LANINO, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque tra il 1509 e il 1513 da Enriotto "de Lanino", tessitore in Vercelli, e da Marchetta (Romano, 1985, p. 13). Non si conosce il luogo di nascita, che potrebbe [...] scenografia è più ricca e grandiosa (l'aumento del numero dei santi rispetto al contratto fu peraltro uno dei motivi letta la data 1581 (Quazza, pp. 279 s.): al complesso, ignorato dalle fonti, sono legati due disegni della Biblioteca Ambrosiana ...
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FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] belle vetrate dell'ingresso disegnate da Koloman Moser.
Il complesso programma edilizio è così descritto dal F. (Der U. Haberfeld, The art revival in Austria, in The Studio, numero speciale, London 1906, passim; U. Monneret de Villard, Opere di ...
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BAZZI, Giovanni Antonio, detto il Sodoma
Enzo Carli
Nacque a Vercelli nel 1477 da Giacomo, calzolaio originario forse di Biandrate, che nel 1476 aveva sposato Angelina di Niccolò da Bergamo: l'anno [...] ", si introdusse più volte nel suo studio asportandone un numero considerevolissimo di oggetti (modelli in bronzo, in marmo e Palazzo pubblico. Sono esse, per la novità e la complessità della composizione, per la soavità, tuttavia priva di lezio, ...
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BANCHIERI, Adriano
Oscar Mischiati
Nacque il 3 sett. 1568 a Bologna, dove fu battezzato il 3 ottobre successivo col nome Tommaso, da Antonio de Banchieri lucchese e da Caterina. A diciannove anni entrò [...] quale conta un posto di rilievo nella letteratura dialettale bolognese. La bibliografia delle opere del B. presenta problemi numerosi e complessi. Per le opere musicali l'autore stesso ha lasciato tre diverse e successive redazioni di un Indice: la ...
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DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] suoi fratelli fino quasi al 1460.
La produzione letteraria complessiva del D. può raccogliersi in cinque gruppi: orazioni, suo epistolario, e questo può spiegare la ragione di un numero (circa una trentina) così esiguo di lettere rimaste, nonostante ...
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FABRETTI, Ariodante (Giuseppe Goffredo Ariodante)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Perugia il 1° ott. 1816 da Giuseppe, singolare personaggio di popolano autodidatta originario di Deruta, e da Assunta [...] un piccolo sussidio del ministro L. Cibrario), talmente complesso che la stampa, iniziata nel 1858 presso la Biblioteche d'Italia", V, Forlì 1895. Gli epistolari al F., in numero elevatissimo, vi sono catalogati a partire dal n. 2151; tra quelli di ...
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ALTEMPS, Marco Sittico
Boris Ulianich
Nacque nel castello di Hohenems (da cui il nome di famiglia, che fu italianizzato in Alta Emps trasformandosi poi in Altemps) il 19 ag. 1533. Suo padre Wolfgang [...] compagnia del fratello Gabriele, di un cugino e di numeroso seguito ed era il 18 "raccolto (in Costanza) potere giudiziario in Terni, rinunciò anche a quello civile. Nel complesso i rapporti dell'A. con Pio V non furono molto buoni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo (Carlo M.) Cipolla
Giovanni Vigo
Carlo M. Cipolla è stato uno degli storici più eminenti del 20° secolo. Studioso dai multiformi interessi, ha dato un contributo essenziale al rinnovamento della [...] vita. L’occasionale scoperta di un documento cinquecentesco pieno di numeri gli aprì gli occhi su un nuovo mondo. Le carte governo della città. L’analisi di Cipolla è complessa e ramificata, tanto complessa e ramificata quanto lo era la vita di uno ...
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LURAGHI, Giuseppe Eugenio
Nicola Crepax
Nacque a Milano il 12 giugno 1905, da Felice e da Giuditta Talamona, ultimo di quattro figli.
La famiglia era esponente di quella parte del ceto medio cittadino, [...] relazioni industriali e con esse del complesso tessuto sociale che ruotava attorno all'Alfasud Il mito dell'Alfa, Milano 2004. Sulla storia dell'Alfasud sono numerose le fonti giornalistiche, molte delle quali conservate presso il Fondo Luraghi; ...
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CESARE da Sesto
Giulio Bora
Figlio di un Giacomo (Beltrami, 1920, p. 10), se ne deduce la data di nascita, 1477, dal necrologio milanese (Motta, 1891), che in data 27 luglio 1523 ne registra la morte [...] e riflessi, nei due santi, della pittura ferrarese (Francia, Costa). Numerosi disegni per questo dipinto sono alla Pierpont Morgan Library (Suida, 1955). Più maturo e assai più complesso appare il dipinto di Napoli, dove ancora una volta il gruppo ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi aspetti...