Fisica
Stato s. Particolare stato di aggregazione della materia, caratterizzato da una notevole entità delle forze di coesione fra le particelle, in modo che ciascuna di queste risulta legata a quelle [...] del cristallo, traslando quel punto di un vettore τ, multiplo secondo numeri interi dei tre vettori che definiscono una cella elementare τ1, τ2, fenomeni.
Classificazione dei solidi
Una classificazione razionale dei s. può essere ottenuta ...
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In matematica, somma di monomi (in senso proprio, solo con riferimento a monomi interi), detti termini del p.: binomio, trinomio, quadrinomio ecc., è un polinomio rispettivamente di 2, 3, 4 ecc. termini; [...] tali che n1+n2+…+nr≤n; se il p. è ridotto, il numero complessivo dei suoi termini è espresso dal coefficiente binomiale (r + nn ) K′ di K; così, x2−2 è irriducibile nel campo razionale ma è riducibile e uguale a
nel campo reale.
P. ortogonali ...
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Matematico, fisico e filosofo naturale (Basilea 1707 - Pietroburgo 1783). Sono poche le aree della matematica e della fisica contemporanee a cui E. non dette un importante contributo. La sua energia [...] sperimentali di confronto nel sec. 18º per la meccanica razionale, assorbirono E. per tutto l'arco delle sue attività: ponti di Könisberg, insieme ai suoi studî sulla relazione tra il numero di vertici, di spigoli e di facce di un poliedro sono ...
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Matematico e filosofo del sec. 6º a. C. Figlio di Mnesarco, nato a Samo nella prima metà del VI sec. a. C. Apollodoro colloca la sua acmè nel 532-531 a. C. Fu scolaro di Ferecide e di Anassimandro. Un [...] tra le regole pratiche di calcolo sui numeri (interi) e la scienza dei numeri. P. quindi «elevò l'aritmetica al attribuita anche, e soprattutto, la fondazione della geometria razionale. Il desiderio di dare una giustificazione rigorosa e generale ...
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Matematica
In statistica, la d. di una serie numerica è la somma dei quadrati delle differenze tra i valori della serie e la loro media; divisa per il numero dei valori considerati dà la varianza. La [...] psicologico, ambientale o sociale che distinguano l’individuo deviante dagli altri. Ispiratori del paradigma della scelta razionale possono essere considerati C. Beccaria e l’utilitarismo settecentesco. Secondo il paradigma interazionista, al quale è ...
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Fisica
In analisi vettoriale, di un sistema di vettori, liberi o applicati, si dice r. o somma vettoriale il vettore che si ottiene come risultato dell’operazione di composizione. In particolare, il r. [...] …, nm+1 e con coefficienti del tutto indeterminati, esiste una funzione razionale intera R di questi coefficienti (che si chiama r. dei polinomi ϕi da ciò il celebre teorema di Bézout sul numero delle soluzioni di un sistema di equazioni algebriche. ...
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Filosofia
L’analisi e la determinazione del contenuto di un concetto, espresse in un giudizio in cui il soggetto è il concetto da definire e il predicato è costituito dal complesso dei termini che nel [...] es., «l’uomo è un animale [genere prossimo] razionale [differenza specifica]».
Nella filosofia moderna, si intende per d non definiti esplicitamente, ma legati da un certo numero di postulati; questi definiscono implicitamente quelli, nel senso ...
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In matematica, si chiama r. o rosa una curva piana di equazione polare ρ=R senωϑ, dove R è una data lunghezza e ω un numero reale positivo. Descrive una r. un punto che si muove di moto oscillatorio armonico [...] , la quale ruota uniformemente intorno al centro del moto armonico. Se ω è irrazionale, la r. è una curva trascendente; viceversa, se ω è razionale e uguale a m/n, dove m e n sono due interi positivi e primi tra loro, la r. è algebrica e ha ordine m ...
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Matematico (Venezia 1808 - Padova 1883), di famiglia dalmata, prof. (dal 1842) all'univ. di Padova. Lasciò gran numero di lavori su questioni di analisi, di geometria differenziale e di meccanica razionale. [...] Socio corrispondente dei Lincei (1851) ...
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(XIV, p. 132; App. III, i, p. 564; IV, i, p. 714; v. equazioni differenziali, App. V, ii, p. 131).
Il concetto generale di e. in matematica è trattato nella voce equazioni del vol. XIV dell'Enciclopedia [...] è equivalente al sistema
dove HJ=HJ(v, t, q, p) è una funzione razionale di t, q, p e di un vettore v che parametrizza il sistema SJ(v), U(at−g₂/2, y/a²), dove a≠0 e g₂ sono numeri complessi. Ponendo a=0, otteniamo y″=6y²−g₂/2, e. differenziale che ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...