Non è facile dare una definizione di analisi grammaticale. L’espressione potrebbe infatti riferirsi ed essere utilizzata a buon diritto per qualunque tipo di analisi, cioè di esame o osservazione minuziosa, [...] [e moderna, aggiunta nostra] abbia un qualsivoglia influsso positivo sulla competenza linguistica degli allievi» (Berretta 1977: 4 da) un nome, e l’accordo in genere e numero con esso. Normalmente però si sorvola sulle profonde differenze relative ...
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L’arte cinematografica giunse in Italia prestissimo, portando al seguito un intero armamentario lessicale, in gran parte preso in prestito dalla fotografia: fotografia animata (vivente) e proiezione animata, [...] vero, effetto, manovratore, negativo, operatore, parte, positivo, proiettore, sala, scritturare, teatro di posa (Raffaelli termini dà conto il regista Alessandro Blasetti, che riporta numerose parole e locuzioni decisamente più gergali che tecniche e, ...
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Baldassarre Castiglione nacque a Casatico, presso Mantova, il 6 dicembre 1478. Dal 1504 al 1513 visse a Urbino, uno dei maggiori centri della cultura rinascimentale, e svolse numerose missioni diplomatiche [...] Si tratta infatti di circoscrivere e di definire in positivo e in negativo quale modello di lingua sia preferibile Ridotta e saltuaria l’espunzione di dialettalismi, che in numero limitato rimangono nella stampa: imbriaco, capigliara, sentare («sedere ...
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Il francese è riconosciuto come lingua ufficiale, accanto all’italiano, nella regione amministrativa della Valle d’Aosta; come lingua di minoranza (➔ minoranze linguistiche), insieme con il provenzale [...] i francofoni pedemontani in 41.711 unità, si riferisce non già al numero degli utenti reali della lingua, bensì al totale dei residenti nei istituzionale e governativo; presenza di un atteggiamento positivo da parte della comunità), per altri, invece ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] ironici e paradossali. Ecco alcuni esempi italiani, di segno positivo e negativo:
(1) amare da morire
aspettare da una nella Commedia. Qui si ricorre spesso all’impiego del numero simbolico per intensificare la quantità, secondo una tradizione già ...
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Il grado comparativo è la proprietà dell’aggettivo che permette di attribuire a un nome una proprietà, espressa da quell’aggettivo, allo stesso tempo comparandone l’intensità con un altro nome (detto ➔ [...] noti che tutti gli aggettivi e gli avverbi sono intensificati, positivamente o negativamente, per mezzo di avverbi: più, meno, : c‘erano tanti uomini quante donne, in cui è comparato il numero di uomini e donne, e l’uso avverbiale: c’erano tanto ...
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Il superlativo è insieme al comparativo (➔ comparativo, grado) un grado degli ➔ aggettivi e degli ➔ avverbi, che segnala che la proprietà espressa dall’aggettivo o dall’avverbio è intensificata al massimo [...] questo secondo caso l’intensificazione può avere valore sia positivo che negativo.
Negli esempi seguenti sono riassunti i vari il fossile postremo; meno infrequente sommo.
Infine, un certo numero di aggettivi ha un suffisso di elativo diverso: si « ...
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Sotto il nome di intensificatori sono riunite tutte quelle espressioni (nomi, avverbi, aggettivi, sintagmi) che contribuiscono all’amplificazione di un aggettivo, di un nome, di un verbo, di un avverbio, [...] austero» (Alberto Moravia);
(b) tutto + aggettivo al grado positivo: «era bionda, aveva un golf d’angora tutto bianco indosso stesso, che viene posposto e che è da accordarsi in genere e numero) e il nesso in persona: ho visto proprio lui; loro stesse ...
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Gli accrescitivi sono una categoria di alterati (➔ alterazione) il cui elemento derivazionale «intensifica un tratto […] segnalando al tempo stesso un atteggiamento o positivo o negativo (più frequente) [...] usi superlativi o elativi (cfr. Dressler & Merlini Barbaresi 1994).
Per quanto riguarda i suffissi accrescitivi, il loro numero è decisamente più limitato rispetto ai diminutivi. L’unico suffisso, sia pur dotato di un’estrema produttività, è -one ...
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Sono omografi tutti i foni, i fonemi o le parole diversi rappresentati nella scrittura da uno stesso segno grafico. L’omografia (dal gr. omós «uguale» e gráphō «scrivo») è una sorta di omonimia tra due [...] grafemi).
Sono esempi di parole omografe il numerale venti ([ˈventi] «numero pari a due decine») e il nome venti ([ˈvɛnti] « delle facoltà intellettive»)
d. affetto ([aˈfːɛtːo] «sentimento positivo di tenerezza») ~ affetto ([aˈfːetːo] da affettare)
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positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come dato sul piano della realtà oggettuale,...
numerico
numèrico agg. [der. di numero] (pl. m. -ci). – 1. a. Di numero, di numeri, costituito da numeri: segni n., i numeri stessi; caratteri n., i caratteri tipografici che rappresentano numeri, e, in informatica, i simboli (diversi da quelli...