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più [Der. del lat. plus, comparativo neutro di multus "molto"] [ALG] Nome del segno +, che: (a) rappresenta l'operazione di composizione tra gli elementi di un gruppo (per es., l'operazione di addizione [...] nel campo dei numeri reali); (b) qualifica i numerirelativi positivi, cioè maggiori dello zero. ...
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Numeri
Umberto Zannier
Quanti? Quanto? Quando? A che distanza? Domande a cui rispondiamo, di solito, con numeri. Di essi facciamo continuo uso, e l’importanza concettuale, oltre che pratica, della nozione [...] retta, immediatamente sorge l’idea di procedere in entrambi i sensi e ciò porta al concetto di numeri interi relativi: …, −2, −1, 0, 1, 2,…; rispetto ai numeri naturali, a essi si attribuisce un segno, che rappresenta un verso, e un cambio di segno ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria dei numeri
Catherine Goldstein
Teoria dei numeri
Le tappe più significative dello sviluppo di un settore della scienza o dell'arte si accordano raramente con la suddivisione [...] considerò il problema di individuare un procedimento costruttivo, a partire da congruenze, per fattorizzare i numeri primi ordinari in fattori ideali relativi ai numeri F(θ). Il problema dei denominatori di cui si è appena detto lo condusse a ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] sistema dei n. interi (detti anche n. interi relativi) costituisce perciò una successione
…−4,−3,−2,−1 1+1 = 1+1+1+1+1. È stato tra l’altro dimostrato che i numeri p(n) sono uguali ai coefficienti dello sviluppo in serie
di Mac Laurin della funzione Π ...
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Uno dei rami fondamentali delle scienze matematiche: in senso lato l’a. studia le operazioni, definite in un insieme, che godono di proprietà analoghe a quelle delle ordinarie operazioni dell’aritmetica. [...] dell’equazione generale di 4° grado (L. Ferrari, allievo di G. Cardano), la considerazione dei numeri complessi (‘quantità silvestri’) e le relative regole di calcolo (R. Bombelli). I risultati della scuola italiana vengono consolidati dai matematici ...
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Biologia
G. sanguigni
Strutture antigeniche presenti sulla superficie dei globuli rossi e riconosciute da anticorpi specifici (➔ gruppi sanguigni).
G. tissutali
Insieme di individui istocompatibili, tra [...] abitualmente la scrittura additiva.
Esempi di g. sono: l’insieme dei numeri razionali non nulli, rispetto all’operazione usuale di prodotto; l’insieme dei numeri interi relativi rispetto all’operazione usuale di somma; l’insieme dei movimenti di un ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] .) dei centri dei diottri, n indice di rifrazione della lente relativamente al mezzo in cui essa si trova, s distanza fra i altro che un modo diverso di scrivere y(0): infatti ogni numero y(0) contenuto nell’intervallo [0,1] può essere espresso nella ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] linguaggio L di G ha i simboli non logici + e 0. Interpretiamo L sulla struttura costituita dall’insieme Z dei numeri interi relativi, dall’operazione di addizione ordinaria (per la funzione binaria +) e dalla costante zero (per il simbolo 0). I tre ...
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Rapporto che collega, in maniera essenziale o accidentale, due o più cose, fatti, concetti.
Esposizione, orale o scritta, con cui si danno informazioni intorno allo stato di una questione, ai risultati [...] S e T. Così se S è la r. ‘divisore’ sull’insieme dei numeri naturali e T è la r. ‘minore’ sullo stesso insieme, R = per primi. Date due r. R ed S sull’insieme I, dicesi loro prodotto relativo o concatenazione e si indica con R×S o con R/S, la r. T ...
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In matematica, somma di monomi (in senso proprio, solo con riferimento a monomi interi), detti termini del p.: binomio, trinomio, quadrinomio ecc., è un polinomio rispettivamente di 2, 3, 4 ecc. termini; [...] n1+n2+…+nr≤n; se il p. è ridotto, il numero complessivo dei suoi termini è espresso dal coefficiente binomiale (r + (b−a)n/22n–1 oppure 1/2n−1. I p. di Čebyšev relativi all’intervallo (−1, 1) sono ortogonali rispetto al peso (1 − x2)–1 ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
relativo
agg. [dal lat. tardo relativus «che si riferisce, che si riporta a qualche cosa» (der. di relatus, part. pass. di referre «riportare»)]. – 1. a. Che si riferisce a un determinato oggetto, elemento o fatto, o a una determinata situazione...