Lettere e numeri: lo sviluppo del linguaggio algebrico
Lettere e numeri: lo sviluppo del linguaggio algebrico
Il linguaggio algebrico-analitico, nel quale si scrivono espressioni, equazioni e, più in [...] in epoche e luoghi differenti: il sistema posizionale decimale, di origine indiana e araba, per scrivere i numeridi fatto fu introdotto in Europa nel 1202 con la pubblicazione da parte diFibonacci del Liber abaci; anche se tale sistema era stato ...
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Chuquet
Chuquet Nicolas (Parigi 1445? - Lione 1488) matematico e medico francese. Fu uno dei matematici più brillanti del suo secolo, ma le notizie intorno alla sua vita sono assai scarse. È autore di [...] e algebra, in cui sono evidenti le influenze diFibonacci e di Nicola di Oresme, intitolato Le triparty en la science des nombres (Tripartizione nella scienza dei numeri) ultimato nel 1484 ma pubblicato solo nel 1880. La prima delle tre parti ...
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Lucas
Lucas François Edouard Anatole (Amiens, Piccardia, 1842 - Parigi 1891) matematico francese. Dopo aver studiato alla École normale di Amiens, lavorò all’osservatorio di Parigi e successivamente [...] Charlemagne. I suoi interessi principali furono la teoria dei numeri e, in particolare, la successione diFibonacci. Sviluppò inoltre metodi per verificare se un numero è primo e, nel 1876, dimostrò che il numerodi Mersenne 2127 −1 è primo: è il più ...
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In matematica, il sistema dei numeri e la loro rappresentazione grafica. Nell’uso comune, il procedimento con cui vengono contraddistinti con numeri i singoli elementi di una successione, e il risultato [...] diffusione del Liber abaci di Leonardo Fibonacci (1202), preceduto da un trattato sul computo di Guido d’Arezzo nel si è esteso in genere a tutto il territorio di una nazione il criterio di dare un numero diverso a ogni utente; si è invece diviso il ...
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Segno o simbolo scritto, che rappresenta lo zero o una delle nove unità nel sistema di notazione numerica decimale; il vocabolo si applica anche al numero rappresentato da una o più cifre. Spesso quei [...] ), e solo dopo la citata versione di Adelardo di Bath (Algoritmi de numero Indorum) combinate con l'uso dello zero e con il nuovo metodo di calcolo detto algoritmico. Il Liber abaci composto nel 1202 da Leonardo Fibonacci pisano, e più ancora i libri ...
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IRRAZIONALE
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Federigo ENRIQUES
. Filosofia. - Dal significato originario, onde esso designa (secondo l'uso che gli antichi matematici greci, per es., Euclide, fanno [...] anche un vero calcolo.
Invece nella matematica moderna la designazione dinumeri ficti o numeri surdi s'introduce già con Leonardo Fibonacci e quella dinumeri irrationales con Gherardo da Cremona intorno al 1200. In Galileo - particolarmente ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] compreso che queste ultime in particolare, con il numero crescente degli abitanti e perciò del gettito fiscale, ebrei e greci ma anche al matematico pisano Leonardo Fibonacci, dal quale egli si recò di persona nel 1226.
Con il trattato De arte ...
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zero
zèro [Der. del lat. mediev. zephyrum, adatt. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) del-l'arabo sifr "nulla", calco del sanscrito sunyá "vuoto"] [ALG] Numero cardinale che indica la mancanza [...] alle altre nove cifre utilizzate già da vari secoli; l'introduzione dello z. fu un complemento essenziale al sistema dinumerazione decimale, fondato sul valore posizionale delle cifre. Le proprietà dello z. nell'aritmetica ordinaria sono: (a) lo z ...
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GHERARDO (Gerardo) da Cremona
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Nacque nel 1114, presumibilmente a Cremona. La data di nascita si ricava dal brano di una breve biografia che sarebbe stata redatta da alcuni suoi socii (colleghi e [...] celebre nel corso del Medioevo, come testimoniano le numerose citazioni presenti in trattati cronologicamente posteriori (cfr. Charmasson che fu senz'altro conosciuta, nella traduzione di G., da Leonardo Fibonacci (Leonardo Pisano) che se ne avvalse ...
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GIACOMO DA LENTINI
RRoberto Antonelli
Caposcuola della Scuola poetica siciliana, è più dubbio che possa esserne riconosciuto anche quale primo promotore (Monteverdi, 1971, p. 282; Antonelli, 1994, pp. [...] donna, le richieste inevase e soddisfatte, le numerose contraddizioni, affidabili però in sostanza soprattutto alla lettura Leonardo Fibonacci), o simboliche (Desideri, 2000, che rimanda al simbolismo di Castel del Monte [v.] e all'idea imperiale di ...
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serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...
zero
żèro agg. e s. m. [dal lat. mediev. zèphyrum, adattam. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) dell’arabo ṣifr «nulla, zero», calco del sanscr. śūnyá «vuoto» e poi «zero» (v. anche cifra)]. – 1. a. Primo numero della successione naturale...