Linguaggio. Neuropsicologia del linguaggio
Salvatore Maria Aglioti
Luigi Pizzamiglio
La neuropsicologia studia la relazione tra fenomenologia e basi nervose delle funzioni cognitive quali il linguaggio, [...] di Wernicke) di sinistra. Tuttavia, i dati delle neuroimmagini suggeriscono che la complessità del compito linguistico può attivare differenzialmente un gran numero di aree corticali e sottocorticali soprattutto dell'emisfero sinistro ma in alcuni ...
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Risonanza magnetica nucleare: applicazioni biochimiche e biologiche
Mara Cercignani
Subito dopo la sua scoperta negli anni Quaranta del Novecento, il fenomeno della risonanza magnetica nucleare (RMN), [...] una mano, oppure lo svolgimento di attività cognitive complesse (linguistiche, mnestiche, attentive ecc.). Gli stimoli sensoriali al soggetto in esame. Nel caso più semplice lo stesso numero di immagini viene collezionato in due o più condizioni, e ...
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Demenza
Luigi Amaducci
Mario Falcini
Il termine demenza, derivato del latino demens, "uscito di mente", che nel linguaggio comune indica spesso genericamente stati di infermità mentale o insensatezza, [...] rappresentano il 20-30% della popolazione oltre i 75 anni. Il numero di nuovi casi per anno (incidenza) è stimabile attorno all'1% da esperimento non sono integralmente applicabili a un organo complesso come è l'encefalo umano, ancora in larga parte ...
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Secondi messaggeri
Cristina Fasolato
Tullio Pozzan
In senso stretto la locuzione 'secondo messaggero' si applica a piccole molecole organiche (ma anche ioni inorganici) che in moltissimi tipi cellulari [...] legame della subunità GαS con il GTP e la dissociazione del complesso βγ; GαS attiva l'adenilato-ciclasi per tutto il tempo che localmente in grande quantità, possono attivare solo un numero limitato di effettori. Occorre notare poi che molte ...
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Distrofia muscolare
Giovanni Salviati
Romeo Betto
Le distrofie muscolari sono un complesso eterogeneo di malattie geneticamente determinate, il cui difetto primario è localizzato nel muscolo scheletrico; [...] 2) una lunga porzione centrale in cui sono ripetute numerose sequenze simili alla spectrina e in cui si trovano zone muscolo», b, c e d. Le quattro subunità del complesso sono proteine intrinseche di membrana probabilmente associate al b-distroglicano ...
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Fumo
Claudio Castellano
Silvia Franceschi
Comunemente utilizzato per designare sia l'atto sia l'abitudine di fumare, il termine, se non è accompagnato da altra determinazione, indica generalmente il [...] causati dal fumo. Le tabb. 1 e 2 forniscono rispettivamente il numero e la percentuale di morti attribuite al fumo sul totale dei decessi, intorno al 1990, nel complesso dei paesi sviluppati (Europa, America Settentrionale e Giappone) e in Italia ...
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Lebbra
Pietro Santoianni
Andrea Carlino
La lebbra (dal greco λέπρα, derivato da λέπω, "squamare") è una malattia infettiva che si manifesta in individui predisposti, causata dal batterio Mycobacterium [...] della forma polare corrispondente. Nel complesso l'evoluzione della lebbra è lentamente questa malattia. A partire dal 1363, per es., iniziò a circolare in numerose copie il manoscritto La grande chirurgia di G. de Chauliac, medico personale di ...
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Rischio
Alessandro Menotti
Nel parlare comune il concetto di rischio è di solito associato a una valutazione soggettiva della possibilità che si verifichi un evento sfavorevole, a prescindere dalla [...] (30 su 300) e 7 tra i non fumatori (7 su 700). I numeri degli spazi interni della tabella diventano quindi A=30, B=270, C=7, e non eventi). La struttura di tali procedure è abbastanza complessa e la comprensione non immediata. A titolo informativo si ...
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Immaginazione
Alberto Oliverio
Bruno Callieri
Definita genericamente, l'immaginazione è la facoltà di formare immagini mentali, di trasformarle, di svilupparle e anche di deformarle. Nel linguaggio [...] di ripetere le sole lettere o i soli numeri, la sua capacità di memoria è drasticamente ridotta. La memoria iconica è quindi legata a una forma sensoriale, anziché essere organizzata in una più complessa percezione; oltre a ciò, essa funziona come un ...
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Orologi biologici circadiani
Rodolfo Costa
La vita sulla Terra si è evoluta in un contesto caratterizzato da imponenti variazioni ambientali, alcune di natura ciclica. È il caso, per esempio, dell'alternanza [...] , con la conseguente comparsa di copie multiple di numerosi geni orologio (per es., Per1, Per2 e Per3, Cry1 e Cry2). Questo fenomeno ha comportato un aumento di complessità nell'organizzazione degli oscillatori circadiani dei Mammiferi. Inoltre ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi aspetti...