Il palindromo è una sequenza di lettere o di sillabe che possa essere letta anche in senso retrogrado dando come esito o la sequenza di partenza o un’altra sequenza pure dotata di senso. Al principio della [...] nella sequenza. Tutti i palindromi composti da un numero dispari di lettere hanno infatti un centro, detto ridere di Roma; a Roma fottuta tutto fa Roma (palindromo di Primo Levi); per i Romani sopportò troppo, sin a morire (antipodo palindromo ...
Leggi Tutto
Giudeo-italiano è un’etichetta ambigua perché può designare due fatti linguistici e culturali diversi, qualunque sia il rapporto ‘genetico’ tra loro, di continuità o di indipendenza. Da una parte c’è la [...] che i testi antichi sono redatti in ebraico, quelli moderni in caratteri latini.
Negli ultimi anni il numero delle fonti giudeo-italiane dei primi secoli (su cui cfr. Sermoneta 1976 e Cuomo 1983) si è arricchito, risolvendo probabilmente in favore ...
Leggi Tutto
La pubblicità, in tutte le sue forme (su manifesti, nei giornali, in radio e televisione), è uno dei tipi testuali che più influenzano l’italiano comune, con coniazione di ➔ neologismi e prestito di parole, [...] industriali settentrionali Amadori, Rana e Rovagnati (nei primi anni del XXI sec.) pubblicizzano con lieve accento nomi propri. Talvolta l’iconicità si spinge fino a usare disegni o numeri invece di parole anche all’interno della frase: tipici sono l’ ...
Leggi Tutto
I glossari sono uno dei più antichi tipi di vocabolario, nato e sviluppatosi nel medioevo europeo, con qualche epigono più tardo. Si tratta di opere di varia natura, la cui struttura può variare dalla [...] due tipi risulta anche sul piano delle finalità, più pratiche nel primo caso e più ambiziose nel secondo. Trascurando le liste di quattrocentesco («usualmente scritto in latino, ma in un numero abbastanza consistente di casi […] redatto in volgare»; ...
Leggi Tutto
Derivato del verbo di origine latina divulgare, il nome divulgazione, attestato nell’italiano antico con il valore di «diffusione», «pubblicazione» di notizie, scritti, ecc., ha acquisito solo in epoca [...] con la fondazione del Journal des sçavans (il primo periodico scientifico d’Europa, 1665): l’informazione-aggiornamento di) (1982), La vulgarisation, «Langue française» 53, numero speciale.
Sabatini, Francesco (1999), ‘Rigidità-esplicitezza’ vs ‘ ...
Leggi Tutto
Si chiama copula (dal lat. cōpula(m) «unione, legame») qualunque elemento svolga nella frase la funzione di collegare un soggetto e un costituente non verbale in una predicazione. Nel modello classico, [...] strutture di predicazione nominale senza copula riguarda un numero consistente di lingue di famiglie diverse (indoeuropee :
(16) la stella del mattino è Venere
(17) l’attrice in primo piano è Ingrid Bergman
(18) quello a destra è mio cugino
Una terza ...
Leggi Tutto
Sono chiamati suffissoidi gli ➔ elementi formativi usati prevalentemente o esclusivamente come costituenti finali di composto (➔ suffissi), le cui caratteristiche si avvicinano a quelle dei suffissi della [...] di «repertorio, elenco» (per es., filmografia). Con il significato di «rappresentazione grafica», -grafia forma numerosi composti in cui il primo costituente può indicare il mezzo o il modo con cui avviene una riproduzione grafica (fotografia ...
Leggi Tutto
L’italiano parlato a Torino condivide, con differenze diafasiche (➔ variazione diafasica), diastratiche (➔ variazione diastratica) e di frequenza d’uso, i principali tratti regionali delle varietà settentrionali. [...] secolo, quando iniziarono a diffondersi, anche a livello popolare, i primi modelli di lingua a base toscana; furono specialmente le laudi come veicolo di integrazione. Evidenti e numerosi tratti regionali ricorrono, nella letteratura postunitaria ...
Leggi Tutto
La derivazione di nomi da verbi è uno dei processi formativi che generano un alto numero e varietà di forme, usate con grande frequenza. I due significati principali dei nomi deverbali sono quello di azione [...] conserva alcune importanti caratteristiche specifiche dei verbi, in primo luogo la possibilità di avere degli ➔ argomenti. suffisso -ìo ha valore intensivo nella formazione di un numero limitato di nomi maschili, che indicano azioni prolungate, ...
Leggi Tutto
Il rebus è un gioco enigmistico (➔ enigmistica) che propone un insieme di lettere e figure in una successione ordinata oppure nel contesto di un’illustrazione. Se sono correttamente combinate e interpretate [...] rebus viene corredato da un doppio diagramma, in cui è indicato il numero delle lettere che compongono le parole della chiave (o prima lettura). Dalla prima alla seconda lettura si passa con il procedimento di risegmentazione tipico delle ➔ sciarade ...
Leggi Tutto
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...