Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] gli ordini sacri ed eventualmente, ma solo per un limitato numero di sfortunati, privi dell’appoggio di titolari di giuspatronati, il L’intenzione è soltanto far emergere questa prima crisi complessiva e la risposta che da essa scaturì all’interno ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] l’altro in questa tradizione l’episodio di Seth è più complesso: l’angelo gli permette di penetrare nel Paradiso dove egli vede reliquia della croce, processioni che attiravano un gran numero di pellegrini91. Cronache della città imperiale di Wimpfen ...
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La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] Oderzo, Vicenza, Bassano del Grappa, Rovereto17.
Rispetto ai maschili, gli oratori femminili offrivano contorni complessivi più modesti sia per il numero, di parecchio ridotto, sia per la proposta formativa, meno ricca e articolata. La direzione, di ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] e luna in alto e, forse, la fenice. Si contano numerosi testimoni di questa tipologia, che può essere o no al centro in S. Stefano Rotondo, Ss. Nereo e Achilleo.
La complessa immagine che decora il catino della piccola chiesa di S. Pudenziana ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] un nuovo tempio), la sua comunità fu in grado di reggere un complesso lavoro fatto di scuole (per ragazzi, per ragazze, serali per altri credenti, cristiani e non solo, ormai molto numerosi. Invece di attardarsi in ricorrenti dispute (che oltre ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] da una guida; e udì, in lontananza, un gran numero di voci che cantavano. Allora si arrestò: tese l’orecchio
106 Si vada ad es. alla registrazione live Noi verremo a te…, complesso vocale-strumentale “S. Maria in Viara”, CD, direzione e organo Padre ...
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COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] si trovarono di fronte ad una situazione religiosa difficile e complessa: la popolazione locale non longobarda e il suo clero erano e vescovi e clero ariani erano allora presenti in un certo numero di città del regno longobardo. La convinzione di C., ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...]
La crisi fu forte: un’inchiesta del 1879 metterà in luce che dal punto di vista numerico le case monastiche soppresse dal 1855 erano state complessivamente 4.056, con 57.492 membri coinvolti. I maggiori ordini storici furono in qualche caso dispersi ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] sua funzione ci appare oggi molto più consistente e complessa di quella ricoperta dalla stessa stampa di informazione.
’Italia, quel che più ritarda i progressi nostri (parlo del gran numero; i pochi eletti non sono mai mancati, non mancano e non ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] che i vescovi incontravano a livello pastorale e i numerosi limiti con cui si trovavano ad affrontarle. La maggior cambiamenti che esso indusse nella vita della Chiesa ebbero ripercussioni complesse nei suoi rapporti con la società e con lo Stato ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi aspetti...