. Le strutture sono di tre tipi: d’ordine, algebriche e topologiche, e si hanno perciò [...] a′, b′ in G′, avviene che ad ab corrisponda a′b′. Un esempio di i. tra gruppi si ottiene assumendo per G l’insieme dei numerireali maggiori di zero con la legge di composizione data dall’ordinaria moltiplicazione e per G′ l’insieme di tutti i ...
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commutativa, proprietà In matematica, si dice che un’operazione binaria gode della proprietà c. se è tale che a R b=b R a, dove R è il simbolo dell’operazione e a, b gli elementi su cui si opera. Tale [...] proprietà c. vale, per es., per l’addizione e per il prodotto ordinario: se a e b sono numerireali (in partic., frazioni o interi ordinari) si ha: a+b=b+a; a b=b a; così pure essa vale per il prodotto scalare di due vettori: a∙b=b∙a, mentre non vale ...
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segnale Genericamente, indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più persone. Concretamente, [...] . Mentre sk e c sono delle grandezze complesse, i segnali ek e uk sono rappresentati da sequenze di numerireali. Per sviluppare il procedimento iterativo, è necessario considerare inizialmente il valore k=0, assegnando un valore allo stato iniziale ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce [...] è isolata e autonoma dalle altre.
Matematica
R. n-esima di un numero p reale o complesso
Se n è un intero >1, e p è un numeroreale o complesso, si chiama r. n-esima di p ogni numeroreale o complesso q, la cui potenza n-esima sia uguale a p e ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] esso la moltiplicazione non si può, in generale, invertire); altri c. di grande importanza sono il c. R dei numerireali, il c. C dei numeri complessi e il c. Q dei quaternioni. Un c. nel quale non vale la proprietà commutativa del prodotto si dice ...
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Matematica
Insieme alla retta e al piano, uno degli enti fondamentali della geometria, la cui nozione intuitiva corrisponde all’idea di una posizione sulla retta, nel piano o nello spazio (si tratta cioè [...] , è implicitamente definita dai postulati del piano; nel piano cartesiano un p. è rappresentato da una coppia di numerireali (analogamente, nello spazio cartesiano, da una terna).
Accompagnato da attributi, il termine indica tipi particolari di p. o ...
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Architettura
Misura convenzionale che stabilisce il rapporto fra le varie parti di un edificio e una unità base di misura.
Nell’architettura dell’età classica greca e romana l’unità base della composizione [...] ; un altro esempio è fornito dagli spazi vettoriali (qui l’anello degli operatori è un corpo, di solito il corpo dei numerireali).
In analisi, m. di continuità di una funzione continua f(x), considerata in un intervallo chiuso, per es. [0, 1], è ...
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Si definisce l. di un numeroreale positivo x rispetto alla base a (reale, positiva e diversa da 1) l’esponente y che bisogna attribuire alla base a per ottenere il numero x; il l. di x nella base a si [...] le proprietà dei l. riflettono quelle delle potenze; esse sono date dai teoremi espressi dalle seguenti formule, ove x, y, sono numerireali positivi ed n è un intero relativo diverso da zero:
Si ha, inoltre, loga a=1, loga1=0. Non esiste il ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...