Si chiamano dimostrativi tutti quegli elementi ➔ deittici la cui interpretazione presuppone necessariamente il riferimento a componenti della situazione comunicativa (➔ contesto). Della categoria dei dimostrativi [...] ).
Nel loro uso aggettivale i dimostrativi sono determinanti, al pari di articoli e quantificatori (non a caso, l’articolo sistemi binari. Tali gruppi sono omogenei non solo per il numero delle distinzioni, ma anche per l’etimologia degli elementi: ...
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Sotto il nome di intensificatori sono riunite tutte quelle espressioni (nomi, avverbi, aggettivi, sintagmi) che contribuiscono all’amplificazione di un aggettivo, di un nome, di un verbo, di un avverbio, [...] : è stato applauditissimo; sono sposatissimo).
Al pari degli aggettivi, anche gli avverbi possono essere anteposto) stesso, che viene posposto e che è da accordarsi in genere e numero) e il nesso in persona: ho visto proprio lui; loro stesse hanno ...
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Un rimario è un lemmario ordinato in base alla vocale tonica di ogni vocabolo e ai suoni che la seguono (➔ rima). Nei rimari moderni le parole sono raccolte in gruppi così costruiti e ordinati al loro [...] , in passato, di dirimere problemi ortografici. Al pari dei dizionari inversi, sono uno strumento importante in pratico: Rosasco le raggruppa per la categoria grammaticale; Antolini per numero di sillabe.
La produzione di rimari tra la fine del XIX ...
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Tradizionalmente considerata un tropo, la sineddoche (dal gr. synekdokhḗ, da syn «con, insieme» e ekdékhomai «ricevo, prendo», che i latini traducono con conceptio, intellectio) è una figura retorica che [...] ). Così in ➔ Dante, dove la sineddoche si piega, al pari della metonimia, a particolari usi espressivi e metrico-ritmici:
(4) parte, del tutto, della materia (come ferro per spada), del numero (l’uomo per gli uomini), del genere (quadrupede per leone ...
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I puntini (detti anche puntini sospensivi) sono una piccola serie di punti (di solito tre: ‹...›) che, nella scrittura, segnalano il luogo in cui un discorso è stato interrotto o lasciato in sospeso (da [...] ).
Sebbene i puntini siano di regola tre, talvolta il numero può oscillare; ➔ Gadda, ad es., ne usava abitualmente sai tu ... (tratto da Lombardi Vallauri 2009: 1337).
Del pari, nella scrittura giovanile (per posta elettronica e su altri supporti; ...
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Le consonanti dentali si realizzano con una chiusura tra la punta della lingua e gli incisivi superiori. Tali foni fanno parte di una classe consonantica più ampia, in quanto l’articolatore (la parete [...] dall’UPSID (UCLA phonological segment inventory database), pari al 64% del totale, mentre le consonanti [ˈtonto] e tondo [ˈtondo]. Per [s] e [z] esiste un numero molto limitato di coppie minime e per questo motivo si è dubitato dello statuto ...
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Si chiamano segni paragrafematici (espressione coniata da Arrigo Castellani: cfr. Castellani 1985) tutti i tratti e gli accorgimenti grafici che si combinano con una o più lettere dell’alfabeto, oppure [...] alto rispetto agli altri segni o grafemi); il deponente (lettera o numero collocato in basso); le barre verticale ‹|› e obliqua ‹/›, ‹›; e negativa di chi scrive, ma anche, al pari delle altre icone emozionali, come demarcativi della fine del ...
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I ➔ numerali cardinali sono quasi tutti aggettivi, plurali e invariabili, compreso zero: sei bicchieri, ventiquattro ore, zero gradi. L’unico cardinale singolare è uno, che segue le regole morfosintattiche [...] zeri: quindi 5.400 può essere letto «cinque e quattro»; del pari, può esser letto «cinque e quattro» anche 5.400.000.
bensì mezzo, ad es.: ½ e un mezzo; quando è un numero alto, viene espresso preferibilmente con un cardinale preceduto da su o da ...
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Agli inizi del XXI secolo sono 873 le entità statali riconosciute dalla comunità internazionale, a cui ne vanno aggiunte altre il cui status, però, non è ancora ratificato: come è facile immaginare, un [...] numero così vasto profila un campo talmente variegato da porre difficoltà e dubbi anche sotto il profilo linguistico. Infatti
Va notato come risiedano nel lessico ➔ suffissi che, a pari tasso di esoticità, risultano familiari in virtù di una più ...
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Si hanno almeno quattro significati del termine eteronimo in linguistica (altre accezioni sono relative ad altri ambiti):
(a) Negli studi sulla traduzione, l’eteronimia è una particolare relazione di sinonimia [...] . Oltre che al genere, l’eteronimia può essere riferita anche al numero (per es. nei pronomi personali io / noi). L’italiano ha Balossardi, Giovanni Dareni, Pulinera, Bepi e Mercurio. Del pari, Anna Zuccari (1846-1918) pubblicò i suoi romanzi col ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
pari1
pari1 (ant. pare) agg. [lat. par paris]. – 1. a. Uguale ad altra persona o cosa nella qualità determinata dal complemento, o uguale in genere: siamo p. d’età, di statura, di forza; le due colonne sono p. d’altezza (o più comunem. sono...