contrario
contràrio [agg. Der. del lat. contrarius, da contra "che sta di fronte"] [ALG] Di due numerirelativi che hanno uguale valore assoluto ma segno diverso. ◆ [FAF] Proposizione c.: rispetto a [...] una proposizione data, quella che, dalla medesima ipotesi, trae una conseguenza (tesi) opposta; non è detto che se la proposizione data è vera, sia falsa quella c., e viceversa, in partic. potendo essere ...
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regola dei segni (per il prodotto)
regola dei segni (per il prodotto) in algebra, regola che fornisce il segno del prodotto e del quoziente di due numerirelativi in funzione del segno degli operandi. [...] È espressa dalla seguente tabella, valida anche per la divisione, in cui nella prima riga e nella prima colonna sono indicati i segni degli operandi ...
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concorde
concòrde [agg. Der. del lat. concors -ordis, comp. di cum "insieme" e cor cordis "cuore" e quindi "che ha gli stessi sentimenti, lo stesso volere"] [ALG] Numeri c.: di numerirelativi che abbiano [...] lo stesso segno (contrapp. a discorde). ◆ [ALG] Rette c. e vettori c.: rette orientate o vettori che siano paralleli e abbiano uguale verso ...
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piu
più [Der. del lat. plus, comparativo neutro di multus "molto"] [ALG] Nome del segno +, che: (a) rappresenta l'operazione di composizione tra gli elementi di un gruppo (per es., l'operazione di addizione [...] nel campo dei numeri reali); (b) qualifica i numerirelativi positivi, cioè maggiori dello zero. ...
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Alla parola affidabilità vengono di norma attribuiti tre diversi significati. Il primo è quello di caratteristica di un'unità tecnologica (sistema o componente) di possedere e conservare nel tempo le qualità [...] di distribuzione statistica, F(t), e quindi ha senso parlare di tempo medio tra guasti successivi senza specificarne i due relativinumeri d'ordine. A ciò fa ovviamente eccezione il caso in cui i due tipi di processo coincidono avendo entrambi come ...
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. Analisi dimensionale è termine recentemente introdotto per indicare la parte più propriamente analitica della teoria della similitudine (v. similitudine: meccanica, XXXI, p. 800) e come tale l'analisi [...] perché Q1, Q2, Q3, siano tra loro indipendenti è che si possano trovare tre numeri m, n, p tali che Q1m • Q2n • Q3p rappresenti un monomio di potremo ricavare gli esponenti che forniscono i relativinumeri puri (in numero di n − 3).
7. - Ci ...
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Numeri
Umberto Zannier
Quanti? Quanto? Quando? A che distanza? Domande a cui rispondiamo, di solito, con numeri. Di essi facciamo continuo uso, e l’importanza concettuale, oltre che pratica, della nozione [...] retta, immediatamente sorge l’idea di procedere in entrambi i sensi e ciò porta al concetto di numeri interi relativi: …, −2, −1, 0, 1, 2,…; rispetto ai numeri naturali, a essi si attribuisce un segno, che rappresenta un verso, e un cambio di segno ...
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numeri, teoria dei
numeri, teoria dei settore della matematica che ha per oggetto i numeri interi e le entità matematiche dotate di proprietà formali analoghe a quelle degli interi. Sono esempi di questioni [...] l’invenzione da parte di C.F. Gauss della → congruenza modulo n tra numeri interi (→ aritmetica modulare), i problemi fino allora frammentari relativi ai numeri interi trovarono una cornice sistematica e diventarono un vero e proprio settore autonomo ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria dei numeri
Catherine Goldstein
Teoria dei numeri
Le tappe più significative dello sviluppo di un settore della scienza o dell'arte si accordano raramente con la suddivisione [...] considerò il problema di individuare un procedimento costruttivo, a partire da congruenze, per fattorizzare i numeri primi ordinari in fattori ideali relativi ai numeri F(θ). Il problema dei denominatori di cui si è appena detto lo condusse a ...
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Z
Z (insieme dei numeri interi) insieme numerico che estende l’insieme N dei numeri naturali. È l’unione dell’insieme dei numeri interi positivi
dell’insieme dei numeri interi negativi
e dell’insieme [...] quindi l’insieme Z come l’→ insieme quoziente di N × N rispetto a tale relazione di equivalenza: Z = (N × N)/∼.
Un numero intero relativo è un elemento di Z e quindi coincide con una classe di equivalenza della forma [(a, b)], definita come
Tale ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
relativo
agg. [dal lat. tardo relativus «che si riferisce, che si riporta a qualche cosa» (der. di relatus, part. pass. di referre «riportare»)]. – 1. a. Che si riferisce a un determinato oggetto, elemento o fatto, o a una determinata situazione...