Bilanci di famiglia, analisi dei
Giuseppe Alvaro
Introduzione
Lo studio dei bilanci di famiglia ha due secoli di vita. Essi trovano, infatti, un primo impiego, nella seconda metà del 1700, nelle analisi [...] del campione, fis(j), per il coefficiente ci(j). La somma del numero delle famiglie di s componenti, estesa a tutti gli strati i, rappresenta quindi una stima, F.s(j), del numerocomplessivo delle famiglie di s componenti della regione j-ma.
Dato il ...
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Alimentazione. Patologie connesse con l'alimentazione
Enrico Porceddu
Maria Antonietta Spadoni
Alimentarsi è un'esigenza primaria di ogni organismo vivente. L'invenzione dell'agricoltura, nota anche [...] E e selenio ‒ ma anche per i numerosi microcostituenti, ancora non tutti identificati, più o meno presenti nei diversi prodotti e definiti correntemente 'bioattivi'. L'estrema complessità e molteplicità dei costituenti dei vegetali rende difficile ...
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Canzone
Gianni Borgna
La canzone e i suoi usi cinematografici
Uno dei più attenti studiosi dell'argomento, Ermanno Comuzio (1987), ha classificato almeno cinque tipi possibili di uso della c. nel film, [...] tipologie. Ma il rapporto tra le c. e i film è complesso e vasto e attraversa tutta la storia del cinema, fino a costituire Sessanta i film musicali cominciarono a scomparire. I motivi sono numerosi. Tra questi, il mutato clima sociale, così come, ...
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Termodinamica molecolare
Sergio Carrà
La termodinamica classica macroscopica è stata definita come un insieme di utili relazioni fra diverse grandezze, ciascuna delle quali può essere misurata in modo [...] vetta della meccanica statistica, disciplina che nel suo complesso discende da essa, in quanto applicazione di un N2, l'energia potenziale media sarà Φ=−aN2/V, essendo a un coefficiente numerico, che risulta uguale a (2π/3)σ3u0. Il segno meno per Φ è ...
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Alamanni
V. Bierbrauer
K. Bierbrauer
INQUADRAMENTO GENERALE
di V. Bierbrauer
Popolazione germanica, menzionata per la prima volta come gens populosa nell'anno 213 d.C. dalle fonti romane riguardo al [...] in ambiti di non secondaria importanza è, in complesso, naturalmente parte di tutta la produzione artistica dei prima metà del sec. 6°, il che è evidente in un gran numero di fibule nordiche ad arco con la piastra della testa a forma rettangolare; ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] tradizione, che doveva vedere la lingua impiegata «in un buon numero d’altre scritture di carattere formale, di cui non ci è e aspettare più di sessant’anni: il 1281. Nel complesso, oltre i due terzi della produzione statutaria in volgare anteriore ...
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citta
città
Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto [...] tutte è Tokyo, con oltre 33 milioni di abitanti nel complesso della sua agglomerazione), poi, solo pochissime – ai primi ° millennio. Verso la fine del Calcolitico le c. sono ormai numerose, sia nell’Anatolia, sia nel Medio Oriente, sia anche nel ...
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scuola
Termine derivante dal lat. schŏla (dal gr. scholé), che in origine significava (come otium per i latini) tempo libero, piacevole uso delle proprie disposizioni intellettuali, indipendentemente [...] : un consiglio superiore tutto di nomina regia; il riordinamento della funzione ispettiva con conseguente riduzione del numerocomplessivo di ispettori ministeriali; la trasformazione in regionali dei provveditorati agli studi e la suddivisione del ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Transizione epidemiologica e transizione sanitaria
Lorenzo Del Panta
Lucia Pozzi
Transizione epidemiologica e transizione sanitaria
Nel [...] evoluta nel gruppo dei paesi più poveri, per i quali risulta che il numero medio di figli per donna è sceso, in quasi mezzo secolo, appena all'evoluzione del quadro nosologico, anche il complesso dei fattori che stanno alla base della transizione ...
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Culto
Enrico Comba
Il termine deriva dal latino cultus (participio passato di colere, "coltivare"), il cui primo significato è "coltivazione, cura", e poi "addestramento, educazione, cultura", "venerazione, [...] pratiche cultuali svolgono nella vita di ciascuna comunità. In numerose culture, per es., il culto degli antenati è intimamente , la rinuncia e la mortificazione acquisiscono un significato più complesso: se pure la distanza che separa l'essere umano ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi aspetti...