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Matematico, fisico e filosofo naturale (Basilea 1707 - Pietroburgo 1783). Sono poche le aree della matematica e della fisica contemporanee a cui E. non dette un importante contributo. La sua energia [...] 1720 frequentava all'università di Basilea le lezioni di Giovanni Bernoulli, di cui fu allievo di Könisberg, insieme ai suoi studî sulla relazione tra il numerodi vertici, di spigoli e di facce di un poliedro sono considerati tra i primi studî di ...
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STATISTICA
Pietro Muliere
Ester Capuzzo
(XXXII, p. 506; App. I, p. 1018; IV, III, p. 447)
''Statistica'' è un termine con un significato amplissimo sia per la varietà delle applicazioni sia per le [...] Le tappe fondamentali in questa direzione di studio sono rappresentate dai contributi di D. Bernoulli (1738) e di F.P. Ramsey (1926; classica della stima ha predisposto un certo numerodi proprietà di cui deve godere uno stimatore per essere ...
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Alla parola affidabilità vengono di norma attribuiti tre diversi significati. Il primo è quello di caratteristica di un'unità tecnologica (sistema o componente) di possedere e conservare nel tempo le qualità [...] J. Bernoulli (1654-1705), ma solo alla fine degli anni Quaranta ne furono evidenziate le sorprendenti deduzioni concernenti l'a. di grandi quelli più costosi in termini dinumerodi esemplari da impiegare in esperimenti di durata.
Oltre a stimare, ...
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SERIE (XXXI, p. 435; App. III, 11, p. 699)
Tullio Viola
1. Serie numeriche. - Sia
una serie a termini reali e positivi, le cui successive somme parziali indichiamo con
Ai criteri di convergenza e divergenza [...] x ≤ 1 (v. sopra e vol. XXXI, p. 435). Se ne conosce la somma per x = 2k (k = 1, 2, 3, ...), cioè:
in generale
ove i Bk sono i "numeridiBernoulli" (VI, p. 767). Le somme delle serie armoniche a esponenti dispari:
invece sono state bensì calcolate ...
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Numeri, teoria dei
Alf van der Poorten
(App. IV, ii, p. 626; V, iii, p. 698; v. aritmetica, IV, p. 370)
La dimostrazione dell'ultimo teorema di Fermat
Le ricerche relative all'ultimo teorema di Fermat, [...] diretta della regolarità in termini del comportamento dei n. diBernoulli modulo p e il suo studio dei campi di n. ciclotomici diede inizio alla branca ora nota come teoria algebrica dei numeri. Infine - trattando i primi 37, 59 e 67, i ...
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L'evoluzione temporale dei sistemi - in particolare di quelli deterministici, cioè tali che la conoscenza del sistema a un dato istante ne determina tutta l'evoluzione futura - è stata negli ultimi decenni [...] schema diBernoulli, e con un bacino di attrazione associato di misura piena.
Il programma di Palis: e ottenute iterando una rotazione irrazionale con lo stesso numerodi rotazione. Riprendendo l'analisi della dinamica dei diffeomorfismi del ...
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I p. a., o p. "stocastici", sono lo strumento matematico per studiare l'evolversi nel tempo dei fenomeni dipendenti da fattori casuali. Come tale essi rientrano nell'ambito del calcolo delle probabilità, [...] 0, 1, 2,. . . in cui X0 = a, e Xn ha una distribuzione binomiale o diBernoulli, che assume i valori a − n + 2k (k = 0, 1, 2,. . ., aleatorie Xn possono assumere al più un'infinità numerabiledi valori ej (viene data anche un'altra definizione ...
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La b. si occupa dell'applicazione di metodi matematici per descrivere dal punto di vista qualitativo e quantitativo il comportamento di sistemi biologici. A tal fine il compito del biomatematico consiste [...] mammiferi, grandi mammiferi, su malati terminali e non, secondo diverse fasi di sperimentazione strettamente controllate; l'uso dei modelli potrebbe aiutare a ridurre il numerodi esperimenti su animali e quindi il costo e i tempi necessari per la ...
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VARIAZIONI, CALCOLO DELLE.
Leonida Tonelli
- È quel ramo dell'analisi matematica che studia i problemi di massimo e minimo (v. massimi e minimi) relativi a quantità variabili, che si presentano sotto [...] da Giacomo Bernoulli (1687) e quello delle geodetiche (v. geodetiche, linee) posto da Giovanni Bernoulli (1697), Sono date da quelle curve estremanti che risultano composte di un numero finito di archi a tangente variabile in modo continuo e che ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] storici sono a conoscenza delle credenze (o almeno di un certo numerodi credenze) del loro scopritore. La scienza non deve riferiscono con l'espressione 'equazioni di Newton' sono state introdotte da Euler, Daniel Bernoulli e da altri matematici più ...
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