ALESSANDRO V, antipapa
Armando Petrucci
Pietro Filargis, detto Pietro di Candia, nacque intorno al 1340 a Kare, nella parte settentrionale di Creta, da poveri genitori di sangue greco, che egli non [...] diffusione nell'Europa quattrocentesca, come prova il gran numero dei manoscritti che ce ne hanno tramandato il 'attività di questi due eminenti ed ascoltati personaggi si sia arrivati, prima del giugno dello stesso anno, a una riunione a Livorno di ...
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rivoluzione industriale
Massimo L. Salvadori
La nascita dell’era delle macchine e della velocità
La rivoluzione industriale, che ha avuto le sue origini in Inghilterra nella seconda metà del Settecento, [...] al loro funzionamento –, e dall’altro gli operai che vendevano ai primi la loro forza lavoro. L’utilizzazione delle macchine per la produzione su nuove opportunità di lavoro ma distruggendone altre. Numerosi furono gli emarginati e i senza lavoro. ...
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L'Aquila
AAlessandro Clementi
A metà del sec. XIII si verificò nella vallata amiternino-forconese un fenomeno rilevante di sinecismo per cui un numero cospicuo di castelli diede vita a una civitas nova, [...] L'Aquila, che assumerà nel tempo le connotazioni di un comune quasi libero sul modello corrente di quelli altoitaliani.
Il primo documento nel quale si parla dell'eventuale fondazione della città è un'epistola di papa Gregorio IX nella quale egli ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età adulta dell'uomo che sa servirsi della propria ragione
Sviluppatosi nel corso del Settecento nei principali paesi europei ‒ e segnatamente in Francia ‒ l'Illuminismo ha [...] illimitato (incluse quelle popolari) e teso a difendere in primo luogo le libertà individuali.
Il diritto di punire
Una con le riforme "la maggiore felicità divisa nel maggior numero". Da questa formula utilitaristica Cesare Beccaria prese le mosse ...
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Fenici
Tommaso Gnoli
Un popolo di marinai, esploratori e commercianti
I Fenici furono un'antica popolazione semitica originaria delle regioni costiere del Mediterraneo orientale (attuale Libano). Grandi [...] quella fenicia, utilizzava il sistema alquanto scomodo dei geroglifici ‒ i Fenici furono i primi ad adottare un sistema di scrittura alfabetico, composto da un numero limitato di segni, ognuno dei quali serviva a designare un suono. A differenza che ...
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Cesare, Gaio Giulio
Massimo L. Salvadori
L'uomo che portò Roma dalla repubblica all'impero
Cesare è considerato uno dei maggiori personaggi della storia universale. La sua fama è legata alle eccelse [...] legò al partito democratico, che si opponeva all'oligarchia aristocratica. Le prime importanti cariche le ottenne quando nel 63 a.C. fu eletto convinti sostenitori, riformò il calendario, estese il numero dei cittadini romani, riordinò i municipi, ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] solo non sono stati diminuiti, ma sono sempre, in una progressione via via più rapida, aumentati. Le numerose conferenze sul disarmo dopo la prima guerra mondiale non hanno impedito l'accumulazione di armi sempre più potenti, che ha reso possibile e ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] assiste al fatto nuovo e di rilevante significato della creazione di un atelier regio, gestito nei primi tempi da orafi francesi. Il numero davvero impressionante dei maestri transalpini, i nomi dei quali ricorrono nelle carte d'archivio a far data ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] 1980.
Fonti e Bibl.: Manca una biografia storica del D.; numerosi i lavori tra la memorialistica e il reportage: G. Andreotti, D D. - Sonnino, Trento 1975. E ancora R. A. Webster, Il primo incontro tra Mussolini e D. (marzo 1909), in Il Mulino, VII ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] s'instaura perciò una competizione crescente: la macchina compie le operazioni che erano prima effettuate dai lavoratori, e questi vengono espulsi, in numero sempre maggiore, dal processo produttivo. Mentre all'inizio l'industrializzazione comporta l ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...