STATISTICA (XXXII, p. 506; App. I, p. 1018)
Franco Giusti
Bruno Grazia Resi
Ludovico Piccinato
Alfredo Rizzi
Metodo scientifico che ha per oggetto lo studio quantitativo di fenomeni di massa, cioè [...] gestione di centrali telefoniche e di magazzini, l'utilizzazione razionale di un insieme di mezzi di trasporto, il controllo r2, ..., rn cioè le posizioni dei valori xi espresse con i numeri 1, 2, ..., n dopo averli ordinati in modo crescente (per es ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] possono avere due oscillazioni; se il loro rapporto è razionale, si ha ancora un ciclo limite (una curva unidimensionale è formato da circa 400 geni, mentre negli altri batteri il numero di geni varia tra 500 e 8000. La maggioranza degli eucarioti ...
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(II, p. 421; App. II, I, p. 125; III, I, p. 61; IV, I, p. 83)
Negli ultimi dieci anni lo sviluppo dell'a. è stato molto vivace. Ai temi di ricerca già consolidati se ne sono aggiunti nuovi e ne sono stati [...] gruppo di Brauer. − Si tratta di un argomento di frontiera fra l'a., la geometria algebrica e la teoria dei numeri. Il legame fra la razionalità di un campo e la natura del gruppo di Brauer del campo medesimo è stato rilevato da tempo da vari autori ...
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NUMERICI, CALCOLI (XXV, p. 29; App. III, 11, p. 286)
Enzo Aparo
Introduzione. - La nozione di c. n. si può introdurre, facendo riferimento al termine latino calculus (piccola pietra, pedina), nel modo [...] punti xi, a due a due distinti, e si vuole determinare la funzione razionale
che nei punti xi(i = 0, 1, ..., μ + ν) u, f).
Si considera una successione di sottospazi Fh a un numero finito di dimensioni,
La successione {Fh} si suppone completa in ...
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di Massimiliano Caramia e Paolo Dell'Olmo
L'obiettivo del processo decisionale è quello di migliorare lo stato di un individuo o di un'organizzazione in termini di uno o più criteri. Il trattamento delle [...] →R. Essa è una funzione che associa a ogni alternativa aiεA un numero reale u(ai) (punteggio) atto a indicarne il grado di preferenza non è naturalmente compatibile con regole di d. razionali.
Simon propose di sostituire il concetto di soluzioni ...
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ZERO (fr. zéro; sp. cero; ted. Null; ingl. zero)
Michele Cipolla
Lo zero è da riguardarsi come numero nel senso cardinale (v. numero), quando risponde alla domanda "quanti sono gli oggetti (di una data [...] lo zero (astratto) s'identifica con lo zero della classe dei numeri naturali, con lo zero della classe dei numerirazionali, dei numeri reali (assoluti o relativi), dei numeri complessi (ordinarî), ecc., sebbene a ciascuna di queste classi possano ...
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GEOMETRIA ALGEBRICA
Ciro Ciliberto
Igor R. Shafarevich
Lo sviluppo delle idee di Ciro Ciliberto
Sommario: 1. I temi classici della geometria algebrica. a) Integrali abeliani e curve algebriche. b) [...] Harer (v., 1983) ha potuto, ad esempio, determinare la struttura degli spazi H2(Mg, ℚ) e H2 (¯Mg, ℚ), (dove ℚ è il campo dei numerirazionali) e, di conseguenza, i gruppi di Picard di Mg e di ¯Mg. È ancora usando queste idee che Harer e D. Zagier (v ...
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Fermat, ultimo teorema di
MMassimo Bertolini
di Massimo Bertolini
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Storia: il lavoro di Kummer. ▭ 3. Estensioni abeliane di Q. ▭ 4. Estensioni esplicite di campi e funzioni [...] Kummer (v. sopra, cap. 2) sono profondamente legate alla teoria delle estensioni abeliane del campo razionale Q.
Sia α un numero algebrico, cioè un numero complesso che soddisfi un'equazione algebrica p(x) = 0, dove p(x) è un polinomio irriducibile ...
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PEANO, Giuseppe
Clara Silvia Roero
PEANO, Giuseppe. – Nacque a Spinetta, nei pressi di Cuneo, il 27 agosto 1858, secondogenito di Bartolomeo e di Rosa Cavallo, proprietari terrieri.
Frequentò le scuole [...] in serie di Taylor; l’integrazione delle funzioni razionali quando non si conoscono le radici del denominatore; l Gli ultimi importanti contributi matematici di Peano riguardarono l’analisi numerica, le formule di quadratura (1913) e le formule di ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] molti indizi che deponevano (con argomenti più o meno razionali) contro tale ipotesi. In un periodo in cui le . Almeno, non lo è se si applica il criterio di contare il numero dei moti circolari, cioè i deferenti, gli epicicli, e così via. Alcuni ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...