Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] egressivo) sia il flusso d’aria in entrata (ingressivo). Il primo è dovuto a una compressione dell’aria, che ne determina dell’italiano e del tedesco: i nessi consonantici, in Parole e numeri. Analisi quantitative dei fatti di lingua, a cura di T. De ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] dei suoi costituenti; (b) può essere utilizzata in un numero minore di contesti.
La frase (1) può essere mio? Chiaro! Vi trovò un piccolo ciondolo d’oro (Cesare Matteini, La prima volta di Franz)
b. Ma non lo voleva il suo spinello, non la ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] una rete molto densa, a maglie fitte (con rapporti del maggior numero di membri della rete l’un con l’altro), e molteplice Ovest (Chini 2004) mostra che presso gli adulti immigrati di prima generazione l’uso della lingua materna (L1) si mantiene ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] usare quanto è più possibile tempi e modi polivalenti: nei primi dieci verbi del LIP in ordine di frequenza, il presente (me ne vado; ➔ pronominali, verbi).
Il maggior numero di congiunzioni è attribuibile al fatto che il parlato preferisce ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] invano, all'inizio del 1526 di dargli la diocesi di Torcello).
Poco prima del Sacco di Roma, l'8 marzo 1527 (Omont, p. 52) , ff. 187-202).
Bibl.: Anche per la bibliografia il numero molto elevato di studi, saggi, note relative all'A. suggerisce ...
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Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] usa, per ogni specie, una sola, o comunque un numero molto limitato di espressioni, quella umana può disporre di una sguardo degli occhi o un movimento delle mani producono, ancor prima delle parole e di ogni costruzione linguistica, un insieme di ...
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Semiotica
Thomas A. Sebeok
Introduzione
Tutti gli esseri viventi, sia gli organismi interi sia le parti che li compongono, sono interrelati in un modo altamente organizzato. Quest'ordine, o organizzazione, [...] A volte viene operata una distinzione tra sorgenti discrete e sorgenti continue. Le prime producono un messaggio ('lettere') selezionato da un insieme numerabile di possibilità ('alfabeto'); una fonte di questo tipo potrebbe produrre, ad esempio, una ...
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L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] un articolo neutro /lo/ (dal latino volgare *illod), associato in primo luogo a sostantivi che non ammettono una forma plurale, e che spesso ’ultima può ora essere distinta, per un certo numero di tratti, una varietà definibile altotiberina (Città di ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] però pronomi deboli.
Il sistema dei pronomi clitici italiani è strutturato secondo i tratti di ➔ persona (prima, seconda e terza), ➔ numero (singolare, plurale) e ➔ caso (dativo, accusativo, locativo e genitivo; per un’esemplificazione vedi la tab ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] l’infinito formano un’unità predicativa. Questo processo interessa un numero limitato di verbi al di fuori della categoria degli ausiliari, tempo era permesso di seguitare nei loro poveri traffici di prima (Morante, La storia, p. 58)
Tali costruzioni ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...