TOURNUS
E. Vergnolle
Cittadina della Francia centro-orientale (dip. Saône-et-Loire), posta nella Borgogna meridionale, sulla riva destra del fiume Saône. Nell'875 Carlo il Calvo fece dono dell'abbazia [...] stessa. Nel tessuto della città moderna si conserva un certo numero di case medievali, attualmente in corso di studio. Mentre la S della chiesa di Saint-Philibert si trova un eccezionale complesso di edifici monastici datati all'11°-12° secolo. Del ...
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GUADALUPE, Monastero di
S. Andrés Ordax
Importante complesso monastico spagnolo situato al confine orientale della regione dell'Estremadura (prov. Cáceres), dipendente, per quanto riguarda l'organizzazione [...] conserva ancora gran parte delle strutture dell'originario monastero gerolamino e un numero consistente di opere risalenti alla fine del sec. 14° e agli inizi del successivo.Il complesso monastico di G. è racchiuso da una cinta muraria, dal perimetro ...
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OVERIJSSEL
K. van der Ploeg
Provincia dei Paesi Bassi, situata a N del fiume IJssel, da cui deriva il nome, corrispondente in gran parte al territorio denominato nel Medioevo Oversticht.Le prime testimonianze [...] 1200 ca.; essa ebbe origine come corpo di ingresso al complesso vescovile e capitolare, voluto dallo stesso s. Bernoldo e tedesca del basso Reno, si trasferì a Zwolle. Un notevole numero di sculture medievali dall'O. e dalla Gheldria è disperso fra ...
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PLISKA
A. Tschilingirov
(Πλίσϰοβα, Pliskov nei docc. medievali)
Città medievale in rovina situata nella Bulgaria nordorientale a poca distanza dall'omonimo villaggio chiamato in passato Aboba, a km [...] periodo costruttivo, sempre nel sec. 9°, risalgono un gran numero di edifici commerciali e abitativi, bagni e una costruzione a N-E rispetto al nucleo della città, interna a un grande complesso monastico. Si tratta di una basilica a tre navate, di cui ...
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BĀWĪT
M. Rassart-Debergh
Località dell'Egitto, posta sulla riva sinistra del Nilo, a km. 30 ca. a S di al-Ashmūnayn, al limite della zona desertica. Il sito, il cui nome deriva dal copto avōt/evōt (monastero, [...] segna l'epoca di maggiore splendore e l'apice dello sviluppo del complesso; seguì un lento declino che portò all'abbandono degli edifici, , Iōsēph Plakos, all'ingresso della chiesa sud. Un numero limitato di pitture murali, già in cattivo stato di ...
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DIOTISALVI
V. Ascani
(o Deotisalvi)
Architetto documentato a Pisa (v.) nella seconda metà del sec. 12°, il cui nome è tramandato dalle due epigrafi-firme del battistero e della chiesa del Santo Sepolcro.Il [...] dall'Anastasi di Gerusalemme, al pari di numerosi edifici consimili in Occidente, ma con particolare occidentali e il complesso stefaniano. Alcuni casi italici, in 7 colonne e 7 chiese. La vicenda ultramillenaria del complesso di Santo Stefano ...
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BAČKOVO
C. Picard
Monastero situato nel Rodope a S-E di Plovdiv, nella Bulgaria meridionale, sulla sponda sinistra del fiume Čepelarska. Fu uno dei più importanti monasteri cristiano-ortodossi, nonché [...] cupola del successivo edificio; infine, un gran numero di oggetti liturgici tardomedievali, fra cui vasi, a S-E del monastero, risale al periodo di fondazione del complesso. Essa rientra infatti nel novero degli edifici voluti da Gregorio Bakuriani ...
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NOYON
A. Prache
(lat. Noviomagus)
Città della Francia settentrionale (dip. Oise), posta sul fianco del monte Saint-Siméon, lungo la riva destra del fiume Oise, affluente della Senna.N. fu fondata nel [...] regno. All'epoca, furono i nuovi monasteri e il gran numero di artigiani a favorire la crescita della città. Il vescovo vicende, N. ha conservato attorno alla cattedrale un complesso episcopale eccezionale per il panorama francese. La cattedrale ...
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FONTENAY, Abbazia di
T. N. Kinder
(lat. Fontanetum)
Seconda abbazia filia della cistercense Clairvaux, situata nella regione francese della Borgogna (dip. Côte-d'Or) e anticamente appartenente alla [...] il cenobio in questo sito per dodici anni.L'accresciuto numero di vocazioni rese necessaria intorno al 1130 la costruzione di uniti al principio del sec. 13° per creare un unico complesso produttivo, ancora oggi quasi del tutto intatto. L'edificio, ...
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AULNAY-DE-SAINTONGE
M.-T. Camus
(lat. Aunedonnacum)
Città della Francia occidentale (dip. Charente-Maritime), segnata come Aunedonnacum nella Tabula Peutingeriana, nel sec. 10° fu sede di una viscontea [...] propendere tuttavia per l'unicità del progetto, anche se numerose squadre di muratori e di scultori dovettero intervenire nel il portale, mentre nella facciata sud l'insieme è strutturato in modo complesso, in una sorta di trompe-l'oeil, a mo' di ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi aspetti...