MARCHESI (de Marchixiis, Marchisi, Marchissi), Giorgio, detto Giorgio Fiorentino
Gerardo Doti
Figlio di Marco Francesco detto Checco, contadino, nacque a Settignano (ora Firenze), nel 1415. Poche sono [...] disparità tra le somme erogate ai due Marchesi e il complesso di opere e lavori effettivamente da loro eseguiti.
Tra il i quattro Marchesi, sicuramente in collaborazione con un buon numero di mastri muratori, prestarono la loro opera nei molti ...
Leggi Tutto
FINALI, Giovanni Angelo
Enrico Maria Guzzo
Nacque in Valsolda nel 1709 (Zannandreis, 1831-1834, p. 389). In seguito studiò a Dresda (ibid.) per poi recarsi a Vienna, dove, nel 1736, è documentato nei [...] Vincenzo Pisani nella chiesa di S. Anastasia, complesso celebrativo in memoria dell'ex podestà di Verona di tutte le arti). Tale prestigio sembra del resto confermato anche dal numero degli allievi veronesi del F., tutti nati dopo il 1730, che furono ...
Leggi Tutto
LIMONGELLI, Alessandro
Gianluca Ficorilli
Scarse sono le notizie relative al primo periodo di vita di questo architetto che nacque a Il Cairo il 7 luglio 1890, da una famiglia di origine pugliese. Giunto [...] il 1924 e il 1927, costruì a Roma i due complessi residenziali in piazza Perin del Vaga e in via Gargano, d'arte marinara del 1927, in una spazialità definita da un numero ridotto di segni costruiti.
Terminata l'esperienza presso l'Istituto case ...
Leggi Tutto
Augusto, Gaio Giulio Cesare Ottaviano
(C. Iulius Caesar Octavianus; imp. Caesar Augustus) Primo imperatore romano (Roma 63 a.C.-Nola 14 d.C.). Nacque da Gaio Ottavio e Azia, ma Cesare lo adottò nel 45 [...] al loro interno contavano 3 manipoli o 6 centurie, e il numero degli effettivi aumentò fino a 5500 soldati. La catena di comando fu tempio di Giove sul Campidoglio) e la costruzione di nuovi complessi (come un nuovo foro, o il teatro dedicato a ...
Leggi Tutto
CARDUCCI, Filippo
Paolo Malanima
Figlio di Andrea, che era gonfaloniere di Giustizia nel 1464, e di Costanza Rinuccini, nacque a Firenze nel 1449. La sua prima formazione culturale avvenne in seno all'Accademia [...] con chiarezza alcuni elementi facilmente riconducibili a quel complesso di influenze neoplatoniche che doveva improntare il , di formazione democratica, "il quale non si raguna in numero sufficiente et per questo non possono fare li offici et le ...
Leggi Tutto
BORSIERI, Girolamo
Luciano Caramel
Nacque a Como nel 1588 (forse il 3 marzo, giorno in cui fu battezzato) da Giovanni Battista e da una Rusca. Ricevette la prima istruzione nella città lariana e frequentò [...] di vent'anni, fino alla morte, compose un gran numero di trattati sugli argomenti più vari, che costituiscono la parte più cospicua della sua opera e attestano la sua versatilità. Tale complesso di opere è rimasto nella quasi totalità inedito ed è ...
Leggi Tutto
COMUZZO (Comucci, Comucio, Comuzzi), Gerolamo
Giuseppe Bergamini
Capostipite di una famiglia di scultori e intagliatori lignei operanti in Friuli e in Cadore nel secolo XVII, non se ne conosce con esattezza [...] artisti solitamente estranei alla bottega.
Nel complesso il C. si palesa alquanto mediocre 6-10; Id., La parrocchiale-S. Maria Assunta, in Forni di Sopra, numero unico in occasione del 44° Congresso della Società filologica friulana, Udine 1967, pp. ...
Leggi Tutto
GNIFETTI, Giovanni
Andrea Zannini
Nacque ad Alagna Valsesia, presso Vercelli, il 2 apr. 1801 da Cristoforo, spaccapietre, e da Anna Maria Ghiger. Di famiglia non modesta, soprattutto per parte di madre, [...] ed ascensioni su di esso (Torino 1845, e numerose ristampe), un classico della fase pionieristica dell'alpinismo, contemplazione della natura: l'afflato religioso risulta nel complesso secondario rispetto a una sensibilità prettamente romantica, dove ...
Leggi Tutto
BARUFFI, Giuseppe Francesco
Narciso Nada
Nacque a Mondovì - Pian della Valle (Cuneo) il 15 ott. 1801 da Pietro, notaio in quella città, e da Margherita Gastone, cugina di quel Michele Gastone che fu [...] Vonzo e V. Promis, a raccogliere e a classificare numerosi esemplari della flora locale. Le loro schede, insieme con lui stesso in misura notevole utilizzato nelle sue opere. Un complesso di circa 650 lettere a lui indirizzate da uomini politici, ...
Leggi Tutto
MANFREDINI, Achille
Raffaella Catini
Nacque il 13 maggio 1869, da Giovan Battista e da Clotilde Gioia, a Catanzaro, ove il padre, funzionario dell'amministrazione finanziaria dello Stato, si era trasferito [...] ed industriale, d'edilizia ed arti affini.
Nell'editoriale del primo numero, pubblicato il 15 dic. 1894, era il M. stesso a spiegare del M. è senz'altro da considerarsi il grande complesso del Kursaal Diana, situato nella zona dell'odierna porta ...
Leggi Tutto
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi aspetti...